Indico la seguente sintesi i cui dettagli sono contenuti nella lettera di contestazione (All.12)che allego unitamente ai documenti ivi indicati.
Ho un account Amazon da molti anni.
Il 25 ottobre 2025 ricevevo il pacco con l’oggetto, richiesto e pagato € 1.589,00, Apple iPhone 17; resomi conto di aver sbagliato modello, attivavo la procedura del reso secondo quanto previsto da Amazon; ricevuto il qr code, lo presentavo al Punto Poste indicato da Amazon Tabaccheria n. 2540 - 0144 Roma e lo spedivo; il 30 ottobre Amazon mi conferma, con mail all.3, che il reso era stato consegnato al punto poste corretto ed era in transito.
All’inizio di novembre verificavo che il pacco era in giacenza presso il centro di smistamento di cui all’UHB di Bologna ove è rimasto fermo per un tempo maggiore di quello ordinario a causa, come segnalato dal servizio clienti, della “mole di lavoro”; ricevevo anche una mail il 17/11/25 (all. 5) con cui Amazon ha ribadito il ritardo nella spedizione del reso, senonché, accedendo alla pagina web del mio account, verificavo - invece - un cambiamento della dicitura riferita alla procedura di reso che riportava “data di consegna non rispettata” in contrasto con quanto comunicato dalla azienda con le mail all.ti 3 e 5.
Solo il 18 novembre Amazon mi inviava una mail (all. 6) con cui comunicavano la necessità di svolgere indagini, e con tre mail del 20 novembre (all.ti 7 a, b e c) mi comunicavano, rispettivamente, con la prima mail la prima contestazione formale “Ha ripetutamente restituito articoli diversi da quelli ordinati. Il verificarsi di sporadici problemi con gli ordini rientra nel normale svolgimento di un'attività commerciale. Tuttavia, a seguito di una verifica, abbiamo rilevato che le sue richieste di rimborso superano eventuali aspettative e violano le nostre Condizioni d'uso e vendita”; con la seconda mail, che non è era stato possibile elaborare “l'articolo per il quale è stato creato il reso”; con la terza mail, mi chiedevano di rispondere formalmente alle contestazioni mosse nella prima mail.
Contattato il servizio clienti, per la prima volta vengo a conoscenza che il problema del reso era dovuto alla circostanza che il pacco era pervenuto senza il contenuto all’interno.
Rispondo con mail del 21 novembre (all. 8) cui Amazon risponde con due mail (all.ti 9 a e b) contestandomi formalmente con la prima che “Il suo reso per l’ordine n. 405-9012857-7837900 conteneva era un pacco vuoto anziché l’articolo” e che il rimborso non sarà effettuato fino a che “non riceveremo l'articolo corretto. Saremo lieti di accettare la restituzione dell'articolo corretto entro il giorno 30 Nov 2025” e comunicandomi con la seconda mail che l’account sarebbe stato chiuso per 48 ore e che non sarebbe stato possibile effettuare nuovi ordini o concedere rimborsi.
Amazon mi invia altri due mail il 22 novembre (all.ti 10 a e b) con cui l’azienda, cambiando tipologia di contestazione, mi avvisa con la prima mail che “Abbiamo riscontrato attività insolite sul suo account. In questi casi, ci riserviamo di esaminare ciascun account per stabilire l'eventuale necessità di ulteriori azioni, fino alla chiusura dell'account stesso” e che “Non possiamo emettere un rimborso per gli articoli restituiti ad Amazon per il suo ordine 405-9012857-7837900”, nonché che “Il nostro team di assistenza clienti non può revocare questa decisione né condividere ulteriori dettagli al riguardo.”.
Ho, infine, trasmesso la lettera di contestazione (all.12) cui l’azienda ha risposto con mail (all.13); attualmente il mio account è utilizzabile, ma non ho ricevuto il rimborso del reso.