Con sconcerto e profonda delusione mi trovo costretto a inoltrare il presente reclamo, sperando che - attraverso questo canale - Amazon si riveli davvero, anche nei fatti, l'azienda più attenta al cliente del mondo. Le molteplici email che ho finora inviato, infatti, sono state pressoché ignorate, avendo ricevuto in risposta solamente comunicazioni sconclusionate e inesatte.Ho effettuato in data 18 agosto 2021 un ordine per uno smartwatch. Arrivato il pacco, mi accorgo di aver sbagliato la relativa taglia (40 mm, invece che 44 mm). Immediatamente chiamo il Servizio Clienti Amazon (fino a quel momento, dimostratosi efficiente e tempestivo nell'intervento), che mi assicura di poter procedere al reso (con conseguente rimborso) e mi fornisce le istruzioni in merito. Procedo ad effettuare la spedizione del reso (mediante corriere SDA, a spese di Amazon) secondo le indicazioni ricevute e conservando l'etichetta di spedizione. Dopo qualche giorno, il pacco viene ricevuto e il rimborso emesso.Sembrerebbe essere filato tutto liscio, se non che, in data 8 settembre (!), ricevo una email da parte di Amazon, che mi informa di aver ricevuto una scatola vuota e non il prodotto originale. Dal momento che sono cliente Prime da anni, con all'attivo decine di ordini per migliaia di Euro, mi convinco che si tratti di un errore e rispondo alla email spiegando di aver proceduto ad effettuare il reso secondo le istruzioni fornite, che l'etichetta di reso indica correttamente il peso dell'articolo restituito e che, con tutta evidenza, la responsabilità è chiaramente da ricercarsi in altri passaggi/operatori della catena del reso.Da quel momento, Amazon si è trincerata dietro email pre-impostate, senza dimostrare alcun interesse né nell'ascoltare i chiarimenti provenienti dal cliente, né nel ricercare effettivamente che cosa sia andato storto nel processo di reso. Per loro piena convenienza, inoltre, risulta impossibile parlare con un addetto al servizio resi e gli operatori del Servizio Clienti, per quanto disponibili e volenterosi, possono fare ben poco, se non aprire segnalazioni e scontrarsi con il muro di gomma eretto da Amazon stessa.Nei giorni successivi, navigando in Internet, ho anche notato la ricchissima quantità di reclami aventi ad oggetto esperienze identiche o simili (email di mancata restituzione, nel caso di resi di costosi prodotti di elettronica). A questo punto, mi chiedo: è davvero possibile immaginare che si verifichi sempre lo stesso problema e che la responsabilità sia sempre e solo del cliente finale? Per quale ragione Amazon non si dimostra interessata ad approfondire la vicenda e prendere in considerazione che altri potrebbero essere i responsabili?Sono convinto che queste domande rimarranno ancora senza risposta o che, al più, riceverò la consueta comunicazione pre-impostata (ovviamente via email, data l'impossibilità di richiedere chiarimenti telefonici a operatori che si dimostrino effettivamente attenti al cliente, come Amazon professa).Da parte mia, ribadisco di aver proceduto correttamente ad effettuare il reso, inserendo il prodotto nella scatola originale e questa, a sua volta, nell'imballaggio Amazon (come da istruzioni ricevute). Posseggo, a supporto di quanto affermo, anche l'etichetta di reso rilasciata dal corriere SDA, sulla quale ben si legge il peso dell'articolo (NON compatibile con una scatola vuota, come Amazon afferma).Rinnovo, pertanto, la diffida a procedere a nuovi addebiti nei miei confronti e chiedo una chiusura rapida della pratica (che, da parte mia, sono disposto a considerare solamente una spiacevole incomprensione).Cordiali saluti,Avv. M.C.