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Cambio nominativo costoso
Buongiorno ho effettuato una prenotazione con Gnv per un viaggio Genova porto Torres per il 14.8.2019 e ritorno 4.9.19. Prenotato a novembre e confermato in questi giorni. Purtroppo per problemi familiari dovevo modificare il nome di un passeggero, modificare non aggiungere, il call center per tale operazione mi fa chiesto 368,00 euro. Il biglietto l ho pagato 365,00 euro. Mi sembra una pratica assai vessatoria. Stiamo parlando di cambio nominativo in ambiente familiare, non mi metto certo a vendere biglietti. Grazie
Imbarco negato
Parte I - Reclamo del 17/08/2017Spettabile Società Grandi Navi Veloci, in qualità di Vostro cliente (lo sono da molti anni), con la presente intendo presentare un formale reclamo per quanto accaduto al sottoscritto ed alla mia famiglia la sera di lunedì 14 agosto 2017, presso il porto di Civitavecchia, dove avrei dovuto imbarcarmi sulla Nave Splendid, in partenza per Termini Imerese alle ore 21.00.Appena giunto al porto mi sono presentato come richiesto presso la Vostra biglietteria per effettuare il check in. Ho presentato i miei biglietti ed i documenti. Proprio in questa fase è sorto il problema.Premetto che a viaggiare con me vi erano mia moglie, le mie due bambine di otto e dieci anni ed il cane.Ero in possesso dei documenti di identità di noi adulti, mentre per le bambine ho potuto esibire un altro documento, il Certificato di nascita regolarmente rilasciato dal mio Comune di residenza.La persona presente in biglietteria è stata categorica e, senza neppure visionare i due documenti delle bambine, ha affermato di non poter assolutamente procedere con il check in.Inutili sono stati tutti i tentativi per cercare di trovare una soluzione, così come vano è stato il tentativo del personale addetto all’imbarco che, dopo essere stato informato di quanto accaduto in biglietteria, ha cercato di trattare direttamente con il personale di bordo che però, in mancanza di check in, non si è assunto la responsabilità di accordarci l’imbarco.La sostanza del discorso è che mi sono trovato davanti alla nave in partenza, biglietti in mano, famiglia al seguito, a seicento chilometri da casa e ad oltre mille dalla mia destinazione finale, con il permesso a salire a bordo negato perché il documento delle mie due bambine non era la carta di identità, peraltro obbligatoria per legge sotto i 15 anni solo in caso di viaggi all’estero.L’esasperazione del momento, considerato anche che eravamo alla vigilia di Ferragosto, mi ha portato a prendere la decisione di proseguire il viaggio in macchina, percorrendo “via terra” gli oltre mille chilometri di cui sopra, ed accollandomi quindi tutti i rischi e gli ulteriori costi che ne sono derivati.Posso comprendere che la Vostra Società abbia assunto delle procedure diverse rispetto al passato relativamente ai controlli all’imbarco, che fino all’anno scorso (ricordo di essere Vostro cliente da oltre 15 anni) non prevedevano neppure l’esibizione dei documenti, e posso anche accettare che se una società privata fissa al suo interno delle regole allora a queste bisogna attenersi.Ma, ribadisco, si è trattato della prima volta e, soprattutto, tutti i componenti della mia famiglia erano in possesso di documenti regolari. Ciò nonostante, senza alcun riguardo per le persone che si sono trovate in tale situazione, la Vostra Società ha stabilito che io e la mia famiglia dovessimo rimanere a terra. E così è stato.Al mio arrivo ho contattato il Vostro servizio clienti e mi è stato suggerito di scrivere una mail al Vostro indirizzo.Ritengo inaccettabile tutto questo e, prima di valutare qualsiasi altra azione, alla luce di quanto accaduto e qui riportato, desidero conoscere le ragioni della Società che per anni mi ha visto come cliente consolidato (viaggio quasi tutti gli anni con Voi) e poi mi ha riservato un tale trattamento.Parte II - Reclamo del 10/09/2017Spettabile Società Grandi Navi Veloci, con riferimento al mio reclamo citato in oggetto ed inviato al Vostro indirizzo (customercare@gnv.it) in data 17/08/2017, considerato anche di non aver ancora ricevuto risposta, con la presente sono a rinnovare le mie rimostranze, anche alla luce di quanto accaduto in occasione del viaggio di ritorno (tratta Termini Imerese – Civitavecchia) del 31/08/2017, ora partenza 21.00.I riferimenti dei biglietti del suddetto viaggio di ritorno sono:- GN-8809096 (Di Maria Anna)- GN-8809080 (Tagliavia Leonardo)Giunti al porto di Termini Imerese, ci siamo recati alla Vostra biglietteria per effettuare il check in, presentando i relativi biglietti ed i nostri documenti. Per quanto riguarda le bambine, abbiamo presentato esattamente lo stesso documento (Certificato di Nascita) per il quale, due settimane prima, l’addetta alla biglietteria di Civitavecchia ci aveva negato l’imbarco, causando tutti i disagi già esposti nel precedente reclamo. Mentre il personale di Termini Imerese procedeva emettendo le opportune carte di imbarco, abbiamo segnalato la cosa, tuttavia il personale stesso ha confermato che il documento presentato, con tanto di foto delle bambine, era assolutamente valido.Per massima chiarezza, ho allegato alla presente la scansione di detti documenti, dei quali il personale di Termini Imerese ha trattenuto una copia.Lascio immaginare a questo punto con quale stato d’animo abbiamo trascorso il viaggio di ritorno.Giunti a Civitavecchia, ci siamo immediatamente recati alla biglietteria per raccontare anche lì tutto l’accaduto. Anche in questa circostanza il personale presente (l’addetta della sera del 14/08/2017 non era in servizio) ha confermato che con il documento in questione non ci sarebbero stati problemi ad effettuare il check in. Verificando il tutto, è emerso che l’addetta del 14/08/2017 ha motivato l’imbarco negato scrivendo nella Vostra procedura che eravamo sprovvisti di documenti, omettendo quindi di scrivere come stavano realmente le cose.Questi ultimi avvenimenti avvalorano ancor più quanto lamentato nel mio precedente reclamo, per il quale come anticipato non ho ancora avuto risposta.Parte III - Vostra risposta del 12/09/2017A riprova di tutto, riporto uno stralcio della Vostra risposta, datata 12/09/17, ovviamente riferita alla prima parte del mio reclamo, dove ancora non potevate essere a conoscenza di quanto accaduto in occasione del viaggio di ritorno da Termini Imerese:Ovviamente ci rincresce apprendere che non abbia potuto effettuare il viaggio prenotato.Tuttavia dobbiamo ricordare che è fatto obbligo per qualsiasi passeggero di essere munito di idoneo documento di identità (vedasi definizione all'art.1 lett.(D) del DPR 445/2000: DOCUMENTO D'IDENTITA' è la carta d'identità ed ogni altro documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una Pubblica Amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l'identità' personale del suo titolare.A seguito della mia seconda mail, dove riportavo gli ultimi avvenimenti con tanto di documenti allegati, non è mai più arrivata alcuna risposta da parte Vostra, e ciò mi porta a credere ancor più fermamente in un Vostro grave errore di gestione.
Cambio orario partenza e porto di destinazione
In data 05/07/2017 ho effettuato la prenotazione n° 72687010339 online su GNV per un viaggio solo andata Civitavecchia-Palermo di euro 288,45 (3 persone + auto al seguito) partenza:03/08/2017 ore: 19.30.Il 02/08/2017 ricevevo un SMS da GNV in cui mi veniva comunicato lo spostamento dell'orario di partenza del traghetto alle ore 21.00Il 03/08/2017 ricevevo un secondo SMS da GNV in cui mi veniva comunicata la variazione del porto di destinazione da Palermo a Termini Imerese.Arrivato al porto di Civitavecchia il 03/08/2017 ed effettuato il checkin alle 19.22 e imbarcato sulla nave, la nave partiva alle 21.30 circa.Avendo acquistato tre poltrone per me, mia moglie e mio figlio, mi trovavo all'interno della sala dei posti poltrone con diverse altre persone coricate in mezzo alle file delle poltrone e sui corridoi creando ostacoli per l'utilizzo delle vie di fuga a scapito della sicurezza della nave.Arrivato il giorno seguente al porto di Termini Imerese siamo sbarcati dalla nave verso le 10.30. Quindi ho dovuto percorrere l'autostrada Messina-Palermo A20 per arrivare a Palermo circa alle 11.30 pagando un pedaggio autostradale non previsto di 10,10 euro.
Cabina senza aria condizionata
Il 10/06/2016 mi sono imbarcato sulla vs nave destinazione Palermo con Biglietto GN5537357 Nr cabina 8143.Alle Ore 21:30 ho fatto presente al personale che dentro la cabina fa molto caldo, mi viene detto di girare tutta la manopola su blu che alla partenza si sarebbe sistemato tutto, cosa che poi non è successo.Il giorno dopo alle 9:39 faccio presente in reception che sono senza aria condizionata in cabina, mi dicono di andare in cabina e di aspettare il tecnico, dopo un ora, visto che non arrivava nessuno ritorno alle 10:45 in reception, espongo nuovamente il problema è ricevo la stessa risposta.Durante l'attesa ho fatto un indagine chiedendo a diverse cabine della stessa fila e tipo se avevano problemi con l'aria condizionata è emerso che tutte le cabine esterne erano senza aria condizionata, mentre quelle interne funzionavano regolarmente, anzi alcuni hanno dovuto chiudere perché sentivano freddo.Visto il caldo presente in cabina per fare abbassare la temperatura della cabina sono stato costretto a tenere la porta aperta perché in corridoio la temperatura era nettamente più bassa.Alle 11:30 arriva il tecnico a fare la misurazione e viene rilevata una temperatura all'interno del bocchello di aerazione di 23-24°, la temperatura ambiente non è stata rilevata, ma sicuramente sarà stata di 25-26°.Il tecnico mi dice che una cabina esterna e quindi nessuna nave al mondo riesce a raffreddare, io gli dico che la temperatura esterna è di 22° quella interna dovrebbe essere inferiore di 1-2° o almeno deve essere uguale alla temperatura esterna non superiore, a questo punto mi dice che se vuole mi fa diventare la cabina un frigorifero smentendo quello detto prima.A questo punto mi dice che devo tenere le tende chiuse faccio presente che io ho pagato in più per avere la vista mare se devo tenere chiuso prendevo la cabina interna.il tecnico mi dice che adesso abbassa la temperatura dal computer del sistema di condizionamento perché le cabine interne e quelle esterne sono sotto due sistemi diversi, quelle interne si possono regolare mentre quelle esterne no, infatti la manopola di regolazione non serve a nulla, dopo una lunga attesa la situazione non è migliorata.Anche il personale della reception ha verificato che in cabina c'era effettivamente caldo e che evidentemente ci sono dei problemi tecnici al sistema di condizionamento.Vi segnalo anche la mancanza di asciugamani solo due a fronte di 4 persone presenti in cabina, lenzuola macchiate e pulizia della cabina molto scarsa
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