
Concerti annullati: arriva il rimborso.
Se lo spettacolo è stato annullato per l'emergenza Covid-19, hai diritto al rimborso e non più solo a un voucher. Lo prevede la legge di conversione del Decreto Rilancio. Un provvedimento che Altroconsumo ha fortemente voluto e che è diventato realtà.
L'emergenza Covid-19, tra gli altri, ha messo in ginocchio anche il settore degli spettacoli. In particolar modo quello dei grandi eventi e dei concerti che sono rimasti al palo per via delle stringenti regole sugli assembramenti di persone.
Molti concerti sono stati annullati, altri sono stati riprogrammati in altre date. Chi aveva acquistato un biglietto per un evento poteva fare ben poco. In caso di annullamento o di rinvio, aveva diritto solo a un voucher da spendere per altri eventi entro 18 mesi dall’emissione.
Concerto annullato: arriva il rimborso
Altroconsumo fin dall’inizio dell’emergenza si è mosso per chiedere che ai consumatori non spettasse solo un voucher ma un vero e proprio rimborso. Grazie al nostro lavoro e al vostro appoggio (alla nostra petizione hanno aderito più di 6500 persone) le nostre richieste sono state accolte.
Nella legge di conversione del Decreto Rilancio è stato previsto il diritto immediato al rimborso del biglietto per eventi di musica leggera cancellati definitivamente a causa dell'emergenza Covid-19.
In caso di rinvio, invece, chi ha acquistato un biglietto ha diritto a richiedere il rimborso all’organizzatore dell’evento, anche attraverso i siti online utilizzati per la vendita dei biglietti. L'organizzatore potrà scegliere se dare un rimborso in denaro o se emettere un voucher valido per 18 mesi. Se però la data del concerto è successiva alla scadenza del voucher, l’organizzatore è tenuto a rimborsare il biglietto in denaro.
La richiesta va fatta entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Rilancio (avvenuta il 18 luglio 2020).
Un fondo a favore del settore spettacoli
Inoltre, considerando gli effetti disastrosi che l'emergenza Covid-19 ha avuto e continua ad avere sul settore degli spettacoli dal vivo, con l’emendamento è stato istituito un fondo di Ristoro presso il Ministero dei beni culturali, di 10 milioni di euro per il 2020, per aiutare le imprese e gli enti di produzione e distribuzione di spettacoli di musica, per far fronte ai mancati incassi e alle spese aggiuntive sostenute per garantire sicurezza e distanziamento sociale.