Buongiorno,
con la presente volevo sottoporre all’attenzione del Responsabile di filiale di Modena Mondatora un avvenimento che mi trova spiacevolmente coinvolta.
In data 17/11/2023 mi sono recata in filale assieme a mio marito per l’apertura di una cassetta di sicurezza cointestata. Però, l'impiegata ha provveduto all’apertura inserendo il mio nominativo come DELEGATA (come si evince dal documento allegato) e appoggiando il canone di addebito della commissione annuale di locazione sul cc cointestato. Certa della fiducia che riponevo sul vostro Istituto e in mio marito ho inserito i miei preziosi nella famosa cassetta, non avendo compreso (perché nessuno si è premurato di spiegarmelo) che una delega non garantisce NULLA al delegato se non l’addebito del canone…
Ieri scopro che mio marito (siamo in fase di separazione), la scorsa settimana si è presentato presso la vostra filiale togliendo la mia delega dalla cassetta. Ora mi ritrovo con la chiave a non poter più accedere e, soprattutto, con i miei preziosi che non posso in alcun modo avere la certezza di riavere.
Non mi capacito come (anche per normativa antiriciclaggio) si possa appoggiare su un conto cointestato un prodotto intestato solo a un NDG, visto che non parliamo di un prodotto nominativo come una carta di debito/credito dove la monointestazione è necessaria ai fini dell’utilizzo. Avrei gradito una spiegazione, anche perché non esiste tutela per il risparmiatore in tal senso.
In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad esporre l’accaduto alle autorità di tutela competenti tramite il mio legale.
Cordiali saluti