Buongiorno, in data 4.9.2023 ho firmato il contratto 7676 per la trasformazione della vasca in doccia. In data 14.9.2023 ho effettuato un bonifico di 2750 euro per avviare la procedura con credito del 75%. Pochi giorni dopo, il 21.9.2023 a causa di sopraggiunti problemi famigliari, ho comunicato con pec l’intenzione di recedere dal contratto. Solo ieri 4 ottobre, dopo ripetute telefonate, mi è stato passato un impiegato che mi ha riferito l’impossibilità di recedere, paventando sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e citando un articolo del contratto che esclude il recesso trattandosi di beni realizzati su misura. Entrambe le affermazioni non sono veritiere. La prima perché AdE non ha ancora versato il credito a Remail e la procedura può essere annullata. La seconda perché tutti i materiali sono stati scelti a catalogo con misure standard ed inoltre, visto che l’appuntamento mi è stato dato per il 29 gennaio 2024 e’ del tutto improbabile che oggi 5 ottobre 2023 siano stati già predisposti i materiali. Chiedo pertanto la recessione del contratto e la restituzione della cifra versata. Distinti saluti.