Bonus gas e luce 2023, tutti i nuovi aiuti alle famiglie
Con il decreto bollette, il bonus energia elettrica e il bonus gas sono stati prorogati fino a fine giugno ed è stata aumentata a 30 mila euro la soglia Isee per ottenerli se si hanno almeno 4 figli a carico. A ottobre invece, per chi non prende i bonus sociali arriva un contributo una tantum per pagare la bolletta del gas. I bonus vengono riconosciuti sotto forma di uno sconto direttamente in bolletta: ecco a quanto ammontano, chi ne ha diritto e i documenti da presentare per ottenerli.
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta

Nel pacchetto delle misure che il Governo Meloni ha inserito a dicembre in Finanziaria per combattere il caro-bollette c'è anche la revisione dei cosiddetti "Bonus sociali": la manovra, infatti, ha confermato gli importi dei Bonus già in vigore, ma ha ulteriormente innalzato la soglia limite di Isee sotto la quale è possibile beneficiare dei bonus, portandola da 12 mila a 15 mila euro per i bonus gas e luce.
Con il decreto bollette il Governo ha stanziato 405 milioni di euro per prorogare fino al 30 giugno le misure previste dalla finanziaria e per aumentare a 30 mila euro la soglia Isee in caso di 4 figli a carico. Questa seconda misura ha validità fino a fine 2023.
Nel decreto è stato inserito anche un contributo una tantum per pagare la bolletta del gas nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 senza limiti di Isee.
Ma vediamo in che cosa consistono i "Bonus sociali per il disagio economico" (questo il nome completo), da cosa si compongono, chi ne ha diritto e quali documenti occorre presentare per ottenerli.
Bonus sociali: che cosa sono
I Bonus sociali sono una serie di sconti direttamente in bolletta destinati alle famiglie maggiormente in difficoltà, ovvero quelle con un Isee sotto i 15 mila euro (9.530 euro per il bonus acqua) oppure sotto i 30 mila euro se hanno almeno 4 figli a carico. Si tratta in sostanza di una serie di 3 bonus divisi in base al tipo di utenza. Di questi fanno parte:
- il bonus luce;
- il bonus gas;
- il bonus acqua.
Quanto deve essere l'Isee per avere i bonus?
Per ottenere questi sconti è necessario possedere determinati requisiti reddituali, cui si aggiunge a determinate condizioni, il bonus elettrico per situazione di disagio fisico.
Possono ottenere i bonus per disagio economico tutti gli intestatari di un contratto di fornitura:
- elettrica ad uso domestico;
- di gas naturale ad uso domestico;
- di acqua.
Il contratto deve essere attivo presso l’abitazione di residenza e, come abbiamo visto, è necessario che il nucleo familiare abbia un indicatore ISEE inferiore a 15.000 euro o a 30.000 euro in presenza di almeno 4 figli a carico. Rimane il limite di Isee inferiore a 9.530 euro per il solo bonus idrico.
I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore ai valori richiesti.
Quali documenti presentare e come si ottengono
Dal 2021 non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, tuttavia è obbligatorio presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’ISEE. Infatti, l’INPS attraverso l’ISEE riconosce se il nucleo familiare rientra in una delle condizioni di disagio economico appena viste e invia automaticamente i dati della famiglia al SII (Sistema Informativo Integrato).
Questo sistema incrocerà i dati ricevuti con quelli delle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus in bolletta. Per questo motivo è importante ottenere l’Isee, infatti il Governo ha previsto che in caso di requisiti attestati successivamente all’inizio dell’anno, i bonus sociali vengono riconosciuti retroattivamente con accredito diretto sulla bolletta.
Ma vediamo nel dettaglio in che cosa consistono i tre bonus che compongono i Bonus sociali.
Bonus Luce
Il bonus elettrico è uno sconto concesso sulla bolletta della luce per far risparmiare le famiglie che si trovano in condizione di disagio fisico oppure in situazione di difficoltà economica anche dovuta alla numerosità dei suoi componenti. I due bonus sono cumulabili qualora ricorrano entrambi i rispettivi requisiti di ammissibilità.
L’importo del bonus
Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente. Dal 2022 tuttavia viene rivisto trimestralmente da Arera a causa della situazione di crisi economica ed energetica, infatti, il bonus è composto non solo dal suo ammontare ordinario ma anche dalla così detta compensazione integrativa temporanea trimestrale.
L'importo viene scontato direttamente sulla bolletta della luce suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre.
La voce viene indicata nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa", in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Se dovessi cambiare fornitore l’erogazione del bonus continua senza interruzioni per il periodo di validità.
Chi ne ha diritto
Possono ottenere il bonus tutti gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica ad uso domestico affetti da grave malattia o presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. L’elenco delle apparecchiature che danno diritto al bonus è riportato nell’allegato A del decreto del ministero della salute del 13 gennaio 2011.
Come si richiede
La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura (anche se diverso dal malato) o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane…), allegando:
- un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero, l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata, il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- il modulo B compilato.
Ricorda che è necessario conoscere il numero POD e la potenza impegnata, trovi queste informazioni in bolletta.
Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti (ad esempio i certificati di invalidità civile) e non è necessario il certificato ISEE perché non è vincolato alla situazione economica della famiglia.
L’importo del bonus
Il valore del bonus per disagio fisico è articolato in 3 livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo. L'assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata sulla base di quanto certificato dalla ASL. Sul sito SGAte è possibile fare una stima del bonus ottenibile.
Anche in questo caso, il Governo ha stabilito degli importi aggiuntivi a trimestre, che si sommano a quelli stabiliti a inizio anno dall’Authority.
L'importo viene scontato direttamente sulla bolletta della luce suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre. La voce viene indicata nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa", in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature, quindi non serve chiedere di rinnovarlo annualmente come nel caso del bonus per disagio economico. Il cessato utilizzo delle apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio fornitore di energia elettrica.
Bonus Gas
Possono utilizzare il bonus gas sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali.
Per i clienti diretti l’importo viene scontato direttamente sulla bolletta del gas suddiviso nelle singole fatture, pertanto ogni bolletta riporta la parte del bonus proporzionale al periodo che copre. La voce viene indicata nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa", in ogni caso, quando viene concesso trovi l’apposita comunicazione nella bolletta.
Per i clienti indiretti l'erogazione avviene attraverso la comunicazione da parte di SGAte dell'emissione di un bonifico domiciliato, che viene erogato in un'unica soluzione. Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell'accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.
L’importo del bonus dipende dalla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
Il valore del bonus è aggiornato annualmente entro il 31 dicembre dell'anno precedente, ma come per il bonus luce, anche per il gas è stato previsto un aumento temporaneo degli importi, che viene calcolato trimestralmente.
Sul sito SGAte è possibile fare una stima del bonus ottenibile per Comune, per tipologia di utilizzo del gas e componenti familiari.
Se dovessi cambiare fornitore l’erogazione del bonus continua senza interruzioni per il periodo di validità.
Il Decreto bollette ha introdotto anche un contributo una tantum che verrà erogato a ottobre 2023. Infatti, viene previsto che a chi non percepisce i bonus sociali, verrà erogato un contributo che copre i mesi da ottobre a dicembre 2023, per il pagamento della bolletta del gas.
Il contributo sarà differenziato in base alle zone climatiche e verrà concesso solo se la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso supera la soglia di 45 euro/MWh, con riferimento a ciascuno dei tre mesi. Per conoscere l’applicazione e l’importo dobbiamo aspettare un decreto del Ministero dell’ambiente e del Ministero delle finanze.
Bonus Acqua
Il bonus acqua consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Possono utilizzare il bonus sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali.
Il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Ad esempio, una famiglia di 4 persone non paga 73 metri cubi di acqua all’anno. Poiché le tariffe non sono uniche a livello nazionale, per calcolare l’esatto importo devi consultare il sito del tuo gestore su cui vengono pubblicate le informazioni relative alla tariffa agevolata applicata ai 18,25 metri cubi annui.
Per avere assistenza e per verificare la corretta applicazione dello sconto è possibile contattare il call center dello Sportello per il consumatore (numero verde 800 166 654).
La componente bonus viene indicata in bolletta separatamente, in detrazione della quota variabile della tariffa di acquedotto per tutto il periodo di erogazione, cioè per i 12 mesi successivi alla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione al bonus e in bolletta.
Per i clienti indiretti il gestore provvederà ad erogare il bonus in un’unica soluzione, ad esempio mediante accredito sul conto corrente (bancario o postale) o con un assegno circolare non trasferibile o con qualsiasi altra modalità scelta dal gestore, purché tracciabile.
Nel caso in cui durante il periodo di agevolazione cessi il contratto di fornitura intestato all’utente agevolato (ad esempio per cambio di residenza o per altre ragioni), il gestore deve corrispondere nella fattura di chiusura la quota di bonus spettante e non ancora erogata a copertura del restante periodo di agevolazione.
A livello locale può esser stabilito un beneficio economico aggiuntivo o diverso dal rispetto al bonus acqua. Ad esempio l’Ente di governo dell’Ambito (EGA) competente per il proprio territorio può decidere di riconoscere all’utente finale, a parità di condizioni di ammissione, un bonus acqua maggiore rispetto a quanto previsto a livello nazionale o può modificare in meglio le condizioni di ammissione innalzando la soglia massima di ISEE prevista.
Vuoi risparmiare? Confronta le offerte
Al di là dei bonus messi a disposizione dal Governo, il modo migliore per risparmiare sulla bolletta di luce e gas resta quello di scegliere la tariffa più vantaggiosa sul mercato, in base alle proprie esigenze. Lo puoi fare mettendo a confronto le offerte e le tariffe attivabili grazie al nostro servizio online.
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