Sono un medico e, quando ho fatto la specializzazione, dal 1996 al 2000, sono stato pagato dallo stato in misura inappropriata, senza tenere conto della Direttiva Europea. Ma al danno poi è seguita la beffa. Sulla mia strada ho incontrato la Consulcesi, una società di Roma, con sede legale in Svizzera, che annovera una serie di legali tra i propri dipendenti, e che ha iniziato a tentarmi circa l’opportunità di fare causa allo Stato per il rimborso, dicendomi che c’erano ottime possibilità di vittoria, affermando che loro avevano già vinto numerosi ricorsi di questo tipo e che le sentenze positive emesse in tal senso, costituivano un precedente. Ho aderito al ricorso in primo grado, pagando circa 1.500 euro, risultato negativo. A quel punto mi hanno convinto a fare ricorso in appello, altri 1.500 euro, risultato ugualmente negativo. Infine, l’estate scorsa, mi hanno proposto il ricorso al terzo grado di giudizio. Io ero deciso a non accettare, ma loro mi hanno proposto di ricorrere a costo zero, aumentando però la percentuale del loro compenso dal 30 al 50% in caso di sentenza positiva. Nel “pacchetto” del ricorso, mi veniva offerta l’adesione gratuita a titolo promozionale al CONSULCESI CLUB FREE per sei mesi, iscrizione da me non richiesta e alla quale non ero interessato. Nelle condizioni vi era scritto "i primi sei mesi sono gratuiti a titolo promozionale, successivamente il costo di vendita del CLUB sarà pari ad € 49,90 mensili per 12 mesi. L’iscrizione ha validità di un anno con decorrenza dalla data di sottoscrizione, con rinnovo tacito di anno in anno etc. etc. salvo disdetta da inviarsi a mezzo di lettera raccomandata a/r entro 30 giorni dalla scadenza ”. Non apparendomi trasparente quanto sopra (si comprendeva che i primi sei mesi erano offerti gratuitamente ma l'adesione ai successivi 12 non appariva chiara nelle sue modalità), prima di aderire all’appello, contattavo per gli opportuni chiarimenti gli operatori al numero verde Consulcesi. Nell'occasione, mi veniva assicurato che i successivi 12 mesi erano facoltativi e che prima del termine dei sei mesi gratuiti sarei stato contattato per proseguire con l'adesione solo se avessi voluto. Tutto ciò non è avvenuto. I sei mesi sarebbero scaduti il 15/12/23 così’ ad inizio Dicembre, per la precisione il 4/12/23 ho inviato loro una PEC e anche una raccomandata a/r in cui dichiaravo la mia volontà ad interrompere la mia iscrizione al Club. Il giorno stesso sono stato contattato dal Servizio Clienti e venivo informato che la disdetta era fuori tempo massimo, che andava effettuata 30 giorni prima della scadenza. Così adesso mi ritrovo automaticamente iscritto a Consulcesi Club Free senza una mia effettiva iscrizione. Aggiungo che da quanto è riportato nelle condizioni summenzionate, si evince, pur nell'oggettiva poca trasparenza della formula, che il tacito rinnovo o anche la disdetta con raccomandata a/r, debbano essere praticati a seguito dell'iscrizione di un anno e NON dopo i sei mesi gratuiti. A tal proposito rimarco che una mia effettiva "iscrizione" non sia mai avvenuta, per il semplice motivo che la mia adesione a CONSULCESI CLUB FREE non è stata da me richiesta ma è stata offerta a titolo gratuito per sei mesi, avendo io sottoscritto il ricorso inerente l’azione legale che era ciò che mi interessava. In altri termini, lo scrivente non poteva rinnovare "tacitamente" o anche disdire con raccomandata ciò che non ha mai sottoscritto in quanto dalla stessa CONSULCESI elargito a titolo gratuito e promozionale, come la stessa associazione riporta per iscritto nelle condizioni dell'adesione al ricorso. Pertanto con la presente: chiedo l’immediata cancellazione dall’iscrizione da me non richiesta non avendo io sottoscritto alcuna adesione a CONSULCESI CLUB FREE per il periodo eccedente i sei mesi offerti.