Un anno di fake news: le cinque bufale del 2017
Quella dello zucchero bianco colorato ad arte, in modo da essere spacciato per zucchero di canna, è stata tra le più gettonate. Ma non è stata l'unica bufala a circolare in rete e a essere condivisa sui social. Vediamo quali sono le cinque fake news del 2017.
- di
- Roberto Usai

Dallo zucchero bianco "colorato" ad hoc per essere spacciato per zucchero di canna, al bollo auto illegale. La rete brulica di fake news, notizie false costruite ad hoc per suscitare indignazione e diffuse ad arte per raccogliere clic, così da generare introiti economici. Anche se sta per concludersi, il 2017 ci ha "regalato" alcune nuove bufale e ha riportato in auge auentici classiconi delle fake news. Ecco le cinque bufale dell'anno.
Corredata e rinforzata da un video che tentava di sostenerne la tesi, la bufala dello zucchero di canna colorato ha tenuto banco per alcune settimane. Nel video, divenuto virale in poche ore, si cercava di dimostrare come, frantumando i granelli di zucchero di canna, la polvere ottenuta risultasse bianca e, perciò, non fosse altro che normale saccarosio colorato o caramellato per essere spacciato come di canna. Per quanto fosse ben architettata, però, si trattava di una bufala.
Perché è una bufala
Dal punto di vista economico non sarebbe conveniente colorare uno zucchero bianco e aggiungere quindi un ulteriore passaggio al già lungo processo di raffinazione standard. È invece vero che lo zucchero di canna presente in commercio è sostanzialmente di due tipologie: grezzo o integrale. Quello di canna grezzo (ovvero il protagonista del video), è quello che troviamo normalmente all'interno delle bustine nei bar, ha la forma di cristalli di media dimensioni, di colore bruno, ben separati tra loro. Perché risulta essere così scuro? Perché, durante la cristallizzazione, una parte della melassa ricopre la superficie dei cristalli di saccarosio attribuendo loro un colore scuro. Lo zucchero di canna della seconda tipologia, ovvero quello integrale o mascovado, ha in genere un aspetto più scuro e risulta appiccicoso. Anche se presenti, i cristalli di saccarosio hanno dimensioni ridotte a tal punto che non risultano percepibili, perché avvolte da una maggior quantità di impurità.
Stando a quanto dicono le pubblicità, l'acqua alcalinizzata favorirebbe diversi effetti benefici sull'organismo: preverrebbe malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, osteoporosi, cancro e ulcera. Insomma, l'acqua alcalina ionizzata sarebbe la soluzione a tutti i mali, una vera e propria panacea. Ma, in realtà, non è così miracolosa come vogliono farci credere. L'alcalinizzazione dell'acqua, operata da questi apparecchi, non è un processo definitivo e irreversibile. Questo significa che, nel momento in cui l'acqua entra a contatto con il nostro stomaco, questa viene neutralizzata dal PH acido contenuto al suo interno. In pochi secondi, perciò, l'acqua perde i suoi tanto decantati benefici. Inoltre non esiste documentazione riconosciuta in ambito scientifico che sostenga le doti salutistiche dell'acqua alcalina e mancano le evidenze che un consumo regolare migliori lo stato di salute o prevenga malattie.
L’estratto di caffè verde non è un ingrediente nuovo tra le varie proposte per dimagrire. Dopo qualche anno, nel 2017 è ritornato in auge e lo si è visto spesso protagonista di pubblicità e promozioni che garantiscono dimagrimenti lampo. Nel caso specifico del caffè verde, le proprietà sarebbero legate, oltre che alla caffeina, al suo contenuto in acido clorogenico, uno dei polifenoli presenti nel caffè. Ma cosa c’è di vero? Niente. L’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha esaminato i dati sul caffè verde e sul suo ruolo nel controllo del peso. E non li ha ritenuti validi per dimostrare l’efficacia del caffè verde nella perdita del peso.
Come si riconosce una bufala?
Riconoscere una bufala si può, basta prestare attenzione a qualche semplice accorgimento:
- È uno scherzo?
Se suona come assurda, la notizia potrebbe essere satirica e avere lo scopo di far ridere. - Attento ai pregiudizi
Anche se sei d'accordo con quanto letto, non significa che questo sia vero. - Qual è il sito?
Controlla l'indirizzo e cerca informazioni su chi lo cura. - Cerca la data
Una notizia vera spacciata per nuova è come una notizia falsa. - Leggi tutto
Non fermarti al titolo: prima di condividerlo, leggi tutto l'articolo. - Chi è l'autore?
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