Abbiamo acquistato in data 29/11/2025 presso il punto vendita Lidl di via Cardinal Callegari a Padova (Italy) un robot da cucina Monsieur Cuisine Smart silvercrest, numero seriale IAN 419337_2210. A causa di impegni familiari, lo abbiamo aperto e utilizzato solo il 6-7 dicembre 2025: la confezione esterna è integra e conservata, il dispositivo era privo di segni di manomissione con sigilli intatti. Dopo la prima accensione, il display ha emesso brevi lampi e si è spento definitivamente, senza reagire nonostante alimentazione verificata su prese funzionanti. Si tratta di un evidente difetto di conformità ex D.Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo), su prodotto nuovo e inutilizzato.
Ho contattato l'assistenza Lidl, che ha prospettato tempi di risposta eccessivi rispetto al diritto di recesso. Verificato che lo stesso modello era disponibile a Vigonza (PD, Italy), mi sono recato martedì 9 dicembre alle ore 9 circa nel punto vendita per acquistarne uno nuovo e restituire il difettoso. Un commesso ha confermato la disponibilità, l'ho trovato, caricato e portato in cassa e, a questo punto, mi è successa una cosa mai verificatasi in oltre 50 anni di vita: non solo non è stato possibile acquistare un articolo regolarmente esposto e disponibile (qualora un prodotto fosse realmente non più disponibile, non lo si lascia in esposizione, regola basilare di diligenza) nel punto vendita ma la cassiera ha chiamato il responsabile per comprendere per quale motivo l'articolo non risultasse vendibile, il quale si è appropriato energicamente della scatola del prodotto rispondendo che non era possibile effettuare la vendita su indicazione del suo diretto superiore, negandomi l'acquisto senza trasparenza o motivazione adeguata.
Una prima ricerca online ha confermato che questo guasto (mancata accensione dopo lampi iniziali) è sistemico su Monsieur Cuisine Smart della SilverCrest, con numerose lamentele su forum, social e Altroconsumo. Lidl e SilverCrest hanno omesso controlli qualità basilari (es. test accensione), contravvenendo ai basilari obblighi di diligenza e, successivamente di trasparenza, nei confronti dei clienti.
Spero vivamente si possa avviare qualche azione legale comune nei confronti di Lidl e SilverCrest visto l'altissimo numero di dispositivi che presentano difetti già dall'acquisto.
M.S.