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RIMBORSO ERRATO

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

S. R.

A: Amazon

22/03/2018

Il 2 marzo scorso effettuavo un ordine contenente fra i vari prodotti 6 confezioni di farina Garofalo W260, con pagamento a mezzo carta di credito e che veniva regolarmente evaso il 6 marzo successivo. Il 13 marzo la carta utilizzata per il pagamento veniva bloccata e sostituta con nuova, a seguito di due tentativi illeciti di utilizzo dall'estero. Martedì scorso 20 marzo ricevevo la nuova carta e provvedevo immediatamente ad introdurne i nuovi dati sul mio profilo Amazon, eliminando la precedente carta clonata. Il giorno successivo 21 marzo Amazon mi informava di aver effettuato un rimborso per la spesa sostenuta nell'acquisto dei 6 pacchi di farina (euro 9,84) a causa di problemi riscontrati sul lotto che mi era stato spedito, e che tale rimborso era stato accreditato sulla carta che però io avevo precedentemente cancellato e sostituito. Provvedevo quindi a contattare immediatamente il Servizio Clienti segnalando l'errore da loro commesso (non avendo controllato preventivamente la sussistenza di quella modalità di pagamento prima di procedere all'effettuazione dell'accredito). Mi veniva risposto (operatrice Viola Z.) che i rimborsi venivano sempre e solo eseguiti utilizzando la medesima modalità di pagamento utilizzata per l'ordinativo, che non era quindi possibile effettuare il rimborso su altra carta, e che se volevo recuperare l'importo da loro rimborsato dovevo prendere contatto con il servizio clienti di CartaSi (che a margine è un numero a pagamento) per cercare di capire se era possibile rintracciare e reindirizzare il rimborso sulla nuova carta. Questa posizione mi è stata successivamente ribadita dall'operatore Fabio M. a fronte delle mie inevitabili proteste. Sottolineo che è proprio l'entità dell'importo a spingermi al reclamo, poiché a mio parere si tratta di un comportamento messo in atto dal venditore per scaricare sul Cliente l'onere della soluzione del problema, proprio in ragione dell'entità della cifra in gioco e supponendo che assai difficilmente il Cliente dedichi lo sforzo ed il tempo necessario per arrivare ad una giusta conclusione. Rilevo infine la poca lungimiranza di Amazon, considerato che sono cliente dal 2013, che nel 2018 ho già effettuato 30 ordinativi e che nel 2017 ne ho ad esempio effettuati ben 168 per svariate migliaia di euro.


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