Buongiorno, con la presente contesto le fatturazioni e il recupero crediti relativi alla linea intestata a mio papà, deceduto.
In data 27/08/2024 ho richiesto la disdetta della linea, come da procedura TIM. Mi era stato comunicato che la chiusura avrebbe richiesto circa 90 giorni e, su indicazione degli operatori, ho continuato a pagare le bollette emesse.
Successivamente, l’assistenza TIM (187 – Ufficio Documenti) mi ha più volte confermato che la linea risultava in chiusura e che non dovevo più effettuare pagamenti. Da allora ho poi effettuato numerose richieste di cessazione, tramite assistenza telefonica, MyTIM e anche tramite PEC, che sono rimaste prive di riscontro formale. In più occasioni gli operatori del 187/Ufficio Documenti mi hanno dichiarato che la linea era chiusa e che non avrei dovuto più effettuare pagamenti.
In una comunicazione della fattura mi è stato addirittura confermato che la cessazione era avvenuta. Ad oggi a distanza di un anno, la linea risulta ancora attiva, e continuo a ricevere bollette con importi non dovuti.
Inoltre, senza alcuna risposta formale alle mie precedenti segnalazioni, TIM ha affidato la pratica alla società di recupero crediti Service Lines, che contesto integralmente poiché il presunto debito deriva da una mancata cessazione del servizio nonostante la mia richiesta regolare.
Chiedo quindi:
– la chiusura immediata della linea con decorrenza 27/08/2024;
– l’annullamento delle fatture successive e/o rimborso per un totale di 164,38 euro;
– la revoca della pratica presso Service Lines;
– un riscontro scritto.
Mi riservo di procedere tramite Corecom qualora non ricevessi risposta.