Ho acquistato un capo di abbigliamento dalla ditta Monova Milano, per un importo di euro 45. L abito era in offerta. La descrizione del capo di abbigliamento riportava come materiali la lana merino e la seta. In data odierna ho ricevuto L ordine che comprendeva un abito completamente in fibra sintetica di pessima qualità e differente dalle immagini pubblicizzate nel sito e peraltro di colore diverso da quello richiesto. Ho scritto subito una mail di reclamo dicendo che il capo non era come veniva descritto nello shop online e che chiedevo il rimborso della spesa effettuata. Mi hanno risposto proponendomi un rimborso del 10% e di tenermi pure l’abito. Ho respinto la proposta è mi hanno risposto per ben due volte proponendomi prima il 15% e poi il 25% della spesa tenendomi sempre il capo. Alla mia ulteriore insistenza hanno risposto che le spese di reso sarebbero state a mio carico e che poiché proveniva dalla Cina mi sarebbe costato tra i 30 e i 40 euro e che proponevano di darmi il 30%. Poiché ritengo che sia una pratica commerciale particolarmente dannosa per i consumatori ho minacciato di adire per le vie legali e di coinvolgere una associazione dei consumatori per rendere nota questa procedura scorretta. Pertanto il mio reclamo è finalizzato ad avere il 100% del rimborso e pubblicizzare quanto possibile tale pratica verso i consumatori.