In data 11/05/2024 io e mio marito siamo entrati in possesso di un immobile acquisito mediante asta giudiziaria, il cui titolo di proprietà è un decreto di trasferimento pubblicato dal Tribunale di Siracusa in data 28/2/24.
Volendo, successivamente all’immissione in possesso dell’immobile, provvedere a volturare il contratto del GAS al mio operatore di fiducia (Enel Energia), mi recavo presso il punto Enel Energia di Siracusa e mi veniva comunicato che per il gas non è possibile volturare direttamente la fornitura ad altro operatore (come invece è stato possibile per l’energia elettrica) ma è prima necessario che si attivi il contratto di fornitura con l’operatore del gas che già gestisce la fornitura del PDR (nel mio caso ENI Plenitude) a cui è allacciato l’immobile e che successivamente si provveda a cambiare la fornitura all’operatore a cui l’utente è interessato.
A tal fine in data 23/05/2024 provvedevo a richiedere di volturare l’utenza associata al PDR 00880000756744 dal precedente intestatario del PDR a mio marito Daniele Consoli, sottoscrivendo la Proposta di Contratto DIV178377SA.
Nei giorni seguenti, ricevuta la comunicazione da parte di Eni Plenitude che il contratto era stato attivato, ritornavo al punto Enel Energia di Siracusa e effettuavo il cambio operatore da ENI Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST7553911). In data 09/06/2024 ricevevo comunicazione da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato (la banca dati in cui sono contenute tutte le informazioni su tutti i contatori esistenti in Italia e i dati relativi ai Clienti). Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”.
Recatomi nuovamente al punto Enel Energia di Siracusa mi suggerivano di attendere ancora qualche settimana prima di fare il cambio operatore per permettere al SII di allineare i miei dati sul PDR.
Dopo aver atteso 3 settimane, ripresentavo richiesta di cambio operatore da Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST7806254) ma in data 12/07/2024 ricevevo nuovamente la comunicazione da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato. Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”.
Compreso che il problema fosse diverso mi premuravo a contattare ENI Plenitude per cercare di comprendere quale fosse il problema. Un’operatrice del Call Center a seguito di verifica dei dati contenuti nel SII mi segnalava che ci fossero dei dati che non consentivano ad Enel Energia di poter portare a buon fine la richiesta di cambio operatore e si impegnava a provvedere a sistemare il problema.
Atteso ancora qualche altra settimana, prima di provare nuovamente il cambio operatore, contattavo nuovamente il Call Center Eni Plenitude per sincerarmi che tutto fosse risolto ed un’operatrice mi rassicurava che la mia richiesta di risoluzione problema (registrata nei portali di Eni Plenitude) era stata risolta.
Mi recavo quindi per la terza volta presso il punto Enel Energia di Siracusa e effettuavo il cambio operatore da Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST0151940). In data 08/08/2024 ricevevo l’ennesima comunicazione (allegata) da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato. Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”.
Infuriato perché evidentemente ingannato dalle informazioni errate avute dal Call Center Eni Plenitude, chiamavo nuovamente il Call Center Eni Plenitude e l’operatrice 57356 dopo aver verificato con il supporto tecnico mi informava che in realtà la causa era di ricondursi al mancato pagamento da parte del precedente intestatario del PDR di una o più bollette del gas e per tale motivo finché il debito non fosse estinto il SII avrebbe continuato a rifiutare l’autorizzazione al passaggio ad altro operatore.
Spiegavo che questo impedimento a farmi passare ad altro operatore rappresenta un abuso nei nostri confronti, il quanto non siamo tenuti a dover sanare le eventuali morosità dei precedenti intestatari del PDR ma deve essere l’operatore che erogava il servizio (in questo caso Eni Plenitude) a procedere per le vie legali nei confronti del cliente moroso al recupero dei crediti non riscossi, lasciando il sottoscritto (non in debito nei confronti di Plenitude o di altro operatore gas) libero di passare la fornitura del gas all’operatore di suo gradimento.
L’operatrice mi suggeriva di scrivere una PEC al servizio clienti di Plenitude in cui si richiede il disconoscimento dei debiti dovuti dal precedente proprietario dell’immobile, cosa che ho fatto in data 10 Agosto e successivamente (dopo aver nuovamente contattato il call center Plenitude che mi diceva di non aver ricevuto la PEC – cosa non vera avendo ricevuto la emial di conferma di ricezione della PEC) in data 23 Agosto. Ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta da Plenitude.
RICHIESTA:
La presente per comunicare di volere DISCONOSCERE ogni bolletta/fattura/debito in generale relativo alla fornitura gas associata al PDR 00880000756744 nel periodo precedente al 11/05/2024, in quanto non di nostra pertinenza ma spettante al precedente titolare moroso del PDR dalla sua attivazione e fino al 10/05/2024 in quanto unico responsabile in quel periodo dei consumi dell’immobile.
Chiediamo inoltre di allineare il Sistema Informativo Integrato in modo che non sia più presente qualsiasi vincolo che mi impedisca di poter trasferire la mia fornitura ad altro operatore di mio gradimento. Infine chiedo di ricevere il risarcimento dei danni subiti in considerazione dell’impossibilità di passare ad un operatore con tariffa fissa più vantaggiosa, pari al valore delle fatture ad oggi ricevute da ENI pur non avendo consumato neppure un mc di Gas.
Tale richiesta va evasa entro sette giorni dal presente reclamo dandone comunicazione ai sottoscritti.
Si fa presente fin da ora che, in difetto di accoglimento della presente richiesta e comunque in caso di inerzia nella risposta, che si sollecita in tempi brevissimi, adirò, anche attraverso la presente associazione dei consumatori, le vie legali per il risarcimento dei danni subiti visto l’impedimento a poter effettuare il cambio operatore, espressamente vietato dalla legge, che indirettamente mi state generando tenendo bloccato il mio PDR.
Confidiamo in un Vostro positivo riscontro ed in una rapida azione da parte Vostra che possa metter fine a questa incresciosa vicenda, forte di grave pregiudizio per i sottoscritti.
In attesa di un vostro celere riscontro,
Daniele Consoli e Valentina Scaramuzza (socia Altroconsumo)