Buongiorno,in data 7/8/23 ho contattato il call center di Enel Energia a seguito di una mail da parte della suddetta Società per Proposta di modifica unilaterale del contratto sull'utenza di mia madre, Cartasegna Carla.Per verificare la mia identità mi sono state chieste varie informazioni relative all'utenza interessata, compreso in seguito il mio codice fiscale.Soddisfatta la mia richiesta, l'operatrice ha indicato la possibilità di passare ad Enel per le mie forniture personali di luce e gas(Enel non era mio operatore al momento della telefonata, lo era stato in passato) e recuperando i miei dati, in maniera sbrigativa, e a mio parere molto poco chiara, ha effettuato una registrazione telefonica. Alla mia domanda di poter effettuare ripensamento, mi ha risposto che avrei potuto farlo una volta arrivata la proposta di passaggio.Lo stesso giorno sono arrivate due mail di adesione ai contratti luce e gas e due mail con i due contratti i quali contenevano la spunta sul Sì per l'Esecuzione anticipata della fornitura.Dopo aver chiesto se potevo esprimere il ripensamento telefonicamente, in data 10/8/23 ho inviato il modulo per esercitare tale diritto di ripensamento su entrambe le forniture, ma lo stesso non è stato accolto.Infatti, ho ricevuto la fattura luce per il mese di settembre con disattivazione dell'utenza il 30/9.Pertanto, mi chiedo il motivo per cui la mia richiesta non sia stata evasa subito (visto che avevo esercitato il ripensamento dopo tre giorni), ma sia stata recepita per sostanziare il contratto per un mese.Ho ovviamente telefonato al call center: sostengono di avermi inviato corrispondenza cartacea di conferma, a differenza delle altre comunicazioni digitali, ma non ho avuto spiegazioni esaustive.L'esecuzione anticipata della fornitura è sufficiente per non avere diritto di ripensamento nei termini di legge?Ringraziando, resto in attesa di cortese riscontro.Cordiali saluti,Federica Cartasegna