Sono stata contattata tramite posta elettronica, il giorno 03/04/2025, dalla Cribis Credit Management s.r.l. per conto del ramo incassi della TIM. Riporto il contenuto della mail come documento allegato in calce. Premetto di non essere mai stata contattata telefonicamente.
Ho sottoscritto, in data 22/11/2022 con attivazione in data 15/12/2022, l'offerta "TIM WiFi Power Smart Fibra", la cui sintesi contrattuale è riportata in allegato. Alla fine di settembre 2024, un mese prima del termine minimo del contratto (ossia 24 mesi), effettuo tramite myTIM la richiesta di cessazione della linea, causa trasferimento del domicilio presso un altro comune (essendo studentessa universitaria fuori sede). Vengo contattata da un'operatrice per la procedura di disdetta, la quale va a buon fine; restituisco inoltre il modem (a detta dell'azienda rientravo nei termini della restituzione) all'indirizzo comunicato sul sito, con annesso modulo restituzione prodotto. Passato circa un mese, ricevo tramite posta elettronica la tipica mail che avvisa della presenza della nuova fattura mensile sulla pagina personale myTIM. All'epoca non prendo in considerazione tale mail per i seguenti motivi: non era possibile caricarla correttamente, non disponevo più dell'acceso alla mia pagina personale myTIM (cancellata ovviamente in fase di cessazione contratto), ed inoltre non presentavo alcun caso di fatture arretrate, avendole sempre puntualmente pagate.
Ricevo in seguito un'ennesima mail, dello stesso tipo, nel mese di Novembre, ed a questo punto inizio a mobilitarmi. Cerco di contattare per due settimane intere il servizio clienti al numero 187, senza mai ottenere risposta (operatori occupati); mi reco inoltre presso il punto vendita TIM più vicino, ma qui mi dicono che da quest'anno non sono più autorizzati a fornire assistenza in negozio sulle linee fisse ed eventuali questioni amministrative. Perse le speranze, lascio correre ipotizzando un errore da parte della TIM, non ricevendo per mesi più alcuna mail; fino ad arrivare alla settimana scorsa con il messaggio da parte della Cribis. In questi giorni ho provato nuovamente a mettermi in contatto con la TIM al 187, senza successo. Premesso che non avrei alcun problema a pagare questa fantomatica fattura (se dovuta), non vorrei incorrere in uno scenario sgradevole di eventuali maggiorazioni assolutamente non legittime. Oltretutto, se mai TIM avesse cercato di contattarmi tramite posta cartacea, non avrei mai potuto ottenere eventuali lettere, poiché non ho più da mesi accesso al vecchio indirizzo di domicilio (come riferito per iscritto e verbalmente durante la cessazione del contratto), avendo addirittura cambiato regione per motivi di studio.
Confidando nella vostra disponibilità, porgo cordiali saluti.