Giovedì 29 giugno mia moglie è andata sul sito di Trenitalia per fare due biglietti, da Lecce a Roma e ritorno. Ha cercato le disponibilità di domenica 13 agosto ma non erano comode quindi ha scelto il primo treno di lunedì 14. Dopo aver completato l'acquisto del biglietto 1939614543 da Lecce a Roma, un pop-up le ha chiesto se voleva fare il biglietto di ritorno. Ha accettato, ha scelto un treno alle 18.05 da Roma a Lecce, ha pagato i due biglietti. Appena ha ricevuto la mail con i biglietti, ha notato che il biglietto di ritorno aveva la data del 13: quindi il sito le ha venduto un biglietto di ritorno precedente a quello di andata! Ha chiamato subito il servizio clienti per chiedere l'annullamento ma c'era sciopero. Anche la chat non funzionava. Dopo una decina di tentativi, solo due giorni dopo ha finalmente trovato libero il call-center ma le hanno risposto che era troppo tardi per annullare. Chiediamo il rimborso del biglietto 1939614544 perché mia moglie è stata indotta in errore da un difetto del sistema di prenotazioni, e non ha potuto annullare il biglietto entro i termini previsti per colpa dello sciopero: in caso di sciopero, infatti, sarebbe giusto allungare i termini per l'annullamento.