C.A. MSC CROCIEREGentile servizio clienti Msc, con la presente voglio mettervi al corrente di una alquanto incresciosa situazione verificatasi a bordo di una nave della vostra flotta, (MSAC DIVINA , RIF 22388361), su cui viaggiavo in compagnia del mio compagno Alessio Brotini e di nostra figlia Emma di soli due anni.Proprio quest'ultima è stata protagonista di un evento che ci ha lasciati spiazzati.La notte tra il 22/08 ed il 23/08 a causa di un malore non ben identificato la bambina ha iniziato ad avere episodi di forte nausea degenerata poi in frequente vomito. Al mattino abbiamo deciso di recarci alle ore 8.30 sul ponte numero 4 raggiungendo il centro medico al fine di far visitare tempestivamente nostra figlia.Siamo stati accolti da una ragazza che ci ha prima comunicato che il servizio medico sarebbe iniziato alle ore 9, dopo ben mezz'ora, e in secondo luogo che la visita ci sarebbe costata $120.00.Dopo aver insistito per ottenere una visita immediata siamo stati raggiunti da una donna (non identificata, non presentata) che ha misurato la temperatura della bambina, constatando che non presentava a suo dire alcuna anomalia (febbre o altro).Subito dopo ci è stato detto dalla stessa che una visita sarebbe risultata comunque inutile poiché a bordo non erano presenti medicinali con dosaggi adatti ai bambini ma solo agli adulti, ne è conseguito il suo consiglio di scendere al primo porto utile e di cercare ed acquistare un medicinale per bloccare il vomito.Il nostro stupore è stato evidente, ci siamo chiesti come sia possibile ammettere a bordo bambini e non disporre di alcun medicinale - neanche da banco - che possa essere utile in casi di emergenza. Se a bordo è prevista la presenza di un medico - a pagamento oltretutto - non è possibile che questo non possa occuparsi di un bambino. In ogni caso trattasi di una precisazione che non è presente in alcun catalogo o foglio informativo, risulterebbe oltretutto discriminante in termini di fascia di età, e andrebbe a cozzare con le politiche di una compagnia che si presenta come family friendly.Sono pertanto stata costretta a scendere dalla nave una volta attraccata nel porto di George Town trovandomi nella spiacevole situazione di dover cercare una farmacia, un modo per spiegare l'accaduto, ed un medicinale che potesse perlomeno aiutare la bambina a sentirsi meglio, nonostante possa rivelarsi addirittura pericoloso somministrare un farmaco ad un bambino senza una diagnosi certa (anzi, senza alcuna diagnosi!).L'assistenza in nave è stata pari a zero, inammissibile considerando le aspettative pre-partenza.Mi sembra scontato sottolineare come le giornate da li in poi siano state totalmente rovinate, non avendo potuto godere di una tappa fondamentale del nostro itinerario, e considerando che nei giorni seguenti la bambina ha continuato ad avere gli stessi sintomi, peggiorando ovviamente visto che non aveva cure.A testimonianza dell'accaduto ci sono persone presenti durante gli episodi di vomito sia al buffet che in ascensore siamo in contatto con loro, e sono pronti a confermare tutto l'accaduto, ma la testimonianza fondamentale è rappresentata dal certificato medico emesso dal pediatra al nostro rientro in Italia che ha diagnosticato un forte virus gastrointestinale che se fosse stato individuato e curato subito probabilmente avrebbe evitato tutto il disagio subito.La mia delusione a seguito di questa vacanza è palese ma inaspettata, non è ammissibile che si tratti con questa superficialità la salute in generale ma ancor di più un problema di salute di una bambina così piccola.Ci siamo fidati di una compagnia pubblicizzata come forse la migliore, e ci ritroviamo con un terribile ricordo di una vacanza totalmente rovinata e con un'assistenza pessima.Ci riserviamo di inoltrare la presente di adire le vie legali qualora al nostro complain non rispondesse un'adeguata compensazione e una tempestiva assistenza.Piera Cusumano