Crediti deteriorati, cosa rischia chi non riesce a pagare mutui e prestiti
Coloro che non riescono più a pagare le rate del mutuo o non riescono a restituire un prestito rischiano di doversela vedere con società di recupero crediti con sede in paesi dove non ci sono le stesse garanzie del nostro. È la questione dei crediti deteriorati, i cosiddetti Npl (Non performing loans): un problema per la banca, ma anche per il consumatore.

Hai acquistato casa aprendo un mutuo, ma non sei riucito a pagare tutte le rate perché, per esempio, hai perso lavoro. Hai stipulato un prestito personale, ma per circostanze sfortunate, anche in questo caso, non sei riuscito a pagare tutte le rate. Fino a quando a pretendere la restituzione dei soldi o del finanziamento sono gli istituti di credito italiani il consumatore in difficoltà può contare sul garanzie e leggi che lo proteggono. Ma cosa succede se il debito viene ceduto a una società con sede in un altro paese dove magari per un debito di poche migliaia di euro le leggi consentono di portarti via casa? È il problema dei crediti deteriorati, i cosiddetti Npl (Non performing loans).
Cosa sono i crediti deteriorati
Sul bilancio delle banche italiane gravano 208 miliardi di crediti deteriorati, i cosiddetti Npl (Non performing loans). Crediti "marci" che nascono perché i debitori non riescono più a pagare regolarmente o del tutto. Crediti che le banche hanno in pancia da anni, ma ora è intevenuta la Banca centrale europea. La richiesta è quella di svalutare interamente gli Npl che le banche registreranno da ora in poi e di recuperare tutti i crediti del passato.
Come le banche possono recuperare i crediti
Le strade per recuperare i crediti sono due. La prima sarebbe quella di svalutare interamente i crediti in pochi anni, senza aspettare i lunghi tempi del tribunale, ma in questo caso il costo per le banche sarebbe insostenibile. Una svalutazione, tra l'altro, che impatterebbe anche sugli investitori. La seconda, invece, sarebbe quella di vendere i crediti a società di recupero. In questo caso, però, le incognite sono molte. Chi li compra? A quale prezzo? A quali condizioni?
Hai un mutuo o un prestito?
Ovviamente a pagarne le conseguenze, non sono solo le banche stesse, ma anche i consumatori. In prima linea chi ha stipulato un mutuo o un prestito, ma anche i semplici correntisti:
- Hai perso il lavoro e non riesci più a pagare il mutuo? Magari con la tua banca se riuscito a raggiungere un compromesso, ma sei dovesse subentrare una società di recupero crediti, la situazione potrebbe non essere così rosea. Il loro compito è recuperare l'intero debito e guadagnare: se hanno pagato il 20% del valore del tuo debito, puntano a recuperare da te una percentuale ben maggiore.
- Se sei un semplice correntista, è vero che la situazione è meno grave, ma la banca nel tempo potrebbe aumentare i costi del conto corrente.
Cosa chiediamo alle istituzioni
La nuova direttiva europea facilita il mercato dei crediti a operatori esteri: questo implica più ostacoli e meno tutele per i consumatori perché le leggi potrebbero essere molto più severe. Insieme alle altre associazioni di consumatori europee (le banche italiane non sono le uniche coinvolte) stiamo sollecitando le istituzioni per evitare che con la nuova normativa aumentino i casi di chi, per esempio, perde la casa per poche migliaia di euro.
Raccontaci cosa ti è successo
Hai un mutuo o un prestito e sei rimasto vittima del mercato dei crediti sempre più aggressivo? Raccontaci cosa ti è successo, scrivendoci un'email a NPL@altroconsumo.it: ci aiuterai a rafforzare le nostre richieste alle istituzioni.