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Richiesta illeggittima

Chiuso Pubblico

IGL Italia Gas e Luce

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Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

M. H.

A: IGL Italia Gas e Luce

04/09/2023

Spett.le Italia Gas e Luce,ho ricevuto ieri il vs, avviso di messa in mora e di sospensione della fornitura di energia elettrica. Trovo questo vostro avviso di una sfacciataggine veramente stravagante. Per maggiore chiarezza ricapitolo quindi brevemente i fatti. Nel periodo trascorso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2022 sono stato vittima di una truffa da parte della ditta Facile Energy, che si è sostituita a voi come mio fornitore, a mia insaputa e contro la mia volontà. Questo fatto è stato riconosciuto dal conciliatore di ARERA, avv. Egidio Murolo, che in data 15 maggio 2023 ha protocollato testualmente che “nulla sarà dovuto dal cliente a fronte delle fatture emesse per ilperiodo dal 1 agosto 2022 al 31 dicembre 2022”.Se non ché nella vostra fattura n. 142293 del 5 agosto 2023 ho trovato sotto la voce “altre partite” l’importo di € 381,29, palesemente non dovuto. Ho segnalato in data 7.8.23 questo fatto al vs. servizio clienti e a tutta risposta ho ricevuto semplicemente una comunicazione indicante che l’importo suddetto si riferisce a una chimerica richiesta di un fantomatico “fornitore precedente”. Ne è seguito un intenso scambio di mail, nel quale ho cercato in ogni modo di farvi comprendere il malinteso, dimostrando con il duplice invio del protocollo del conciliatore di ARERA che l’importo da voi richiestomi è illegittimo e palesemente da me non dovuto. In data 16 agosto 2023 ho saldato il mio debito nei vs. confronti per la fornitura di energia elettrica nel mese di luglio, versandovi mediante bonifico bancario l’importo effettivamente dovutovi di € 90,60, precisando che la differenza 381,29 € è stata defalcata dal pagamento in quanto trattantesi di importo non dovuto e richiesto illegittimamente. Ciononostante, con una cocciutaggine veramente degna di nota, avete continuato ad insistere per il pagamento anche di tale importo fraudolento. Specifico per l’ennesima volta che l’importo della differenza si riferisce a una truffa conclamata, che è sta riconosciuta dal servizio di conciliazione dell’ARERA come tale, esonerandomi da ogni obbligo a riguardo. Con la vostra ostinazione nel richiedermi un importo chiaramente non dovuto vi mostrate come una longa manus dei truffatori, come incassanti di un manipolo di delinquenti. La minaccia di sospensione della fornitura, poi, assomiglia ai metodi mafiosi atti a carpire illegalmente e arbitrariamente denaro con l’intimidazione. E in questo comportamento ricattatorio ravviso un tentativo illecito di estorsione ai sensi dell’art. 629 c.p.Nonostante i miei ripetuti inviti a risolvere rapidamente la questione della vostra illegittima richiesta, voi continuate ad accanirvi contro il vostro cliente e non intraprendete nulla contro i truffatori che stanno a monte del problema. Vi ho chiesto gentilmente molte volte di rettificare l’illecito presso le sedi competenti e non continuare a vessare il sottoscritto per un problema del quale non ha alcuna responsabilità e al quale è del tutto estraneo. Vi intimo quindi perentoriamente di rivedere la vostra posizione e ad astenervi dall’interrompere abusivamente la fornitura, poiché non si può assolutamente parlare di mora, in quanto ho dimostratamente sempre corrisposto puntualmente il dovuto. Non mi resta che rimanere ancora in fiduciosa attesa di un vostro ravvedimento, vedendomi altrimenti costretto a procedere per vie legali nei vs. confronti in sede sia civile che penale. Aggiungo inoltre che attendo altresì un vostro cenno di scusa per tutti i disagi creatimi dal vostro paradossale comportamento. Distinti salutiMario Haussmann


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