DI SEGUITO ELENCHIAMO IL DISAGIO E POI ANCHE LA BEFFA DEL NOLEGGIO EFFETTUATO, TRAMITE ENJOY, DAL DOTTOR C. DAVIDE CHE DESCRIVE QUANTO SEGUE: Il 29/07/2015 decidevo di usufruire, per motivi di lavoro, del servizio di noleggio enjoy. Poiché avevo fissato più appuntamenti di lavoro in diverse zone di Roma, necessitavo di un’automobile enjoy che avesse un serbatoio abbastanza pieno di carburante per potermi spostare tranquillamente nelle varie zone di Roma. La mattina del 29/07, tramite l’apposita applicazione per smartphone, non riuscii a trovare, nell’arco di 3 km di raggio dal punto in cui mi trovavo, nessuna automobile che avesse un serbatoio di carburante superiore al 30%. Rimanendo sorpreso dall’incredibile disservizio che non avevo previsto e non avendo tempo a disposizione per spostarmi a piedi o con i mezzi pubblici in altre zone di Roma, dove fossero presenti altre autovetture con maggiore disponibilità di carburante, decisi di noleggiare comunque un’autovettura nelle vicinanze per potermi recare con puntualità al primo appuntamento di lavoro. Arrivato in una stazione di servizio ENI, nei pressi di via Angelo Emo, decisi di fermarmi a chiedere informazioni al gestore sulle modalità di rifornimento in casi eccezionali come quello accaduto al sottoscritto nella circostanza sopra descritta. Il gestore mi disse che avrei potuto rifornire di carburante l’automobile a mie spese e, successivamente, esibendo ricevuta del rifornimento, eni enjoy avrebbe provveduto al rimborso della spesa sostenuta. Decisi quindi di effettuare un pieno di benzina, certo che non avrei avuto problemi al rimborso. Successivamente, in un momento di pausa tra gli appuntamenti di lavoro, chiamai il servizio clienti enjoy per chiedere informazioni sulla procedura di rimborso. L’operatrice mi disse, usando peraltro toni sgarbati, che il rimborso non era previsto in nessun caso. Scoprii solo in quel momento che, secondo la scriteriata politica eni-enjoy, il cliente che aveva bisogno di un’automobile con buona percentuale di carburante, doveva girare per Roma a piedi o con i mezzi pubblici, con uno smartphone in mano, con la speranza di trovare il prima possibile un’automobile con buona percentuale di carburante. E’ incredibile anche ricordare, come all’epoca, fosse scadente il servizio di rifornimento delle automobili (nella maggior parte dei casi a corto di carburante) da parte degli operatori preposti al rifornimento. In sintesi, al termine del noleggio, mi trovavo ad aver pagato 70,25 euro di noleggio e 57 euro di rifornimento che, tra l’altro, rimaneva a disposizione dei clienti successivi, a vantaggio di eni-enjoy, per un totale di 127,25 euro. A fronte del torto subito decisi di interrompere il rapporto con eni-enjoy e recuperare l’importo del rifornimento noleggiando per l’ultima volta un’autovettura il 31/07 e non saldando l’importo dell’ultimo noleggio. Pertanto mi rendo disponibile a saldare l’importo che mi viene contestato solo dopo aver ricevuto il rimborso del rifornimento effettuato il 29/07/2015. Preciso che tale situazione si è verificata a seguito di vari disservizi eni enjoy: Il primo è relativo alla cattiva gestione dei rifornimenti delle automobili: non è possibile che, nel raggio di 3 km dal punto in cui mi trovavo, non fosse disponibile nessuna autovettura con una disponibilità di carburante superiore al 30% Il secondo è relativo alla cattiva informazione che eni enjoy da ai gestori delle stazioni di servizio: il gestore della stazione doveva essere a conoscenza del fatto che i rimborsi non fossero previsti nemmeno in casi eccezionali. ATTESO QUANTO PRECEDE e vista l'arroganza con cui è stata gestita tutta la questione, dalla sgarbatezza dell'operatrice, all'assurda richiesta Vostra, mio malgrado sono costretto ad effettuare denuncia contro di Voi per tutti i disagi causati e non per ultimo l'impossibilità di accompagnare mio padre, grave invalido civile con riconosciuta invalidità di 2/3, ad un appuntamento inderogabile per la sua terapia. Costretto, per tutti i disagi, a restituire la macchina, non ho potuto in tempo utile accompagnare mio padre con tutte le conseguenze scaturite e che in fase dibattimentale esibiremo con tanto di danno ricevuto per l'invalido civile. Detto questo, sono io che adirò le vie legali, al fine di essere risarcito dei danni causati a me e a mio padre, chiedendo danni morali e fisici che la assurda situazione ha determinato a me e alla mia famiglia!!! Ognuno si assuma le proprie responsabilita'- A presto per il prosieguo della controversia.. tanto dovevo