Cocco: energia e gusto

Benefici
fibre, ferro, potassio, fosforo, zinco
Come scegliere
guscio duro e ligneo, senza fessure, 3 fori neri e senza muffe
Come conservare
intero fuori dal frigo fino a 2 mesi, a pezzi in frigorifero per una settimana al massimo
Descrizione
La parte del cocco che siamo soliti consumare in realtà non è il frutto ma la polpa del seme, che si trova all'interno della noce e che aderisce internamente al guscio esterno di forma tendenzialmente rotonda, ricoperto da fibre di colore marrone. La noce è caratterizzata a un’estremità da tre fori.
Mesi
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU |
LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC |
Apporto nutritivo
Il cocco è un alimento piuttosto energetico: una sua porzione (100 g) infatti apporta ben 351 Kcal. La sua polpa è molto grassa e ben il 36% è costituita per maggior parte da grassi saturi (bisognerebbe mangiarla con parsimonia poiché i grassi tendono a far innalzare il livello di colesterolo nel sangue). Tuttavia è ricchissimo di fibre, una sua porzione ricopre completamente il fabbisogno giornaliero di queste nella dieta di un adulto. Il cocco contiene poi tanti sali minerali, soprattutto potassio e fosforo oltre a zinco, ferro, e piccole percentuali di vitamine (tiamina, acido folico, vitamina E, niacina, vitamina C).
I nostri consigli
Come aprirlo? Bisogna bucare i fori neri con un cavatappi - proprio allo stesso modo in cui si aprirebbe una bottiglia di vino - facendo poi fuoriuscire il liquido che si trova all’interno, filtrandolo (se si vuole poi consumare) e conservandolo per l’uso preferito. A questo punto, tenendo il frutto con una mano, occorre colpire energicamente con un martello a circa un terzo della lunghezza della noce. I colpi devono essere assestati dalla parte opposta a quella in cui sono praticati i fori per la fuoriuscita del liquido interno. A questo punto la noce potrà essere aperta con molta facilità e la polpa potrà essere rimossa con un coltello da cucina.