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Club Magellano srl

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Tipologia di problema:

Qualità del servizio

Reclamo

D. P.

A: Club Magellano srl

19/01/2024

Buongiorno vi scrivo per chiedere il vostro supporto in merito ad un problema verificatosi con un tour operator con il quale ho sottoscritto un pacchetto viaggio per me e mia moglie dal 30-12 all’1.1.2024. Il tour operator si chiama ClubMagellano con sede a Milano via Bagnolo, 14 – Tavazzano (Lodi). Il programma del viaggio, del costo a persona di 513,97 euro prevedeva la partenza il 30 dic. da Milano, tre giorni in Valtellina con visita a Livigno, terme di Bormio, trenino del Bernina tratta Tirano-St. Moritz. Il pacchetto comprendeva altresì una cena tipica valtellinese e il cenone di Capodanno in hotel. Secondo l’agenzia il tour della Valtellina poteva comportare anche 3 ore di viaggio. L’agenzia, sino alla data di partenza si è limitata a fornire informazioni generiche su una pagina del sito riservata senza fornire fino all’ultimo un programma dettagliato con indicazione dell’hotel a noi destinato. Il giorno della partenza (30.12) abbiamo verificato che si trattava di un gruppo composto da n.5/6 autobus ciascuno con proprio accompagnatore. Il nostro autobus (n.22), partito alle 7.30, ci ha portati a Livigno dove, dopo una sosta di 3 ore (13-16), siamo ripartiti alla volta dell’hotel ancora sconosciuto. Dopo ripetute richieste all’accompagnatrice sig.ra Nadia, alle 18 del pomeriggio ci è stata finalmente comunicata la destinazione: Graffiti Hotel - Capo di ponte (BS). L’autista, a quel punto, ha tenuto a chiarire che viste le numerose ore di guida ininterrotte avrebbe dovuto fermarmi alle ore 20.00 non garantendo di poter raggiungere la destinazione entro quell’orario. E così ci siamo ritrovati in un parcheggio della stazione di Tirano. Da qui, solo con l’intervento della Guardia di Finanza, il tour operator ci ha procurato un autobus (l’autista di un altro gruppo che tranquillamente passava la sua serata in un hotel di Tirano) che ci ha condotti a destinazione, dove siamo arrivati alle ore 23.00. Qui ci aspettava la tipica cena valtellinese, servita come potete immaginare a quell’ora! Era di tutta evidenza che la scelta dell’hotel non era compatibile con il programma del tour che prevedeva, a detta dell’agenzia, ‘anche tragitti fino a 3 ore’ mentre il nostro viaggio in autobus era stato complessivamente di 12 ore circa. Il secondo giorno (31.12), per raggiungere le terme di Bormio (sosta 3 ore 13-15) e ritorno ci abbiamo messo 6 ore senza avere la possibilità di mangiare a pranzo né di fare una passeggiata per la bella cittadina. Giusto il tempo, rientrando in hotel, di prepararsi per il cenone. Il terzo giorno (1.1.2024) il programma prevedeva trenino del Bernina (Tirano-St.Moritz) e rientro a Milano in serata. Anche in questo caso per 3 ore di escursione (partenza ore 13 da Tirano col trenino, partenza da St Moritz con autobus ore 16) abbiamo sopportato altre 7 ore di autobus. In definitiva, per 9 ore di escursioni, in 3 giorni siamo stati costretti a vivere le giornate in autobus per un numero complessivo di circa 25 ore. Per quanto riguarda i contatti con l’agenzia: la sera stessa, mentre eravamo ancora in itinere, abbiamo segnalato al referente dell’Agenzia (sig.ra Nadia) via whatsapp e a voce, l’inadeguatezza logistica dell’albergo e avanzato richiesta di sostituzione con altro hotel. Il giorno successivo 31.12, con mail, abbiamo segnalato all’Agenzia le stesse circostanze, la stessa richiesta di sostituzione di hotel e di conoscere le altre sistemazioni alberghiere al fine di valutare il pari trattamento a fronte dello stesso pacchetto e del suo costo. Rientrati a casa abbiamo inviato un reclamo via PEC all’Agenzia per aver subito un pregiudizio sostanziato nel disagio e nell’afflizione di non aver potuto godere pienamente della vacanza come occasione di piacere, di svago e di riposo, venendo costretti a soffrire disagi psicologici e fisici derivanti dalla mancata realizzazione della vacanza rispetto alle aspettative. Abbiamo contestato quindi: di non aver avuto in anticipo rispetto alla partenza, gli elementi utili per rivalutare la validità del pacchetto turistico offerto e già pagato; • di non aver ricevuto gli elementi minimi necessari a poter valutare la parità di trattamento e, nello specifico, di non conoscere gli alberghi e le località in cui gli altri avventori del pacchetto acquistato sono stati sistemati; • di non essere stati messi a conoscenza dei criteri oggettivi con i quali sono stati costituiti i vari gruppi di partecipanti; • di aver usufruito del pacchetto turistico come da loro proposto con tempie modalità tali da non consentirne il pieno godimento né di godere di condizioni di benessere e relax, stanti i tempi di percorrenza giornaliera in autobus sproporzionati rispetto ai tempi di fruizione del servizio turistico previsto per ciascuna giornata; • di non aver potuto godere di una serata definita ‘cena valtellinese’ con modalità adeguate ad una vacanza rilassante; • l’inadeguatezza della struttura alberghiera assegnata al gruppo sia per la distanza dai luoghi di interesse del tour turistico ce ha pregiudicato il pieno godimento della vacanza, sia per la qualità della struttura stessa, in parte in ristrutturazione e con evidenti segni di degrado. Quindi abbiamo chiesto un risarcimento pecuniario nella misura di 200 euro a partecipante e di conoscere gli alberghi e le località in cui gli altri avventori sono stati sistemati e i criteri di suddivisione al fine di poter calcolare un eventuale ulteriore danno causato da una disparità di trattamento. L’agenzia non ha risposto alla seconda richiesta ma si è solo limitata a riconoscere il disguido del primo giorno causato, a loro dire, più dalla mancata collaborazione dell’autista che dalle loro scelte sbagliate; non ritenendo di essere in difetto ci ha comunque proposto, per il disagio del primo giorno, un “rimborso del valore di 100 € totali a persona di cui 50 € a persona utilizzabili come voucher da utilizzare su uno dei prossimi viaggi e 50 € a persona di rimborso economico tramite la stessa modalità di pagamento con cui avete fatto la prenotazione”. Quello che contesto all’agenzia, in sintesi, è la scelta inadeguata dell’hotel rispetto al tour che pur essendo stato svolto secondo programma non ci ha consentito di godere delle condizioni di relax e di benessere tipici di una vacanza, creando discriminazione tra coloro che dimoravano in alberghi sulla direttrice del tour e il nostro gruppo, esiliato in una valle semideserta. Rimaniamo pertanto fermi sulla nostra richiesta, chiedendo un vostro intervento a mio nome.

Richiesta di assistenza 02 aprile 2024

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