Ho sottoscritto un preventivo per l'aumento di potnza da 3 Kw a 4,5 Kw in data 6/8/2024; telefonicamente mi veniva riferito tempo attivazione 5/10 gg. In data 2/9/2024 chiede telefonicamente ragguagli: domanda andata ko per motivi ignoti, Ripetuti tentativi, sempre ko (ne apprendevo l'esito solo telefonando io), In data 14/09/2024 aperto ticket secondo livello per sbloccare il tutto: mi viene riferito ritelefonare giorno 17/9 per avere esito. Giorno 17/9 mi viene riferito tutto apposto: il giorno dopo o al massimo il 19 avrò l'aumento richiesto. Giorno 19/9 ore 13 (sempre telefonando io) mi viene detto che dalle ore 15 avrò quanto desiderato. Giorno 19/9 ore 18 telefono (e con questa sono 10 telefonate dal 2 settembre in avanti) per avere conferma: mi viene detto che dovrebbe essere tutto regolare, ma alla mia richiesta di certezza in merito vengo invitato (anche con una certa cafonaggine) a sentire Enel distribuzione, ma in quanto loto hanno già fatto quanto dovevano, mandando avanti il preventivo, poi non é loro competenza (già durante altra telefonata mi era stato detto così, dandomi pure il numero verde di Enel distribuzione (ma su quale base dovrebbero rispondermi che non sono loro cliente?). Mi viene messa giuù anche in maniera brusca la cornetta. In sintesi: dopo aver sottoscritto numerosi preventivi, senza essere mai stato avvisato delle problematiche, ma ricevendo il più delle volte risposte che prima mi rassicuravano, ed il giorno dopo mi informavano che non andava bene nulla (sempre io che telefonavo), ad oggi non so ancora se l'aumento di potenza richiesto é stato fatto o meno (direi che i 5 gg. asseriti come tempo necessario all'operazione sono ben passati), ed io sto per sostituire una cucina che prevede l'utilizzo di un piano di cottura ad induzione, che rischia di diventare un soprammobile. Io credo di essermi mosso con il dovuto anticipo, mi fa veramente specie che di fronte solo ad un interessamento diretto si venga a conocenza di eventuali problematiche, che se non non vengono minimamente affrontate, nè che vi sia dal parte del fornitore un riscontro scritto ad una credo legittima domanda circa l'esecuzione di quanto richiesto . In fede G.S.