Albicocca

Benefici
vitamina A e C, potassio, caroteni
Come scegliere
al tatto buccia liscia e vellutata, all’olfatto profumo dolce, dal colore arancione, consistenza morbida ma non molle e senza ammaccature
Come conservare
in frigo massimo per 3/4 giorni
Descrizione
L'albicocca, o prunus armeniaca, appartiene alla famiglia delle Rosacee come la maggior parte della frutta europea. In Italia la sua coltivazione è concentrata nel sud italia (Campania, Basilicata, Puglia) e in Emila-Romagna.
Mesi
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU |
LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC |
Apporto nutritivo
La sua caratteristica nutrizionale risiede nell'apporto di caroteni e vitamina A, le sostanze responsabili del colore. 150 g di albicocche (4-5 frutti) forniscono l'83% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina e il 26% di vitamina C. Contiene una quantità di potassio rilevante (di gran lunga superiore alla media della frutta). Il contenuto in vitamine e sali minerali migliora nelle albicocche disidratate ma, in questo caso, aumenta molto anche il numero di calorie.
I nostri consigli
L'albicocca è un frutto molto delicata ed è meglio consumarla matura, mentre quando è verde e acerba può risultare indigesta. Più la buccia è di tonalità rosacea più dolce è la polpa. Si tratta di un frutto facilmente deperibile, che si conserva bene in frigorifero: per 3/4 giorni nel ripiano meno freddo, riposte in un sacchetto di cartone o di plastica bucherellato.