Buongiorno. La nostra situazione attuale e' questa: nel 2013 mio figlio compra un' autovettura con finanziamento Compass con firma di garanzia di mio marito (non suo padre biologico). A Settembre 2016, mio figlio se ne va di casa ma tra bassi e alti riesce a pagare le rate un po' con il nostro aiuto e un po' da solo. Ad aprile 2017, senza che noi sapessimo qualche cosa se ne va in America e lascia tutto da pagare a noi senza che ne sapessimo qualche cosa. Tramite una persona squisita che gestisce l' ufficio legale di Bologna e alla quale noi facciamo sempre riferimento, cominciamo a pagare regolarmente il finanziamento. Praticamente da giugno 2017, mensilmente con scadenza 15, io verso la quota alla Compass prima con vaglia ordinario e adesso con bollettino postale da me compilato. Da un paio di mesi, nonostante la mia puntualita' (assolutamente riscontrabile dalle copie dei versamenti da me effettuati), vengo contattata da agenzie di recupero crediti in nome e per conto della Compass che chiedono il rientro immediato della rata che da li' a poco deve scadere. Questo mese, hanno rasentato l' assurdo, tempestandomi di telefonate, mandandomi email e messaggi sul cellulare, nonostante io abbia gia' spiegato piu' volte come stanno le cose che pago in base alla scadenza che l' ufficio legale mi ha dato il 15 di ogni mese. Ieri si sono permessi addirittura di telefonare in ufficio da mio marito. Mio marito e' un camionista e gira per tutta l' Europa e sinceramente e' difficilissimo che possa rispondere. Io sono stanchissima di questa situazione, anche perche' le telefonate che questi signori fanno, sono minatorie: Lei deve pagare subito, altrimenti .........Noi stiamo pagando, regolarmente, perche' tutto questo? Perche' spingersi a cercare una persona sul posto di lavoro, quando noi non abbiamo dato assolutamente il permesso?? Perche' non inviano un qualche cosa di scritto, perche' detta come va detta, qui a noi non e' mai arrivata nessuna comunicazione scritta.