in data 09 luglio 2024 ho affidato al Vostro Centro assistenza Renault Fiori sito a Roma in via della Maglianella 35 la mia autovettura che presentava la rottura del meccanismo di apertura/chiusura del tettino elettrico. Tale guasto impediva di fatto la chiusura dello stesso che rimaneva in posizione semi-aperta.
L’autovettura rimaneva ricoverata presso quel centro fino alla data del 31 luglio 2024, in quanto a dire del concessionario erano in attesa del ricambio e che comunque il personale abilitato a tale riparazione era presente esclusivamente nella loro sede di Ostia (RM). In quella data, pertanto, l’autovettura veniva restituita al sottoscritto con il tetto chiuso (in maniera approssimativa) garantendone verbalmente la tenuta in caso di pioggia, veniva inoltre specificato che il comando del meccanismo era stato disabilitato.
Lo stesso centro fissava un nuovo appuntamento presso la loro sede di via dei Romagnoli in località Ostia (RM) per il giorno 03 settembre 2024 al fine di un nuovo ricovero per la sostituzione della parte guasta. In data 13 agosto 2024, lo scrivente nell’effettuare la chiusura delle portiere e dei vetri elettrici tramite il pulsante posto sul telecomando si accorgeva che il tettino elettrico di fatto NON era stato disabilitato, pertanto a seguito di quell’azione, il tettino elettrico effettuava il movimento programmato e di fatto si apriva di nuovo (come prima del ricovero), rimanendo in posizione semi-aperta.
Il giorno 03 settembre il sottoscritto si recava, al fine del programmato ricovero, presso la sede della concessionaria Renault Fiori di Ostia ove constatava che l’auto in sostituzione (già prenotata) non era disponibile, pertanto, chiedeva copia della fattura dei lavori fino ad allora eseguiti per decidere se continuare a dare fiducia a questa officina o rivolgersi altrove.
Dopo varie telefonate il sottoscritto accettava di ricoverare nuovamente la propria autovettura presso la sede di Ostia della suddetta concessionaria, a fronte della rassicurazione dell’autovettura sostitutiva e della notizia che il ricambio per la propria autovettura era già disponibile presso la sede di Roma in procinto di essere a breve recapitato nella sede di Ostia per la sostituzione.
In data 16 settembre 2024 lo scrivente nuovamente ricoverava la propria autovettura presso la sede della concessionaria Renault Fiori di Ostia, gli veniva affidata come auto di cortesia (una Fiat Panda) e veniva congedato con la frase di seguito testualmente riportata: “ci vediamo tra un paio di giorni, è quello il tempo che ci vuole per la riparazione”.
Il giorno 25 settembre 2024, nelle prime ore del pomeriggio, venivo contattato dalla concessionaria Fiori di Ostia, la quale mi comunicava che potevo ritirare la mia autovettura, scoprendo che nessun intervento era stato effettuato, che il ricambio non solo non era stato montato ma che non era ancora stato ordinato. Venivo inoltre informato che non era disponibile una data certa per l’arrivo del ricambio stesso. Mi si invitava comunque a restituire l’auto a me concessa in uso e a ritirare la mia auto in quanto, a loro dire, sarebbe stata riconsegnata con il tetto elettrico chiuso e quindi idonea alla circolazione.
Rappresentavo la problematica già riscontrata nella precedente riconsegna, sottolineando che, in mancanza di una data certa per la definitiva riparazione del guasto, si sarebbe potuta concretizzare, anche in conseguenza dell'attuale stagione, a breve ed imprevista, una giornata di mal tempo con la conseguente penetrazione dell'acqua piovana all’interno dell’abitacolo tramite il tettino non perfettamente chiuso.
Facevo inoltre presente che si rendeva necessaria l’effettiva disabilitazione del comando del tetto elettrico, in quanto come già avvenuto non si poteva escludere un’apertura accidentale, aggiungendo inoltre che a causa del fondo stradale disconnesso si era già verificato, se anche di poco, che il tettino dalla posizione di "incerta chiusura" aveva iniziato a sollevarsi (subito dopo la prima riconsegna)
Venivo comunque invitato presso la loro concessionaria sia per la verifica di persona dell’effettiva chiusura sia per l’urgente riconsegna dell’auto sostitutiva.
Il giorno 27 settembre 2024 presso la sede della concessionaria Renault Fiori di Ostia, evidenziavo che l’operazione da lui effettuata per la chiusura del tetto non poteva considerarsi efficace per il fatto che la guarnizione del tettino “non era a battuta con la carrozzeria” quindi era evidente e palese il fatto che" vi era luce tra i due elementi" e ciò avrebbe permesso inesorabilmente l’ingresso nell’abitacolo di qualunque liquido tra cui l’acqua piovana, facendogli rilevare inoltre che il comando del tettino non era completamente disabilito.
Dopo una serie di imbarazzanti “discussioni” e telefonate varie sul cosa fare, veniva deciso da parte dell’officina di mantenere l‘auto in ricovero in quanto non idonea alla circolazione e finalmente veniva ordinato il ricambio senza una precisa data sull'arrivo. Mi veniva lasciata l'auto in sostituzione (Fiat Panda) che NON ha dimensioni idonee atte a garantire innanzitutto l’idoneo trasporto di una persona anziana che necessita di dispositivi di assistenza per la deambulazione unitamente al trasporto di minori sui previsti supporti (cd. seggiolini), nonché NON è in grado di permettere il trasporto di un nucleo familiare comprensivo di minori e bagagli per viaggi già prenotati.