Recensioni

Pane Primus, troppo caro e non così straordinario

19 maggio 2016
pane primus

Costose pagnotte integrali arricchite con farine di legumi e semi. Il pane Primus si presenta come un prodotto innovativo e dalle straordinarie virtù: sarebbe efficace anche contro diverse sindromi intestinali. Abbiamo analizzato la sua composizione, gli stessi nutrienti si trovano in una normale dieta equilibrata.

A leggere le testimonianze sul sito, sembra che il pane Primus sia quanto di meglio ci sia in circolazione. Un prodotto di cui si parla per le sue tanto decantate proprietà, fatto principalmente da farine di cereali integrali, lievito madre, proteine derivanti dai legumi e sale. Ma non è tutto qui. Stando a quanto riportato sul sito, infatti, queste pagnotte si sarebbero rivelate "particolarmente efficaci nella risoluzione veloce di patologie molto difficili" come "diverticoliti, sindromi del colon irritabile e moltissime sindromi intestinali". Mossi dalla curiosità, abbiamo cercato di capire cosa ha di così speciale questo pane.

Non può e non deve vantare proprietà curative

Una prima cosa che salta all'occhio è che fare leva sulle proprietà di prevenzione o di guarigione attribuite al pane significa andare contro la legge. Secondo quanto previsto dal regolamento europeo in materia, infatti, le informazioni presenti sugli alimenti non possono attribuire ai prodotti la proprietà di prevenire, trattare o guarire una malattia umana, né devono fare riferimento a tali proprietà. Principi che si applicano non solo alla pubblicità, ma anche al modo in cui i prodotti sono disposti o presentati. E, nel caso del pane Primus, queste informazioni utilizzate sul sito giocano un ruolo chiave. Un altro regolamento europeo impone, inoltre, che quanto dichiarato dagli slogan sia supportato da prove scientifiche e non da semplici testimonianze, come avviene in questo caso.

Quali ingredienti contiene il pane Primus?

Si tratta in pratica di un pane integrale ottenuto da diversi cereali (grano duro, grano tenero, farro, segale, orzo, miglio, avena), a cui sono state aggiunte proteine da legumi (soia, piselli, lupino), vegetali quali lino (sotto forma di farina di semi integrale), lievito madre, sale e Psyllium. Ma cos'è esattamente quest'ultimo ingrediente? È un vegetale di cui si utilizzano i semi, ammesso nella produzione di integratori alimentari. Secondo il ministero della Salute aiuta la regolarità intestinale, a livello europeo, invece, al momento la valutazione di questo aspetto è stata sospesa.

Anche con una dieta varia ed equilibrata

Gli sfarinati integrali sono sicuramente da preferire rispetto a quelli raffinati e, come consigliano anche i nutrizionisti, è bene consumarli assieme a frutta, verdura e legumi per garantirci il giusto apporto di fibra. Il pane Primus li contiene e, quindi, è in linea con quanto consigliato, ma non è molto diverso da altri prodotti della panificazione elaborati con farine integrali. Anche riguardo i nutrienti con cui questo pane viene arricchito (le proteine dei legumi, gli acidi grassi essenziali dei semi di lino, le vitamine e i minerali dal germe di grano) è valido lo stesso discorso. Sono tutti elementi utili per la nostra alimentazione, ma possono essere assunti attraverso una dieta veria ed equilibrata, senza necessariamente dover ricorrere a questo specifico prodotto.

Per intolleranti? Non ci sono evidenze

Nella produzione del pane il lievito madre ha una serie di vantaggi rispetto a quello di birra. Conferisce al pane profumi e sapori più complessi e gradevoli e, in più, permette al pane di durare più a lungo. L'azione del lievito naturale, inoltre, rende più disponibili i sali minerali, liberandoli dall'acido fitico presente nei cereali integrali. Riguardo la presunta maggior tolleranza del prodotto da parte di soggetti con sensibilità al glutine, invece, c'è da precisare che è ancora una questione aperta e, in tal senso, ancora non ci sono evidenze da parte della comunità scientifica. Affermare, come avviene sul sito del prodotto, che il pane Primus sia adatto a chi soffre di intolleranze metaboliche e intestinali è, quindi, scorretto: mancano le evidenze.

Quasi 10 euro per un kg di pane? Davvero troppo

Non c'è motivo per sconsigliare il pane Primus. È bene ribadire, però, che non si tratta di un prodotto miracoloso né tantomeno una panacea in grado di guarire malattie. Ricordiamo anche che è possibile assumere gli stessi nutrienti contenuti in questo pane semplicemente seguendo una dieta varia ed equilibrata. Detto questo, per chi ha voglia di sperimentare sapori diversi dal solito e ha voglia di spendere tanto (la cesta più piccola da 4 kg contiene quattro pagnotte e costa 39 euro), può essere un prodotto da provare.