Gent.mi,
a seguito di un sopralluogo presso la vostra esposizione, ho espresso manifestazione di interesse per l'acquisto di una cucina esposta a una vostra addetta alle vendite nel pomeriggio di venerdì 30 maggio 2025.
L'addetta alle vendite, mi ha accolta al suo punto di lavoro e ha subito identificato la cucina assicurandomi che nel prezzo di € 3.090,00 fossero compresi gli elettrodomestici come da esposizione. L' addetta, vedendo il mio interesse alla cucina, invitandomi a mettermi comoda, mi elabora un piccolo progettino (che allego alla presente) riproducendo esattamente in modo preciso il modello della cucina con tanto di misure per permettermi di fare le eventuali verifiche dell'ambiente in cui avrei dovuto adattare la cucina così come esposta. Ebbene dopo 2 giorni di misure, prove di spostamenti coinvolgendo anche addetti esterni, tornai a Lissone presso la vostra esposizione e trovai la sorpresa dell'incremento del prezzo di circa € 2.300,00 in più. Con molta mia indignazione, l'addetta che mi aveva seguita in questa operazione, chiedendole spiegazioni, mi ha velocemente liquidato dichiarando che erroneamente è stato scambiato il cartello del prezzo con altro modello di cucina.
Trovo questa dichiarazione poco seria e scorretta nei miei confronti, in quanto ho la certezza e prove in mano che l'addetta alle vendite nel confermarmi importo, aveva ben presente prezzo e modello riportandomi esattamente sul progettino modello e disposizione in scala.
Chiedo di avere il diritto di acquistare il prodotto esposto al prezzo per il quale mi sono interessata e che ho visto esposto nella giornata del 30 maggio 2025.
Certa di un vostro sollecito riscontro
Saluto Cordialmente
Loretta Toscano