Buongiorno, ho effettuato in data 20/11/2024 una valutazione della mia auto per una ipotetica vendita. In fase di valutazione mi veniva chiesto di fissare una "consegna" al solo scopo di bloccare la valutazione evitando che la stessa potesse subire ribassi e che comunque, trascorsi 14gg senza consegnare il mezzo, la valutazione sarebbe decaduta. Mi sono stati fatti firmare dei moduli con la modalità di firma grafometrica che di fatto non ti fa vedere COSA stai firmando (il contratto ti viene inviato solo dopo).
Avendo avuto problemi con l'auto che avrei dovuto acquistare, quando sono stata contattata telefonicamente ho esposto la mia problematica e mi è stato detto di contattare telefonicamente io se e quando risolvevo il problema. Stamattina mi arriva una mail nella quale mi si chiede un risarcimento di €300 (mai citate).
Trovo estremamente scorretta questa pratica di far firmare "COSE" senza prima permettere all'utente di leggere cosa si sta firmando e pretendere poi esecuzione di ipotetiche penali non chiaramente specificate ed evidenziate con espressa accettazione e firma. Trovo inoltre scorretto cercare di forzare il cliente alla firma con ingannevoli motivazioni relative ad una mera formalità che mi garantisce una valutazione, quando poi di fatto diventa un contratto talmente vincolante da richiedere un risarcimento in denaro. Non intendo pagare questa che mi sembra essere una penale ingiusta in quanto è mancata completamente la corretta informazione a me come cliente.