Potenza della rete

Pubblicato il 23 dicembre 2024
Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni

L’impatto delle nuove tecnologie nelle nostre vite è sempre più forte. Non solo nel quotidiano, ma anche nei grandi eventi politici ed economici.

Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni
gente seduta in una sala

Qualche anno fa ero stato all’IFA, una delle fiere più importanti d’Europa, dove vengono presentate le ultime innovazioni nel campo dell’elettronica di consumo. Chi la frequenta è, in genere, interessato e aperto alle novità, per motivi professionali o personali.

Questo era senz’altro vero per me e i colleghi con i quali ero. Eppure, una volta giunti all’aeroporto per il volo di ritorno, ricordo che ci eravamo quasi tutti messi in coda ai tradizionali banchi del check in invece di approfittare dei sistemi automatici che in quel periodo erano una novità (pressoché inutilizzata) presente solo in alcuni aeroporti. Anche nelle persone più aperte, la forza dell’abitudine è dura da superare e ci vuole tempo per notare e usare i cambiamenti.

Vi racconto questo perché ha attinenze con una riflessione che ho fatto in occasione delle elezioni americane. Abituati da decenni al potere della televisione come mezzo principale per influenzare il pensiero degli elettori, facciamo ancora fatica a cogliere la potenza di fuoco sprigionata dalla rete. Quando si parla di internet ed elezioni, si sta spesso a osservare la pagliuzza dell’interferenza esterna (hacker che cercano di usare la rete per spingere il candidato più favorevole ai propri interessi) senza notare la trave dei colossi di internet che, lungi dal giocare un ruolo neutro, sfruttano le proprie enormi capacità per indirizzare il discorso pubblico nella direzione da loro desiderata: lo si è visto bene con Elon Musk, proprietario di X (l’ex Twitter), al di là di come la si pensi.

L’impatto delle nuove tecnologie sulle nostre vite non sta solo negli utilizzi quotidiani che ne facciamo, ma va molto più in profondità: sono temi su cui è bene riflettere, per essere consapevoli dei grandi cambiamenti e farsi trovare pronti.

Editoriale di Innova di gennaio 2025