Sono cliente assidua di Bricoman Ferrara da 3 anni, da quando ho comprato una casa da ristrutturare a FE. Io sono di Malalbergo (BO) e prendo gli autobus per spostarmi, con me ho quasi sempre un piccolo trolley che mi serve per trasportare su rotelle il materiale che compro o altre cose personali, dato che ho problemi di schiena e non posso tirare su pesi. In tre anni sono scesa alla fermata di via Veneziani, entrata in Bricoman, comprato il necessario che a volte ho riposto dentro questa piccola valigia, e poi ripreso l'autobus per la casa di Ferrara, e poi fatto lo stesso percorso a ritroso, per due volte alla settimana, quindi per centinaia di volte e MAI nessuno mi ha fermato per controllarmi, anche perchè oramai mi conoscono tutti, dato che ho speso migliaia di euro dentro il Bricoman Ferrara, in quasi tutti i reparti e conosco bene tutti gli addetti, tutti bravissimi tra l'altro. Quando trasportavo dentro questo trolley qualcosa che poteva essere presente nel negozio ho sempre fatto mettere i bollini antitaccheggio all'ingresso. Oggi, 21 maggio 2020, dopo tre mesi di fermo trovo all'entrata del negozio un addetto di Bricoman, che mi chiede di aprirgli la valigia prima di entrare, la valigia è vuota, quindi pesa poco e gliela apro facilmente, vuole comunque mettere i bollini nei meccanismi di apertura della valigia, glielo faccio mettere, alla mia uscita alla cassa si ripresenta lo stesso signore per rimuovere i bollini e mi chiede come mai vado li dentro spesso con una valigia. Gli spiego che mi serve per trasportare le cose perchè faccio la pendolare con i mezzi pubblici, mi chiede come mai oggi è vuota, gli rispondo che al ritorno sarà piena perchè devo trasportare alcune cose da Ferrara al ritorno e finisce qui. Dopo circa 3 ore mi tocca tornare in dietro al negozio perchè un prodotto comprato l'ho sbagliato, quindi rientro in negozio, di nuovo con la valigia, ma questa volta è piena di miei effetti personali e quindi pesantissima , nulla che riguardi Bricoman, quindi non ritengo necessario metterci bollini, faccio il reso del prodotto, entro dentro, prendo il prodotto sostitutivo, torno verso la cassa, il tutto sarà durato 20 minuti e senza mai aprire la valigia, pago alla cassa la mia spesa, tutto questo senza avere mai visto l'addetto di prima,ma questa volta all'uscita, tra le due porte scorrevoli mi si para davanti la guardia giurata e subito dopo arriva questo addetto di Bricoman che mi chiede di aprire la valigia. Gli dico che la valigia adesso e molto pesante e quindi non la posso tirare su per aprirla per i miei problemi di schiena e che se la vuole aprire, la può tranquillamente aprire lui o metterla lui su un ripiano alto. Si rifiuta di toccare la mia valigia e mi dice che se non gliela apro, lui non mi permette di uscire dal negozio e che chiama le forze dell'ordine. Interviene la guardia giurata che mi aiuta a tirare su la valigia e riporla su un ripiano di fortuna per poterla aprire, il signore dipendente di Bricoman non ha più problemi a toccare le mie cose perchè ci mette tutt'e due le mani dentro e la rivolta come se fosse uno della Gestapo. Può constatare che ovviamente dentro ci sono solo cose mie e nulla che può riguardare Bricoman. La guardia giurata si scusa gentilmente, l'addetto Bricoman non si degna nemmeno di salutare e se ne va. Voglio precisare che in questo modo si è creato un assembramento nell'uscita e che di certo non hanno rispettato la distanza di 1 metro in questa operazione di polizia bricomanense. Ritengo che l'addetto Bricoman abbia aperto la mia valigia solo per curiosità di vedere che cosa trasportavo al ritorno, ritengo che abbia agito in modo inappropriato e illegittimo e la prossima volta, se dovesse ri-succedere le forze dell'ordine le chiamerò io stessa.