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NO SHOW RULE

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

S. L.

A: ITA AIRWAYS

30/01/2025

La presente per inviare RECLAMO e richiedere RIMBORSO delle spese sostenute a causa di quanto di seguito descritto. Ho acquistato dei biglietti aerei per 2 persone, per percorrere la tratta Brindisi-Firenze (andata e ritorno) in data 24/01/25 . ANDATA Partenza da Brindisi ore 6.20 con arrivo a Roma Fiumicino alle 7.30; partenza da Roma Fiumicino 9.50 con arrivo a Firenze alle ore 10.45. RITORNO Partenza da Firenze alle 19.15 con arrivo a Roma Fiumicino alle 20.10 e successiva partenza da Roma Fiumicino alle ore 21.10 con arrivo a Brindisi alle 22.50. Il check-in dei voli di andata e ritorno è stato eseguito in giorni diversi; allego le carte di imbarco e sottolineo come i voli siano stati presenti sulla mia app senza alcun cambiamento fino al 25/01/25. Durante il volo di andata, una volta arrivati a Roma, per un malore del mio accompagnatore (che non ha richiesto intervento di altri medici, essendo io stessa un medico) abbiamo perso il volo per Firenze. A quel punto, utilizzando mezzi diversi (treno Leonardo, Treno Italo, Taxi) siamo riusciti a raggiungere l'Ospedale Palagi di Firenze per le ore 14 (orario di visita medica prenotata). Al momento del ritorno, senza che alcun cambiamento risultasse sulla mia app e sullo stato delle nostre prenotazioni e senza aver ricevuto notifica/messaggio/telefonata/email da parte di ITA, giunti all'imbarco ci è stato detto che le nostre prenotazioni erano state cancellate per politica di ITA in quanto non avevamo preso il volo da Roma a Firenze. Ci è stato detto inoltre che non vi erano soluzioni alternative. Tutto questo ha ovviamente comportato disagi e una spesa consistente per poter raggiungere Brindisi con il treno entro la mattina successiva, cosa per noi indispensabile per turni lavorativi. Abbiamo successivamente scoperto che la politica a cui ITA fa riferimento è la pratica del "No Show Rule" che non permette, a chi ha acquistato un biglietto di andata e ritorno, di usufruire del ritorno a chi non si sia presentato al volo di andata. L’Unione Europea tollera questa pratica commerciale e lascia ai singoli stati membri la decisione di vietarla o meno. In Italia non abbiamo una normativa ad hoc ma l’Autorità Garante delle concorrenza e del mercato si è espressa più volte definendo la pratica dello No show rule una pratica commerciale scorretta (delibera n. 24586 del 2013) sanzionando AirFrance, KLM, Emirates, Iberia, Lufthansa, Alitalia, British Airways ed Etihad. Alitalia ha impugnato quanto deciso dall’Antitrust e portato avanti il caso fino al Tribunale amministrativo.Il Consiglio di Stato con la sentenza 4048/2016 rigettando il ricorso di Alitalia ha definitivamente confermato che la pratica di cancellare il volo di ritorno per i passeggeri che non usufruiscono del volo di andata è scorretta e precisato che l’inadeguatezza di tale pratica deriva sopratutto dalla mancata informativa rivolta ai consumatori. Pertanto, i passeggeri devono essere correttamente informati già al momento dell’acquisto del biglietto delle eventuali limitazioni in caso di mancata presentazione al volo di andata. Di conseguenza, ogni compagnia aerea deve modificare le proprie Condizioni generali di Trasporto esponendo con chiarezza le condizioni della No show rule semplificando le procedure che consentono ai passeggeri di evitarla. Ebbene tutto questo dal sito di ITA non si evince poi così chiaramente dal momento che nessun avviso è segnalato al momento dell'acquisto del biglietto di andata e ritorno ed anche volendo leggere le piccole e numerose condizioni di trasporto questi sono tutto tranne che CHIARE E SEMPLICI. Inoltre in queste condizioni è anche scritto che "per i soli biglietti venduti in Italia tramite il sito internet www.ita-airways.com o mandatari italiani autorizzati o agenzie italiane o Contact Center per l’Italia, in caso di mancato utilizzo, per qualsiasi motivo, del volo di andata, può essere accolta la richiesta di mantenere la validità del biglietto per il solo volo di ritorno, esclusivamente se previamente comunicata ad ITA, contattando il Contact Center nei tempi di seguito specificati: - entro le 24 ore successive all’orario di partenza del volo di andata inutilizzato; - qualora l’orario di partenza del volo di ritorno sia entro le 24h dal volo di andata, la comunicazione al Contact Center dovrà pervenire almeno 2 ore prima della partenza del suddetto volo di ritorno. Il Contact Center provvederà ad emettere un nuovo biglietto elettronico per l’itinerario modificato per il quale sarà necessario effettuare le operazioni di accettazione (check-in) sul sito (se disponibile) o in aeroporto. Qualora il passeggero non effettui la suddetta comunicazione, o la effettui dopo i termini indicati, ITA, ove vi sia disponibilità di posti sul volo di ritorno, si riserverà il diritto di richiedere il pagamento di un importo pari alla differenza tra il prezzo pagato per il biglietto precedentemente acquistato e il prezzo corrispondente alla tariffa più alta disponibile nella stessa classe/compartimento di viaggio, applicabile all’itinerario modificato al momento della riemissione del biglietto, fatto salvo il caso in cui le Regole Tariffarie applicabili al biglietto originario siano più favorevoli per il passeggero". Questa possibilità a noi non è stata data e il personale aeroportuale dopo averci fatto attendere circa 40 minuti per parlare con ITA e capire come risolvere ci ha detto che ormai era troppo tardi e che non ci avrebbero fatto salire. A questo punto mi chiedo come sia accettabile che NON VENGA INVIATA ALCUNA COMUNICAZIONE da ITA della cancellazione del viaggio di ritorno e specifica di cosa fare per evitarla, come sia accettabile che per conoscere una clausola così importante sia necessario leggere fino in fondo tutti i piccolissimi paragrafi e sotto-pragrafi delle condizioni generali di trasporto. Si parla tanto di chiarezza; chiara è una notifica che al momento della scelta di andata e ritorno specifica a cosa si va incontro in un caso del genere. Mi sembra unicamente una paratica scorretta e truffaldina. Tutto questo per chiedere il rimborso dei voli non presi e delle spese sostenute per colpa della cancellazione dei voli. Spese che ben poco sono rispetto ai disagi e alle problematiche lavorative causate da quanto accaduto.


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