Buongiorno, in data 18/11/2023 ho acquistato presso il canale marketplace di MAISON DU MONDE una consolle allungabile ad un prezzo di 389 euro. Il costo mi stato addebitato immediatamente sulla carta di credito. Il giorno 20/11/2023 è arrivata una mail da parte di MAISON DU MONDE con la seguente dicitura: "L'ordine n°... che contiene i seguenti articoli è stato annullato poichè gli articoli non sono più disponibili presso il nostro partner". In termini di diritto civile il fatto rappresenta una violazione contrattuale poiché il contratto di compravendita si perfeziona al momento del pagamento del prezzo pattuito tra le due parti. Prestazione a cui io ho adempiuto regolarmente. Inoltre il prodotto che viene definito "non più disponibile presso il nostro partner" a partire dal giorno seguente risultava disponibile (e tutt'ora) sul sito MAISON DU MONDE dallo stesso partner ad un prezzo drasticamente più alto circa 1400 euro. Sottolineo che TUTTI i passaggi citati in precedenza sono documentati da foto con orario come in allegato. Il rapporto contrattuale e il pagamento è avvenuto direttamente nei confronti di MAISON DU MONDE come testimonia l'addebito sulla carta di credito a favore di MAISON DU MONDE. I rapporti interni tra MAISON DU MONDE e i partners sono questioni che non possono essere riversate nei confronti del consumatore. La mia esperienza post-vendita al momento è stata anche peggio.. Ho provato a contattare il supporto MAISON DU MONDE più volte e tramite diversi canali compresa una PEC inviata in data 30/11/23 ma senza avere un riscontro per iscritto. Solo ieri il 20/02/2024 dopo reiterati solleciti al costumer care telefonico ho ricevuto una chiamata con la seguente risposta: "il venditore ha facoltà di annullare l'odine". Tre mesi dopo la prima mail che ho inviato. In funzione di tutto ciò richiedo il rispetto delle norme contrattuali e di conseguenza l'invio del prodotto richiesto al prezzo pattuito. Questo evento concretizza la fattispecie giuridica di inadempimento contrattuale ma soprattutto una pratica commerciale scorretta. Rimango in attesa di una celere risoluzione della controversia.