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Sentenza del Tar: la Rai dev'essere visibile anche su Sky
12 luglio 2012

Il tribunale regionale del Lazio definisce illegittimo l’oscuramento Rai su Sky e accoglie il ricorso della tv satellitare contro la delibera dell’Agcom. Una decisione che anche noi auspicavamo.
I canali Rai potranno di nuovo essere visti integralmente sulla piattaforma Sky. Il Tar del Lazio ha infatti annullato la delibera Agcom del 16 dicembre 2009 che legittimava l'oscuramento di alcuni programmi Rai sulla tv satellitare. Delibera che Sky aveva impugnato.
Il fatto
Criptando i programmi con un protocollo di codifica incompatibile con quello del decoder Sky, Rai e Mediaset avevano in pratica reso inaccessibile la propria programmazione a 5 milioni di utenti Sky, contravvenendo a nostro avviso alle regole della concorrenza. La Rai, inoltre, in quanto servizio pubblico, doveva ritenersi a maggior ragione tenuta a fornire questa prestazione. Anche se già in possesso di un decoder Sky, gli utenti sono stati costretti a mettere mano al portafogli una seconda volta per acquistare un decoder satellitare Tivùsat che permetteva l’accesso a tutta la programmazione Rai e Mediaset.
Proprio per evitare che la pratica degli oscuramenti continuasse, Altroconsumo aveva presentato ricorso contro la Rai presso il Tribunale di Roma. In quella sede però la tv di stato se la cavò grazie al provvidenziale aiuto dell’Agcom che con una delibera le dava ragione.
La decisione del Tar
Il Tar ha deciso che la Rai dovrà essere vista integralmente anche su Sky. La decisione della tv di stato di impedire la visione integrale dei propri programmi agli utenti con decoder satellitare Sky, infatti, secondo il Tribunale costituisce una grave violazione degli obblighi di servizio pubblico previsti nel contratto di servizio. Non possiamo che essere d’accordo con la sentenza del Tar.
Il fatto
Criptando i programmi con un protocollo di codifica incompatibile con quello del decoder Sky, Rai e Mediaset avevano in pratica reso inaccessibile la propria programmazione a 5 milioni di utenti Sky, contravvenendo a nostro avviso alle regole della concorrenza. La Rai, inoltre, in quanto servizio pubblico, doveva ritenersi a maggior ragione tenuta a fornire questa prestazione. Anche se già in possesso di un decoder Sky, gli utenti sono stati costretti a mettere mano al portafogli una seconda volta per acquistare un decoder satellitare Tivùsat che permetteva l’accesso a tutta la programmazione Rai e Mediaset.
Proprio per evitare che la pratica degli oscuramenti continuasse, Altroconsumo aveva presentato ricorso contro la Rai presso il Tribunale di Roma. In quella sede però la tv di stato se la cavò grazie al provvidenziale aiuto dell’Agcom che con una delibera le dava ragione.
La decisione del Tar
Il Tar ha deciso che la Rai dovrà essere vista integralmente anche su Sky. La decisione della tv di stato di impedire la visione integrale dei propri programmi agli utenti con decoder satellitare Sky, infatti, secondo il Tribunale costituisce una grave violazione degli obblighi di servizio pubblico previsti nel contratto di servizio. Non possiamo che essere d’accordo con la sentenza del Tar.