Buongiorno,in data 22/11/21 ho firmato un contratto di abbonamento della durata di 12 mesi, con decorrenza dal 10/01/22, presso la palestra Tonic Giambellino di Milano.In data 9/01/22 ho scoperto di essere in gravidanza. Mi sono pertanto recata in palestra (impossibile da contattare telefonicamente perché per parla con la struttura bisogna fare il numero 199319600 a pagamento!) comunicando il mio stato e chiedendo di recedere dal contratto, stante che la decorrenza era appena decorsa. Ovviamente mi hanno comunicato che questo non era possibile e che potevo eventualmente usufruire della sospensione di 300gg. Dopo aver riflettuto qualche giorno, torno in palestra, decisa a frequentare qualche mese, chiedendo però che mi venga rilasciata una documentazione comprovante la preparazione del personale in struttura nella gestione di donne in gravidanza. L’attestazione chiaramente mi viene negata, ribadendomi nuovamente la possibilità di sospendere per 300gg l’abbonamento, senza però sospendere il pagamento… quello proseguirebbe.L’alternativa che mi propongono è di cedere il mio abbonamento ad un’altra persona, chiaramente però non possono proporre loro, ad un nuovo possibile ignaro socio, la possibilità di acquisire un abbonamento già attivato (e MAI utilizzato) per di più ad una tariffa scontata.Non ho mai fatto un accesso alla struttura, non ho presentato il certificato medico obbligatorio per accedere, la struttura non mi fornisce documentazione comprovante la preparazione professionale dello staff per donne in gravidanza… possibile che non possa recedere in alcun modo? Chiaramente pagando le penalità del caso.Chiedo l’intervento di Altroconsumo perché la situazione è davvero imbarazzate, oltre a delineare una nulla collaborazione parte della struttura, per altro in una situazione fisica purtroppo non prevedibile da parte mia e di totale impreparazione della struttura nella gestione di possibili socie in stato di gravidanza.Grazie