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Fybra Home: un ottimo alleato per migliorare la qualità dell’aria in casa

È un piccolo apparecchio a sensori che monitora in tempo reale la qualità dell’aria indoor, misurando la concentrazione di CO2, la temperatura, l’umidità relativa e i composti organici volatili (VOC) e ci suggerisce in maniera rapida e intuitiva quando è il momento di aprire le finestre. Ecco la nostra recensione.

02 gennaio 2023
Fybra Home

Ricambio d’aria in casa quando serve davvero. Con un piccolo apparecchio a sensori, aprire la finestra solamente quando occorre, è possibile. Si chiama Fybra e piace molto perché è preciso nel rilevare i cambiamenti e molto intuitivo: lo abbiamo testato, e, dopo qualche giorno di attività, anche i bambini hanno iniziato a cercare di interpretare il segnale luminoso. Inoltre, Fybra diventa uno strumento immediatamente applicabile per gli adulti che si abituano a favorire il ricambio d’aria quando l’apparecchio lo segnala.

Il sensore Fybra Home

Utile anche l’uso nelle scuole, perché l’apparecchio sembra molto sensibile alla CO2, che nelle classi è sicuramente il parametro più critico e sul quale è bene calibrare l’apertura delle finestre. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Come funziona Fybra?

Il dispositivo va collocato nell’ambiente della casa che si vuole monitorare (ad esempio, il soggiorno, oppure la camera da letto o la cameretta) e attivato tramite app, registrando ciascun apparecchio con un nome. Richiede alimentazione elettrica e mantiene sempre acceso il cerchio luminoso al centro del dispositivo. È con questo cerchio luminoso che Fybra comunica quando la qualità dell’aria peggiora: se la luce del cerchio è rossa significa che bisogna aprire le finestre per ricambiare l’aria. La luce viola indica invece ventilazione in corso.

Fybra Home

La qualità dell’aria in 4 parametri

Anidride carbonica, composti organici volatili, temperatura e umidità relativa: sono questi i soli parametri su cui Fybra basa la valutazione dell’aria indoor. Poiché l’algoritmo di Fybra usa i dati delle rilevazioni precedenti per suggerire quando è ora di aprire le finestre, è meglio collocare fibra in una stanza e non cambiarlo di posizione prima di aver completato un monitoraggio. In questo modo le azioni suggerite da fibra saranno via via più precise rispetto alla qualità dell'aria presente in quella stanza.

Una volta capito come funziona, Fybra diventa la sentinella della qualità dell’aria di casa vostra e vi porterà a intervenire regolarmente – aprendo le finestre – per migliorare l’aria delle stanze monitorate.

L’algoritmo di Fybra suggerisce l’intervento migliorativo sulla base delle differenze dei valori di parametro nel tempo: se c’è un picco nei parametri, suggerisce di aprire le finestre. Con il passare del tempo e l’aumento dei risultati registrati da Fybra, il suggerimento di ventilare la stanza sarà sempre più personalizzato sui valori normalmente registrati in quella stanza da Fybra.

Abbiamo testato Fybra in condizioni di normale utilizzo domestico. Lo abbiamo posizionato in un soggiorno dedicato anche ad attività di pranzo e preparazione dei pasti. Vediamo che cosa abbiamo scoperto.

I risultati del nostro test: Fybra è promosso

La CO2 è fortemente influenzata dal numero di persone presenti e dalle loro attività: parlare, ridere o svolgere esercizio fisico comportano maggiori emissioni di CO2 e queste vengono rilevate dal Fybra. Nel grafico riportato in figura 1, vediamo come il 2 dicembre la concentrazione di anidride carbonica nel soggiorno monitorato sale, all’arrivo di alcuni ospiti nel pomeriggio e alla loro permanenza per cena nella stessa stanza.

Grafico 1 fybra home 

Fig. 1: Dettaglio della curva di CO2: il picco del 2 dicembre alle 21 circa è associato a una cena di 7 persone.

Fybra è molto sensibile nel rilevare le anomalie nella qualità dell’aria. Nel caso illustrato in figura 2, il picco di VOC è dovuto all’uso di alcol per un piccolo intervento di pulizia e disinfezione in una stanza attigua a quella dove era posizionato il sensore.

Grafico 2 fybra home 

Fig.2: Picco di VOC per pulizie con alcol.

Interessante notare come questi parametri (CO2 e VOC) siano fortemente legati alla presenza e alle attività umane: quando la casa si svuota (il giorno 9 dicembre, fig 3) i livelli di entrambi questi parametri si abbassano drasticamente.

Grafico 3 fybra home Grafico 4 fybra home

Fig.3 La stanza priva di occupanti (9 dicembre) ha valori bassi di CO2 e di VOC.

Le rilevazioni di temperatura e umidità sono molto utili anche per chi vuole monitorare il microclima di una stanza o verificare l’efficienza di un sistema di climatizzazione.

Grafico 5  fybra home 

Fig. 4: Temperatura e umidità compaiono sempre nella dashbord dell’app 

In conclusione: Fybra è un ottimo alleato per migliorare la qualità dell’aria in casa. È semplice da usare e sensibilizza sulle azioni correttive da intraprendere regolarmente se la qualità dell’aria indoor peggiora.  Il costo, piuttosto elevato, è in linea con diversi altri apparecchi per il monitoraggio dell’aria: è in vendita sul sito del produttore, oppure su  Amazon al prezzo di listino di 249€.