Ho acquistato ben 8 sedie Calligaris Wien nel febbraio 2011, tutte con gambe e seduta bianche, di cui 4 con schienale verde fluorescente e 4 con schienale trasparente. Alla prima rottura di un montante dello schienale ho interessato il rivenditore per l'acquisto di un'altra Wien in sostituzione, ma ormai il modello era fuori produzione (capirò poi perché). Oggi, mentre ero normalmente appoggiato allo schienale (specifico che sono normopeso 183 x 80 Kg), sono saltati di netto entrambi i montanti di un'altra sedia, con danni alla parete retrostante e un'escoriazione al braccio sinistro dovuta al contatto con uno degli spuntoni derivanti dalla rottura. Ero già al corrente di un articolo pubblicato su Altroconsumo proprio sulla rottura delle sedie Wien, per le quali Calligaris aveva riconosciuto un risarcimento al cliente malcapitato. Da una ricerca aggiornata, ho rilevato che esiste una certa letteratura in rete in merito alla rottura dello schienale della serie Wien (esiste anche un video YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=toUtKCQTcBA). Ho pensato quindi di verificare lo schienale delle altre 6 sedie Wien in mio possesso e ho purtroppo rilevato come su tutte siano presenti evidenti fessurazioni proprio nella zona in cui si sono spezzate le prime due, lasciando presagire future ricorrenze del medesimo problema. Appare pertanto più che evidente ed inequivocabile che il problema è dovuto ad un difetto di progettazione e di fabbricazione, con conseguente notevole rischio per gli utenti, soprattutto quelli ignari. Un problema di tale portata avrebbe richiesto un richiamo su larga scala delle sedie Wien potenzialmente difettate, richiamo che non si è mai verificato, con colpevole silenzio in merito da parte di Calligaris (vorrei tanto avere accesso ai record del supporto clienti, ma non è escluso che con un eventuale mandato della procura sarà possibile in futuro). Allego evidenza fotografica di quanto affermato, rendendomi disponibile a fornire ulteriori evidenze fotografiche o a consentire il sopralluogo di un perito indipendente per la valutazione dei danni e delle probabilità di ulteriori rotture future.