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Metano, prezzi in salita fino al 100%: l'indagine in 9 città

Quanto impatta sulle tasche dei consumatori il rialzo dei prezzi del metano? Abbiamo cercato di capirlo confrontando i prezzi applicati i primi giorni di ottobre con quelli rilevati lo scorso giugno in nove città. La situazione italiana presenta differenze sostanziali, con aumenti che oscillano tra il 12 e il 104% rispetto a giugno. Per contenere i rincari il primo passo è scegliere i distributori delle pompe bianche e fare il pieno in modalità "self-service".

08 ottobre 2021
Aumento metano auto

Non si arresta la corsa del costo dei carburanti. I dati diffusi recentemente dall'Osservatorio prezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico confermano il forte incremento dei prezzi del metano, un fattore che sta destando preoccupazione a più livelli e non solo tra gli automobilisti. Per analizzare qual è l'impatto di questi aumenti e per cercare di capire cosa bisognerà aspettarsi nei prossimi mesi abbiamo analizzato l'andamento dei prezzi in nove tra le principali città italiane: Torino, Milano, Venezia, Trieste, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo

Cosa succede al prezzo del metano per auto

Nelle ultime settimane gli occhi sono puntati sul metano per autotrazione, vista anche la sua crescita esponenziale. A colpire è in prima battuta il dato aggregato: secondo le rilevazioni dell'Osservatorio del ministero dello Sviluppo economico, la differenza tra il prezzo medio del metano rilevato a giugno e quello dei primi giorni di ottobre si attesta al 26,3%.

Com'è cambiata la situazione dei prezzi a ottobre

In molte delle città prese in considerazione si nota un andamento del tutto simile: l'impennata dei prezzi si è registrata già a settembre, tra il 3 e il 5%, in maniera decisa, ma non esponenziale. La situazione è poi esplosa a ottobre, quando l'incremento minimo rispetto al mese precedente è stato del 7,2% a Roma ed è arrivato a raddoppiare a Firenze, toccando quota +96,7%.

Il dettaglio delle variazioni città per città
Città Variazione del prezzo medio mensile (giugno - ottobre)  Variazione del prezzo medio mensile (settembre - ottobre)
Firenze 104,6% 96,7%
Milano 32,6% 26,4%
Venezia 20,9% 13,4%
Napoli 19,2% 9,1%
Bari 18,4% 9,7%
Torino 17,3% 9,6%
Roma 12,7% 7,2%

 

Le città di Palermo e Trieste non sono incluse nella rilevazione per i prezzi metano, causa scarsa numerosità dei dati.

La situazione delle singole città presenta differenze sostanziali. C'è un primo gruppo di città, composto da Bari, Napoli, Torino e Venezia, in cui il prezzo è cresciuto tra il 17 e il 20%. Nella rilevazione spiccano Milano e Firenze che registrano incrementi significativi rispettivamente del 32,6% e del 104,6% (qui il prezzo medio è praticamente raddoppiato rispetto all'inizio dell'estate). Anche quello di Roma è un caso esemplare: qui il prezzo medio ha avuto una crescita importante, seppur di grandezza inferiore, attestandosi al 12,7%.

La variabilità offre maggiori possibilità di scelta

Cosa aspettarsi per i prossimi mesi? Le rilevazioni di ottobre aiutano a capire come muoversi. I dati a disposizione sono ancora pochi, ma è lecito chiedersi se si tratta di aumenti a tappeto, oppure se nelle diverse città si rilevano realtà in cui i prezzi sono più alti e altre in cui gli aumenti sono meno contenuti. Se prendiamo gli esempi di Milano e Firenze, le due città in cui abbiamo rilevato gli aumenti più consistenti, possiamo notare come ci sia una variabilità sul mercato. Cosa significa? Che il consumatore ha maggiori possibilità di scelta, può quindi proteggersi dai rincari valutando dove andare a rifornire la propria auto a metano. Il prezzo massimo rilevato nei primi giorni di ottobre a Firenze e pari a 2,199 euro per unità, mentre quello minimo arriva a 1,499 euro per unità. Parliamo di una differenza del 47%, significa che scegliendo il rifornitore giusto è possibile risparmiare, la variabilità va quindi a favore del consumatore. Il differenziale è ancora più marcato a Milano: qui il prezzo massimo rilevato è di 2,099 euro per unità mentre il minimo si attesta allo 0,998 euro. La differenza è pari al 110% che è oltre il doppio rispetto alla percentuale di Firenze.

+4,3% su benzina e Diesel, il self aiuta a risparmiare 

Anche la situazione dei prezzi di benzina e Diesel conferma una tendenza al rialzo. Il prezzo medio mensile della benzina è cresciuto del 4,3% rispetto alla nostra ultima rilevazione di giugno, quello del gasolio invece è cresciuto del 4,37%. Le rilevazioni di ottobre continuano a premiare chi fa benzina in "self-service": il prezzo medio per chi sceglie questa modalità è di 1,69 euro al litro, contro 1,82 euro al litro di chi fa il pieno "servito". Le nostre rilevazioni confermano che chi decide di fare benzina in autonomia scegliendo il "self" può contare su una riduzione media del 3,61% sul prezzo della benzina. Un discorso analogo può essere fatto per il Diesel: scegliendo la modalità "self" in uno dei distributori minori permette di risparmiare il 4,6% rispetto alla media dei prezzi di ottobre.

Dati alla mano, per risparmiare sul pieno basta seguire alcune semplici accortezze:

  • scegliere la modalità "self service" che, come abbiamo visto, garantisce un prezzo al litro inferiore;
  • prediligere le cosiddette "pompe bianche", ovvero i piccoli distributori minori che offrono prezzi più competitivi;
  • utilizzare l'app dell'Osservatorio prezzi per verificare i prezzi applicati dai distributori della propria zona.