Galaxy A56 in offerta: ma è veramente lo smartphone perfetto da regalare a Natale?

In queste settimane di sconti natalizi la grande distribuzione sta spingendo forte sul Samsung Galaxy A56: costa spesso intorno ai 320 euro e viene presentato come “smartphone con AI”, motivo per cui molti ci chiedono se sia un regalo centrato. Dai nostri test si rivela un buon smartphone, con display davvero ottimo e prestazioni importanti, anche se non adatto a fare selfie di qualità. Insomma, si tratta di un buon prodotto di fascia media, e il prezzo davvero scontato proposto da diversi store online potrebbe giustificare il suo acquisto. Se sei intenzionato a comprarlo per Natale, qui sotto trovi i tre negozi online più affidabili dove comprarlo a un prezzo davvero conveniente.

Com’è fatto: caratteristiche principali in breve

Il Galaxy A56 5G è un modello lanciato a metà anno e nasce come classico “fascia media completa”, pensata per chi vuole uno smartphone moderno senza salire ai prezzi dei top di gamma. Parte con Android 15 (e risulta già disponibile l’aggiornamento ad Android 16), un punto a favore per compatibilità e sicurezza.

Sul fronte hardware punta su un ampio schermo touch da 6,7” con risoluzione 1080 × 2340, abbinato a un processore Samsung Exynos 1580 e 8 GB di RAM: nella pratica vuol dire un telefono reattivo, adatto anche ad attività più “pesanti” come alcuni videogiochi. La memoria dichiarata è 128 GB, ma quella effettivamente disponibile che abbiamo misurato è 102 GB: in genere più che sufficiente per foto, app e file.

Capitolo autonomia: la batteria è da 5.000 mAh e nel nostro scenario d’uso arriva a 34 ore, un risultato nella media. C’è la ricarica rapida, mentre manca la ricarica wireless. Tra gli “extra” utili per l’uso quotidiano troviamo Dual SIM (con eSIM), lettore di impronte digitali, stereo speaker, NFC per i pagamenti e la resistenza ad acqua e polvere IP67. Nota per chi usa cuffie cablate: non c’è il jack da 3,5 mm e non è prevista espansione con microSD.

Per le foto, il sistema posteriore include tre fotocamere con principale da 50 MP e stabilizzazione ottica; davanti c’è una selfie camera da 12 MP. I video arrivano al 4K.

Cosa dice il nostro test: punti forti e aspetti da sapere

Nel test comparativo il Galaxy A56 ottiene 72 punti ( su 100): giudizio buono. La fotografia che emerge è quella di uno smartphone equilibrato, senza veri “buchi” evidenti, ma con qualche differenza tra la fotocamera posteriore e quella frontale.

Il punto forte principale è il display, che nel test ha ottenuto 4,5 stelle: è grande, gradevole e rapido nel rispondere ai comandi, e nell’uso quotidiano fa davvero la differenza (scroll, social, video, lettura). Molto bene anche la resistenza (4,5 stelle): nel nostro severo test di caduta non ha mostrato danni, segnale di una costruzione robusta (pur restando un prodotto da maneggiare con prudenza, come tutti gli altri smartphone moderni).

Sul versante prestazioni, il telefono è risultato potente (4 stelle), quindi adatto anche a chi non si limita a chat e chiamate. Bene l’esperienza generale: facilità d’uso 4,5 stelle e telefonare 4,5 stelle.

Dove si vede il compromesso tipico della fascia media è soprattutto in due punti: la batteria (valutata 3 stelle, con 34 ore che sono “standard”) e la parte selfie. La fotocamera posteriore scatta foto di buona qualità anche con poca luce (camera: 3,5 stelle complessive), mentre la frontale da 12 MP produce immagini “appena sufficienti”: selfie accettabili, ma non entusiasmanti. Se quindi l’idea regalo è per qualcuno che vive di stories e autoscatti, è un dettaglio da considerare.

“Ha l’AI”: che cosa significa davvero

In negozio capita sempre più spesso di leggere “con AI”, ma la sigla può voler dire cose diverse. Nel caso del Galaxy A56, l’idea è che il telefono sfrutti funzioni “intelligenti” integrate nel software (Android 15 e le app di sistema) e ottimizzazioni automatiche che aiutano nella vita quotidiana: per esempio nella gestione delle prestazioni, in alcune regolazioni automatiche e soprattutto nell’elaborazione delle foto.

Questo è diverso da ciò che normalmente viene associato agli ultimi Galaxy S, che sono top di gamma: lì le funzioni di AI tendono a essere più spinte e “premium”, anche perché quei modelli hanno in genere hardware più potente e una dotazione pensata per reggere elaborazioni più avanzate. In altre parole: sull’A56 l’AI è soprattutto una serie di miglioramenti pratici e automatismi, non un pacchetto di funzioni “da flagship” che da solo giustifica l’acquisto.