Faccio reclamo contro GLS a nome mio e soprattutto di mia moglie, che è la protagonista della vicenda. L’11 dicembre ordina su amazon.it 4 articoli (trattasi di regali natalizi): due le verranno spediti tramite Nexive e gli altri due tramite GLS. Il 13 dicembre Amazon la informa con una mail che i due prodotti spediti tramite GLS le verranno consegnati il 16 dicembre. Il 15 dicembre riceve un’altra mail da Amazon, nella quale le viene comunicato che GLS non ha potuto effettuare la consegna a causa dell'assenza del destinatario: cosa assolutamente non vera, poiché quel giorno era presente a casa e ha regolarmente ricevuto i due articoli spediti tramite Nexive, nonché un altro pacco appartenente a un altro ordine, spedito invece tramite corriere Bartolini. Il giorno 16 decide di contattare GLS tramite numero verde: i suoi reiterati tentativi risultano totalmente inutili, poiché il telefono squilla sempre a vuoto costringendola a un'attesa estenuante e snervante. Per questo motivo decide di contattare la sede GLS di Sambuceto (CH), il deposito più vicino alla nostra residenza: le rispondono dandole il numero di cellulare del corriere di zona, dicendole di prendere accordi con lui sul giorno della consegna. Contatta perciò il corriere, che asserisce di essere passato in zona il giorno 15, specificando quindi di non essere riuscito a trovare l'indirizzo (poiché gli risultava come numero civico il n.1, mentre in realtà è il n.12) e asserendo che il numero fornitogli da Amazon era errato (faccio presente – inutile sottolinearlo - che lo stesso numero e lo stesso indirizzo sono stati correttamente comunicati da Amazon a Nexive, dato che il pacco è puntualmente giunto a destinazione) poi le dice che in realtà l’aveva chiamata (sic), ma che lei non aveva mai risposto al cellulare, e le consiglia di richiamarlo sabato 17 o lunedì 19: mia moglie nel frattempo, dopo aver cercato di smentire impotentemente le sue clamorose menzogne, al termine della chiamata gli invia lo screenshot del registro chiamate del suo cellulare - dove la presunta chiamata del corriere non risulta affatto - e lo sfida a fare altrettanto (cosa che, inutile dirlo, non farà mai). In base agli accordi presi, lo contatta perciò lunedì mattina e la informa, con suo notevole disappunto (di mia moglie, non del corriere), di non essere più in possesso del pacco poiché è stato rispedito presso il deposito di Sambuceto. Controlliamo perciò l’esito della spedizione sia su Amazon, dove il pacco risulta clamorosamente e inspiegabilmente consegnato giovedì 15, sia su GLS, dove invece non risulta consegnato. Sdegnata, mia moglie chiama la sede di Sambuceto chiedendo delucidazioni: le rispondono che il giorno seguente (il 20 dicembre) il pacco le sarebbe sicuramente stato recapitato. Durante tutta la giornata attende inutilmente l’arrivo del pacco. Sempre più esasperata e offesa, telefona a GLS di Sambuceto chiedendo ulteriori spiegazioni: le viene risposto che il giorno prima (19 dicembre) il corriere aveva effettuato un tentativo di consegna andato a vuoto a causa dell'assenza del destinatario (cosa non vera, poiché era presente a casa: faccio inoltre presente il carattere contraddittorio delle loro disposizioni). In tutto questo, specifico che mia moglie non ha ricevuto neanche una chiamata da GLS, ed è stata sempre l’unica a prendere l’iniziativa nella nostra cassetta postale, inoltre, non ci sono mai stati lasciati avvisi o comunicazioni da parte di GLS sulle presunte mancate consegne. Dato il carattere urgente degli articoli (come detto, si tratta di regali natalizi), mia moglie si arrende e comunica che andremo personalmente a ritirare il pacco presso la sede di Sambuceto, cosa che abbiamo dovuto fare la mattina del 21 dicembre, costretti dalla totale sfiducia nei confronti della compagnia e dalla concreta possibilità di non ricevere il pacco puntualmente (per non dire di non riceverlo mai più, vista la situazione): specifico che abbiamo dovuto affrontare un viaggio di 170 km (tra andata e ritorno) e sborsare 9.60 euro di pedaggio autostradale e 15 euro di carburante. Oggi, per pura curiosità, ricontrolliamo lo spazio relativo all’esito della spedizione sul sito di GLS, dove scopriamo un’importante inesattezza (per non dire bugia, visto l’andazzo): come luogo di consegna non risulta Sambuceto, ma Monteodorisio, la nostra città di residenza. La degna ciliegina sulla torta: non c’è proprio limite al peggio.Concludo specificando che mia moglie è cliente abituale di Amazon, Ebay, Privalia, Aliexpress e simili, fa spessissimo ordinazioni su Internet (anche per mio conto) e non abbiamo mai avuto problemi del genere con altre compagnie di trasporti. Con GLS è la seconda volta che ci accade una cosa simile: è venuto il momento di dire basta a certe deliranti ingiustizie, accompagnate tra l’altro dalle spudorate e impunite bugie del corriere e dalle gravissime lacune organizzative e comunicative della stessa compagnia (tutto quanto è puntualmente smentito dalla documentazione che allego al reclamo). Inutile parlare delle enormi arrabbiature e delle incomprensibili perdite di tempo e di denaro che mia moglie, insieme a me, ha dovuto subire.