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Pane e crostini

Trova il pane o i crostini che più si adattano ai tuoi gusti

Dal pane a fette ai crostini sono tanti i prodotti proposti per diverse occasioni di consumo e non semplicemente per sostituire il pane fresco. Ecco alcuni consigli per sceglierli al meglio.

La guida passo passo

Tipi di pane e crostini

Il mondo del pane e dei suoi sostituti è fatto da molti prodotti, diversi tra loro per composizione, dimensione e consistenza (morbido o croccante). Ci sono i crostini, da sgranocchiare come spezza fame o come base per la preparazione di sfiziosi aperitivi, il pane a fette, ideale per spalmarci sopra una confettura o una crema alla nocciola.

Al momento della scelta diciamo sempre: è importante guardare la lista degli ingredienti e valori nutrizionali, per poter fare una scelta consapevole. Ma non è sempre facile. Confrontando, per esempio, i valori nutrizionali, possiamo notare che un crostino ha una buona quantità di fibra, ma il contenuto di sale è un po’ alto; al contrario ce ne potrebbe essere un altro con poco sale ma un contenuto alto in grassi; quindi quale preferire? Mettere insieme tutte queste considerazioni per fare la scelta finale non è semplice. Per questo c’è il nostro comparatore di pane e dei suoi sostituti che, tenendo conto degli ingredienti, dei valori nutrizionali per 100 g e di quelli per porzione attribuisce ai prodotti un punteggio di qualità.

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C’è pane e pane ecco come sceglierlo

C’è chi lo preferisce integrale, di segale o ai cereali. Poi ci sono almeno un centinaio di specialità tipiche regionali, non mancano nemmeno i preparati industriali. Insomma, fresco o confezionato, il pane è un alimento all’origine semplice, oggi richiesto nei modi più disparati, ma sempre più o meno sano, digeribile e calorico. 

Le caratteristiche a cui fare attenzione

  • Troppo sale: la fonte principale di sale nell’alimentazione è il pane. Poco meno di un grammo per la porzione da 50g, circa un quinto della quantità massima giornaliera raccomandata (5 g). Anche i prodotti da forno, come crackers, grissini, fette biscottate generalmente sono piuttosto ricchi di sale. In generale è bene consumare il sale in maniera moderata: il limite giornaliero suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità è meno di 5 grammi (che corrispondono a circa 2 grammi di sodio). Vai al nostro calcolatore e scopri quanto sale c'è negli alimenti che consumi.
  • Attenzione alle calorie: il valore energetico varia. I pani “speciali”, che contengono semi, frutta secca, olio o latte hanno maggiori calorie. Il pane bianco è più calorico di quello integrale: 50 g apportano in media 150 kcal, contro le 120 di quello integrale.
  • Le fibre variano: i cereali integrali hanno un apporto elevato di fibre, indispensabili per il funzionamento dell’intestino. Attenzione però ai sostituti del pane (crostini, fette biscottate, crackers...) disponibili in versione “integrale”, in realtà possono essere preparati con farine raffinate, impoverite dei nutrienti tipici dei cereali. Questo è possibile in virtù di una definizione commerciale poco rigorosa, che permette l’uso del termine “integrale” anche per i prodotti realizzati con farine raffinate addizionate di crusca (senza germe di grano). Per verificare se si tratta di vero o falso integrale controllate gli ingredienti: la farina e la semola devono essere definite “integrali”. Se c’è “farina di frumento con crusca” si tratta di un miscuglio. Se sei interessato leggi i risultati del nostro test sulle farine.
  • Lieviti diversi: la lievitazione naturale è un processo più lungo rispetto a quello impiegato con il lievito di birra, ma offre un pane più aromatico, durevole e meno esposto alla formazione di muffe. I lieviti chimici (bicarbonato di sodio e difosfato disodico) non sono ammessi nel pane fresco.

Diversi tipi di pane

  • Pane comune: contiene solo farina, acqua, sale e lievito. La farina può essere di grano tenero tipo 00, 0, 1 e 2 o di grano duro.
  • Pane speciale: l’aggiunta di qualsiasi altro ingrediente (come latte, noci, olive...) trasforma il pane comune in “speciale”.
  • A lievitazione naturale: si utilizza la pasta madre, un impasto costituito da farina, acqua, batteri lattici e lieviti.
  • Integrale:  il “pane integrale” è fatto con farine che contengono tutte le componenti del chicco: germe di grano e crusca.
  • Confezionato: in etichetta si possono trovare molti ingredienti, tra cui additivi, grassi vari , zucchero e alcool (solo in superficie).
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Come scegliere il prodotto giusto

Con uno sguardo alla lista degli ingredienti e uno alla tabella nutrizionale, dove troviamo i valori di calorie, grassi, sale e degli altri nutrienti che il prodotto fornisce. Troviamo questi valori indicati per 100 g di prodotto e, qualche volta, anche per porzione.

L’ingrediente principale: la farina (meglio se integrale)

Ingrediente base del pane e dei suoi sostituti è la farina. Spesso, per ciascuna tipologia di prodotto, le ricette sono svariate, proprio a partire dal cereale da cui la farina è ottenuta: con farro, con fiocchi d’avena, con farina di riso, con semola di grano duro macinata a pietra….

Al di là dei gusti o di una sfiziosità che si desira, è bene scegliere prodotti a base di farina integrale, ossia della farina ottenuta macinando l’intero chicco del cereale, compresa la crusca, importante fonte di fibra, e del germe, ricco di sostanze nutritive.

Le calorie

La scelta tra queste tipologie dipende innanzitutto dal tipo di consumo a cui il prodotto è destinato. Ci sono però delle considerazioni generali che possono essere tenute presenti. A parità di peso, crostini (o cracker) e pane a fette non hanno le stesse calorie: i primi, essendo secchi, hanno mediamente 430 kcal/100 g mentre l’altro ha 260 kcal/100 g. Questa differenza, però, si ridimensiona se consideriamo la porzione di consumo. Generalmente per i prodotti croccanti si considera 30 g, mentre per il pane, e quindi pane a fette, per tramezzini si considera 50 g; con queste quantità di riferimento, in entrambi i casi abbiamo 130 kcal a porzione.

Confronta le tabelle nutrizionali

Il pane e i suoi sostituti sono ricchi di carboidrati, prevalentemente complessi come l’amido. Tra gli ingredienti troviamo anche l’olio. Nella maggior parte dei casi è usato olio di oliva e olio odi girasole; è ormai raro trovare l’olio di palma, molto ricco di acidi grassi saturi, normalmente in eccesso nella nostra dieta e dannosi per il sistema cardiovascolare. Altro ingrediente a cui prestare attenzione è il sale. È sempre presente nella lista degli ingredienti, ma meno ce ne è e meglio è. Un occhio alla tabella nutrizionale ci può aiutare il prodotto che ha un contenuto inferiore.

Se ami fare il pane in casa ma ma vorresti fare meno fatica puoi pensare all'acquisto una macchina per il pane seguendo i nostri consigli. E se ti manca il lievito puoi ricorrere ad alcune alternative. Scopri come sostituire il lievito.

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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande più frequenti su pane e crostini

Cosa vuol dire trattato con alcol etilico?

Molti “pani confezionati” riportano, alla fine della lista degli ingredienti, l’indicazione “trattato con alcol etilico”. L’alcol etilico usato su questi prodotti ha funzione di conservante; impedisce lo sviluppo delle muffe e quindi consente una maggior durata del prodotto.

Il suo uso è regolato da una legge che fissa la quantità massima di utilizzo, e impone che venga indicato in etichetta “trattato con alcol etilico”.

Inoltre l’alcol è spruzzato o sul pane o all’interno della confezione (non è aggiunto all’impasto), ed essendo un composto volatile evapora al momento dell’apertura della confezione.

Come si conserva il pane a fette?

Una volta aperto, il pane a fette si conserva nella sua confezione ben chiusa per qualche giorno, in un luogo fresco e asciutto. Se pensi di non consumarlo nel giro di qualche giorno e hai paura che faccia la muffa, lo puoi congelare. Il vantaggio del pane a fette è che si scongela in pochissimo tempo.

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