Spettabile Citroen,
ho comprato una Citroen C3 Pure Tech 3a serie nell'aprile del 2021 presso la concessionaria Automaster di Ravenna. Ad aprile scorso, con poco più di 57000 km percorsi, improvvisamente ho iniziato ad avere problemi con l'accellerazione (andava piano anche quando premevo il pedale dell'accelleratore). Subito dopo si è accesa la spia "chiave arancione" con segnalazione sullo schermo del computer di bordo di "fermare auto per malfunzionamento del motore, portarla a riparare". Ho chiamato subito l'officina autorizzata di Bologna dove ho effettuato i primi tagliandi ma non riuscivano a darmi un appuntamento in settimana, cosicché mi sono rivolto al mio meccanico di fiducia. Il problema riscontrato è stato l'usura precoce della cinghia di trasmissione, e la sua necessaria sostituzione in quanto ormai a rischio di rottura, con una necessaria pulitura del motore dai residui della stessa cinghia ormai sparsi nel circuito, con relativo consistente impiego di ore di lavoro necessarie da parte del meccanico. L'esborso da parte mia è stato di Euro 1000 complessivi (mi è stato applicato uno sconto, il totale era di 1163,00), compreso il tagliando ( il 3° dall'acquisto). Va sottolineato che nel piano di manutenzione che la concessionaria mi ha consegnato (e che allego) la prima sostituzione della cinghia di trasmissione è indicata in 100000 km percorsi oppure dopo un periodo di tempo di 6 anni (a seguire 200000km/12 anni). E' evidente che esiste un problema strutturale - come d'altra parte segnalano ormai diversi acquirenti della C3 - che mi obbligherà ad effettuare lo stesso tipo di intervento tra altri 4 anni, o meno di 60000 km, ossia un periodo di tempo o d'uso ben inferiore (della metà!) a quelli di qualsiasi altra automobile ed un esborso di manutenzione invece doppio. Tra l'altro, spettabile Citroen, il problema dell'usura precoce della cinghia di quest'auto - ormai da voi ben conosciuto - non è riportato ne sul manuale d’uso o “piano di manutenzione” ne viene segnalato dagli operatori delle concessionarie ai consumatori acquirenti. Informazione particolarmente importante visto che ciò può comportare la rottura anzitempo della stessa cinghia con danni ben maggiori al motore (e in effetti si sono verificati diversi casi), se non rischi per la propria incolumità. Con la presente chiedo dunque un rimborso di Euro 700,00 quale costo complessivo per la sostituzione della cinghia di distribuzione, al netto quindi di 300 euro del totale complessivo in quanto costi del tagliando.
Allego scheda di riparazione con scontrino di pagamento effettuato e copia del vostro "piano di riparazione".
In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Franco Catalano