Buongiorno, ho avuto una totale assenza del servizio (sia fisso che internet) per guasto dal 30/08/2018. Subito mi sono arrivati i soliti messaggi i nostri tecnici stanno lavorando e entro 72 ore il problema verrà risolto ma, trascorsa una settimana, il guasto permaneva. Nessun tecnico arriva per la risoluzione. Ho chiamato il servizio clienti e mi è stato detto che la data prevista per la risoluzione era il 30/09 (un mese dopo). Ai primi di ottobre (nessun tecnico si è fatto vedere) telefono nuovamente e mi dicono che da sistema la data di riparazione risulta 30/10. Manifesto il mio disappunto ed evidenzio le mie difficoltà ma la risposta dell'operatore è deve attendere. Al massimo posso fare un sollecito. Chiedo di fare il sollecito. Si arriva ai primi di novembre (sempre con nessun tecnico in visione dell'impianto) e il guasto persiste. Chiamo di nuovo e mi viene detto che la data di risoluzione è il 30/11. Faccio presente che sarebbero tre mesi di inutilizzo dove io ho correttamente pagato le relative fatture. Mi viene detto che, una volta risolto il problema, potrò chiedere un indennizzo di € 50. Evidenzio che, a fronte di tutto questo tempo, i soli € 50 di indennizzo non sono niente. La risposta è questo prevede il contratto. Arrivato al 25 novembre, esasperato, decido di formulare disdetta dal servizio. Allegato alla disdetta riporto una mia nota dove spiego i motivi che hanno portato a ciò: evidenzio il problema (il guasto dal 30/08) e quindi l'impossibilità di fornirmi un servizio adeguato. Poiché quindi trattasi di loro mancanza, chiedo che non mi venga addebitato alcun importo per la dismissione oltre al riconoscimento degli indennizzi contrattualmente previsti.Non ricevo alcuna risposta scritta alla mia richiesta.Chiamo il servizio clienti per richiedere l'indennizzo ma mi viene detto che, non essendo più cliente, non mi spetta nulla. Nessuna altra comunicazione ricevo da parte di Fastweb fino al 28 maggio quando ricevo una mail da Esafactoring s.r.l., a nome dell'avv. Pietromarchi Simone con oggetto diffida e messa in mora contenzioso fastweb con la quale mi viene richiesto il pagamento di rate residue (ritengo peraltro ingiustamente in quanto da me regolarmente pagate visto che c'era l'addebito diretto sul c/c), il costo per la dismissione del servizio, che avevo chiesto che non mi venisse applicato vista la situazione, e un addebito costo attivazione per recesso anticipato che, come al punto precedente, ritengo che non fosse corretto che mi venisse applicato. Nessuna menzione al fatto che ho pagato quasi 4 mesi di canone senza fruire del servizio, né all'indennizzo per i 117 giorni di assenza dal servizio.Vista la comunicazione di diffida e messa in mora, decido di rivolgermi ad Altroconsumo.