Il 04.06.2025 avevo aderito telefonicamente ad una proposta di contratto, il 09.06.2025 telefonavo al 159 e espressa la mia volontà, inviavo via PEC, stesso giorno, modulo di recesso entro i 14gg e carta identità, di pomeriggio ritrasmettevo altra PEC con identici allegati e di sera trasmettevo 3 PEC con allegato anche la tessera sanitaria, per come mi era stato richiesto
il 16.062025 ritelefonavo al 159 per conferma e mi indicavano di trasmettere un altro modello con la carta d’identità , seguì trasmissione via PEC di quanto richiesto, solo che trasmettevo erroneamente il precedente modello, per cui stesso giorno trasmettevo il nuovo modello che avevo ricevuto, sempre via PEC n. 5.
Il 21.07.25 ricevo comunicazione da Windtre che indicava < < ti informiamo che non e' stato possibile dar seguito alla tua richiesta di disdetta del 16/06/2025, in quanto non e' pervenuto il modulo disdetta linea compilato e firmato necessario ai fini della lavorazione. Abbiamo tentato di contattarti piu' volte e, non essendoci riusciti, non abbiamo provveduto con la disattivazione della tua linea WINDTRE. Per tale motivo, il servizio rimarra' attivo e continuera' a generare i relativi costi.
Il 22.07.25 diffidavo con PEC quanto perpetrato.
Il 30.07.25 ricevo email comunicando che l’addebito sul mio conto non era attivo .
Oggi 11.12. 25 ricevo richiesta di pagamento di una fattura, da parte di ADVANCING TRADE S.P.A. per conto di Wind Tre S.p.A
Considerato l’assenza del servizio, difatti non vi è stata alcuna fornitura del modem da parte della stessa Windtre, l’interruzione del servizio di telefonia ed internet per la mia attività professionale. che mi ha procurato un disagio dal 16.6.25 al 13.08.25, l’ostruzionismo, presenti nelle note trasmesse hanno impedito a soddisfare i diritti dei consumatori.