Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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A. G.
24/07/2025

inganno di un allarme in comodato d'uso anziché acquistato

Con la presente scrivo per richiedere rimborso come stabilito dall'accordo tra verisure e ALTRO CONSUMO, in merito alla vicenda creatasi a causa del fatto che verisure ha utilizzato una pubblicità ambigua e che l'incaricato dell'istallazione al domicilio ci ha ingannati dicendo che avremmo acquistato l'impianto versando la somma e non che fosse in comodato d'uso; richiedo a titolo personale il rimborso come stabilito dai legali di altro consumo del 75% delle spese di istallazione, in quanto il mio contratto è stato stipulato il 22/nov/2022, periodo che rientra nella vicenda per cui verisure è stata multata dall'antitrust. Attendo notizie e rimango a disposizione per accordarci sulla modalità di rimborso.

Risolto
C. C.
17/07/2025

Verisure non manda i premi

Buongiorno, sono una cliente di VERISURE (contratto 2759905). Avendo presentato due Clienti a Verisure, mi hanno dato 400 punti premio da poter utilizzare nel catalogo premi. Ho scelto un buono Amazon di 250 euro, ma non mi viene spedito. Alle mie numerose richieste telefoniche, e anche mail nessuno sa mai rispondermi. Ho 78 anni e mi senti presa in giro... Verisure sei stata una grande delusione

Risolto
I. D.
03/07/2025

Cambio iban

Buongiorno, faccio questo reclamo in quanto é impossibile avere un riscontro da parte dei vostri collaboratori. Ben prima di firmare il contratto con voi mi ero sincerata della possibilità di cambiare IBAN per il pagamento intestato ad una persona differente rispetto all intestatario dell allarme. Mi era stato detto che , dopo la prima fattura, avrei potuto cambiare in autonomia tramite app IBAN inserendo l’iban di mia madre , sostituendolo a quello del mio compagno. Nonostante un messaggio di conferma dell’esito positivo della pratica, vedo sempre le fatture addebitate sull’iban del mio compagno. Inizio a chiamare il servizio clienti e da qui parte il circo; un collega mi dice che non si può intestare il pagamento a qualcuno che non sia l’intestatario dell’ impianto, uno mi dice che bisogna fare la Voltura ma che è a pagamento, un altro mi dice che la voltura è gratuita (sto aspettando ancora un documento che me lo confermi), un’altra ancora sto aspettando da settimane che mi ricontatti per darmi conferma. Dopo un po’, essendomi rotta le scatole (anche di aspettare la persona che mi ha installato l’allarme, anche lui si giustificava dicendo che il suo capo gli aveva confermato quanto detto in origine) , ho scalato la problematica al capo filiale della mia città. Sto aspettando da 2 settimane che l’amministrazione dia a lui altre informazioni. Mi sembra che l’unico modo ora sia ricorrere a questa segnalazione pubblica, vediamo se si smuove qualcosa. OVVIAMENTE, é già passato il periodo di recesso (installazione fine marzo 2025) sennò avrei fatto riprendere tutto.

Risolto
S. M.
01/07/2025

Importo fattura incoerente

Facendo riferimento al il mio reclamo avvenuto a maggio 2025, già oggetto delle pratiche Altroconsumo n. 12652654 e n. 12765193, con riferimento ai seguenti punti. In particolare: 1. Errata emissione fattura: come già segnalato, mi è stata recapitata una fattura non dovuta, senza che vi sia stata un’adeguata verifica o giustificazione. 2. Gestione scorretta del subentro: avevo richiesto un subentro a mio nome, come persona fisica, relativamente a un contratto intestato alla mia azienda Isotonica snc – P.IVA 03956431005. Invece, mi è stato attivato un nuovo contratto, azzerando completamente il mio storico e facendomi perdere ogni diritto a sconti maturati. Inoltre, mi è stata comunicata l’eventualità di una penale in caso di recesso, cosa che ritengo del tutto inaccettabile. 3. Impianto antifurto obsoleto: è stato lasciato installato un impianto antifurto di circa 10 anni, ormai prossimo all’obsolescenza, senza alcuna proposta di aggiornamento o sostituzione. A seguito del reclamo, la Sig.ra Manuela mi contattava rassicurandomi sulla sostituzione dell’impianto sulla nota di credito riferita alla fattura errata, e sull’imminente adeguamento del canone, da business a privato residenziale, con una riduzione del costo mensile da circa € 86,00 a poco più di € 50,00. Tuttavia, le fatture ricevute successivamente sono risultate del tutto incoerenti: • Giugno 2025: Fatt. n. 2506C390017 per € 37,97 • Luglio 2025: Fatt. n. 2507C88317 per € 80,30 Le cifre non solo sono difformi rispetto a quanto comunicato, ma variano sensibilmente da un mese all’altro, pur in assenza di modifiche contrattuali o tecniche. Alla luce di quanto sopra, ribadisco la mia completa insoddisfazione per la gestione della mia posizione contrattuale e mi riservo di recedere dal contratto, qualora non venga data pronta e definitiva soluzione a tutte le problematiche evidenziate. Resto in attesa di un vostro sollecito riscontro scritto e della regolarizzazione della mia posizione.

Risolto
L. F.
23/06/2025

ATTIVITA' COMMERCIALE FRAUDOLENTA

Buongiorno, a Dicembre 2024 un intermediario commerciale (MS) mi ha proposto di installare un impianto di allarme VERISURE, insieme ad un commerciale di VERISURE (GABRIELE) che mi ha fatto intendere (davanti a mia moglie, a mio figlio nonchè a MS) che avrei ACQUISTATO l'impianto di allarme, di cui mi ha dato il preventivo. Dopo una verifica su internet, ho scoperto che non è vero e che VERISURE è stata multata di parecchi milioni di euro per questo tipo di pubblicità ingannevole. MS ritorna con un commerciale più esperto (DOMENICO), che si scusa per quanto accaduto con il suo collega e mi informa che, una volta terminato l’abbonamento, avrei mantenuto la gestione da App, perdendo solo alcuni servizi della centrale operativa (SOS, invio guardie giurate, fumogeno, servizio fabbro, ecc.). Per il resto, avrei avuto un sistema di allarme pienamente funzionante, con la possibilità di attivarlo/disattivarlo e monitorarlo in autonomia, anche se in quel caso avrei dovuto contattare io stessa la polizia in caso di effrazione. Visto il poco tempo prima della fine del 2024 (l’ultimo anno utile per usufruire della detrazione fiscale del 50% per gli impianti di allarme), decidiamo di procedere con l’installazione, al termine della quale DOMENICO ci informa che il preventivo datoci in precedenza da GABRIELE non è corretto e l’importo è superiore (anche se la serratura che ha portato con sé quel giorno non è compatibile con la mia porta e quindi decidiamo di posticipare l’installazione e di conseguenza il costo). Entrambi si scusano per questo ulteriore errore commerciale e DOMENICO mi garantisce che farà in modo di farmi avere una riduzione del canone dopo i primi 12 mesi (dice che prima non è possibile ma dopo 12 mesi è una pratica abbastanza consueta). Visto che ormai è tutto montato, accetto il nuovo importo, facendo però presente l’importanza di ricevere la fattura entro fine anno per essere certo di poter usufruire delle detrazione del 50% di legge. Entrambi mi confermano questo punto. Passano un paio di giorni e risollecito di nuovo sia MS, che DOMENICO, che il VERISURE che mi assicurano che la fattura arriverà prima del 31/12/2024. Finisce il 2024 e la fattura non arriva ed ai miei nuovi solleciti telefonici al call center viene risposto di stare tranquillo, perché comunque la fattura è stata fatta ed arriverà con data 29/12/2024 (ci sono anche i messaggi Whatsapp che lo testimoniano). Il 7 Gennaio, MS mi chiede di sostituire le telecamere con un modello inferiore, per via di un errore (MS mi informerà successivamente che ha deciso lui di pagare 229 euro per compensare questo errore di personale VERISURE). Nel mese di Gennaio continuo a sollecitare il servizio telefonico VERISURE (nel frattempo DOMENICO è stato trasferito da VERISURE e non si occupa più della mia area e MS non sa più cosa dire), che continua a ripetermi che la fattura sta per arrivare, datata 29/12/2024. Il 30 Gennaio la fattura arriva, datata 28/01/2025! Scrivo a MS e rimaniamo esterrefatti dalla disonestà di VERISURE: nonostante continuassero a dirci il contrario, hanno aspettato i 30 gg di ripensamento prima di emettere la fattura! Non si può immaginare che non conoscessero la loro procedura, ma hanno comunque continuato a mentire! MS mi assicura che le detrazioni dovrebbero comunque essere valide perché fa fede la data del bonifico. Per cercare di imbonirmi, mi informa che la serratura finalmente è arrivata ed il tecnico (Thomas) può venire ad installarla. Sebbene riluttante, accetto di effettuare l’intervento il 31 Gennaio 2025. Dopo due ore di intervento, THOMAS mi informa di non riuscire ad installare la nuova serratura VERISURE ed inoltre di aver danneggiato la mia serratura: sono bloccato con la porta di casa aperta (mandate fuori e quindi nemmeno si può chiudere). In aggiunta, chiede a me di chiamare un mio tecnico per la sostituzione della stessa. Rimango stupito sia del danno ma ancora di più del fatto che sia io a dover chiamare un tecnico per riparare ad un loro errore. THOMAS si scusa e mi assicura che la fattura di sostituzione sarà intestata e pagata direttamente da VERISURE. Il tecnico arriva e dopo aver avuto di nuovo conferma da THOMAS che il pagamento verrà effettuato direttamente da VERISURE, inizia a lavorare. Thomas va via quasi immediatamente; dopo 30 minuti mi chiama e telefonicamente mi dice che c’è stato un errore nella procedura e che devo pagare io l’intervento (per poi essere rimborsato da VERISURE)! Informo immediatamente MS che a questo punto non sa più cosa dirmi e mi assicura che mi farà contattare dal responsabile commerciale di VERISURE (non può darmi il suo numero di telefono). Finalmente nel tardo pomeriggio mi chiama Andrea B. e nella lunga telefonata si scusa e mi garantisce che procederemo alla disdetta del contratto come se fosse ancora nei 30 giorni (con rimborso totale dell’intero importo pagato e nessuna penale). Passano i giorni e non ricevo nessun aggiornamento, se non messaggi interlocutori. Arrivano le fatture del canone da VERISURE (in aggiunta a tutto, il prezzo è anche superiore rispetto a quanto concordato) e Andrea B. mi scrive su Whatsapp di stare tranquillo che verranno rimborsate anche quelle. A febbraio MS mi informa di aver deciso di cessare la collaborazione con VERISURE per via del loro continuo comportamento scorretto (ed in questo frangente, mi confida anche di aver pagato di tasca sua i 229 euro per le telecamere). ANDREA B. mi fa poi contattare da un nuovo responsabile RICCARDO C. che, nell’arco di mesi di miei solleciti, il 7 Maggio dice di essersi fatto autorizzare la disdetta del contratto (come già concordato in precedenza con Andrea B., con rimborso totale dell’intero importo pagato e nessuna penale). Gli scrivo quindi riepilogando quanto concordato nella telefonata, di procedere con la disdetta del contratto tramite il numero verde ma mi risponde poco dopo su Whatsapp di aspettare che si sta interfacciando con i colleghi di Roma. Poi mi propone di rimanere in VERISURE con uno sconto importante sul canone e l’installazione gratuita della serratura. Il 6 Giugno ricevo quindi la telefonata di Francesca, servizio commerciale, che mi propone il 20% di sconto da Gennaio 2026, per 12 mesi, che è meno (in termini di durata) di quanto mi aveva già promesso DOMENICO durante l’installazione! Rifiuto la proposta ed informo di procedere con la disdetta del contratto, come indicatomi da Riccardo il 7 Maggio. Poco dopo mi richiama RICCARDO rimangiandosi quanto detto il 7 Maggio (e fortunatamente riportato nei messaggi Whatsapp). Prima di agire per le vie legali, chiedo per l’ultima volta di ottenere quanto più volte promesso: - O effettuare la disdetta come più volte promesso (senza penali e con il rimborso totale dei 1.730 euro pagati) - o uno sconto sul canone congruo (50%)

Risolto
L. D.
16/06/2025

Recesso dal contratto

Buonasera, mi accodo a tutti gli altri reclami che ho già visionato, mettendo in risalto una "forma di estorsione" velata. Oggi 16/06/2025 ho contattato verisure (call center) per richiedere modalità per recedere dal contratto di abbonamento dei servizi applicati all'uso delle telecamere (invio notifiche intrusione e altre, rivelamento fotografico, gestione app, con relativa gestione degli apparati televisivi, e attivazione fumogeno e contatto con vigilanza esterna ), ebbene questi signori molto candidamente hanno richiesto altri 120,00 euro (a loro dire previsti da contratto) a fronte della disdetta per rimuovere il fumogeno, i cartelli dissuasori e la sim dalla centralina. Premetto l'anno scorso abbiamo sostenuto i costi dell'impianto per installazione, più l'abbonamento mensile che scade ad agosto e circa 50,00 euro per montare una telecamera esterna. Con la rimozione della sim, tutto il resto dell'impianto non funziona e di questo dettaglio al momento della stipula non sono stata informata! Ergo=non paghi=non funziona! Ho richiesto che almeno mi vengano restituiti i 50,00 per la telecamera esterna che funziona con WiFi, ma non è previsto da contratto. Quindi ho deciso di non dare ulteriori soldi e che si vengano a prelevare tutto! Questo "finto impianto di videosorveglianza" è costato caro e amaro!!

Risolto
F. S.
16/06/2025

Rimborso Verisure per danno impianto idraulico in fase di installazione impianto

Riepilogo delle azioni già intraprese 1. 8 aprile 2025 Durante un intervento tecnico, un installatore Verisure ha causato un grave danno al mio impianto idraulico domestico. 2. 12 maggio 2025 Ho inviato via email tutta la documentazione richiesta per ottenere il rimborso, come indicato dal servizio clienti. 3. Dal 13 maggio in poi Ho effettuato numerose chiamate al centralino Verisure, tra cui: • Contatto con l’operatrice Cristiana (cod. 322002), che ha riferito che il rimborso era in gestione ma senza fornire scadenze concrete. 4. 30 maggio 2025, ore 13:32 Sono stato contattato da una vostra operatrice, che mi ha promesso telefonicamente che il rimborso sarebbe stato effettuato entro la settimana dal 2 all’8 giugno 2025 e che la questione sarebbe stata chiusa. Promessa non rispettata: non ho ricevuto alcun rimborso e nessuna ulteriore comunicazione. 5. Dal 9 giugno a oggi Non ho ricevuto alcun contatto proattivo da parte di Verisure. Ho continuato a chiamare io stesso per sollecitare aggiornamenti. 6. 16 giugno 2025 (oggi) Ho parlato telefonicamente con un operatore di nome Corin, che si è rifiutato di fornirmi il suo codice operatore e non ha dato alcuna informazione utile o tempistica concreta. Questo comportamento dimostra scarsa trasparenza e ulteriore disinteresse verso la gestione del mio caso. 7. [Inserisci data della tua diffida] Ho inviato una diffida formale a Verisure, in cui: • Ho ricostruito dettagliatamente i fatti • Ho intimato il rimborso entro 5 giorni lavorativi • Ho preannunciato la mia intenzione di procedere con azione legale e segnalazione ad Altroconsumo 8. Ad oggi, 16 giugno 2025 Non ho ricevuto nessun rimborso, nessuna risposta formale, né un singolo atto concreto da parte di Verisure. Danni subiti • Danno diretto all’impianto idraulico • Danno indiretto: impossibilità di irrigare il giardino per oltre 10 giorni, con deterioramento del prato appena realizzato e costi extra. ⸻ Motivo del reclamo • Grave inadempienza contrattuale • Promesse telefoniche non mantenute • Mancanza di trasparenza e collaborazione • Silenzio sistematico e rifiuto a fornire dati minimi (es. codici operatori) ⸻ Cosa chiedo tramite Altroconsumo • Il rimborso integrale per i danni subiti • Una risposta formale scritta da parte di Verisure • La verifica di eventuali comportamenti commerciali scorretti o omissioni gravi

Risolto
M. C.
11/06/2025

VERISURE

Buongiorno, alla fine dell’estate scorsa mi è stata rubata la borsa con i miei effetti personali, incluse le chiavi di casa. Da quell'episodio è nata in me la necessità di tutelare la mia sicurezza, in particolare durante la notte e nei momenti in cui sono fuori casa, soprattutto per proteggere il mio cane Teo, con cui vivo da sola. In quel periodo, inoltre, leggevo articoli in cui si parlava di scassinatori che, non trovando oggetti di valore, per puro dispetto arrivavano a uccidere gli animali domestici. Non ho grandi beni da difendere, ma la mia priorità era chiaramente la salvaguardia personale e quella del mio cane, non degli oggetti materiali. Avevo anche letto che il 2024 sarebbe stato l’ultimo anno utile per usufruire della detrazione fiscale del 50% per gli impianti di allarme, e ciò ha rafforzato la mia decisione di attivarmi per trovare una soluzione adatta. Ho ricevuto via mail una pubblicità di Verisure che promuoveva uno sconto del 50% sull'installazione del loro impianto, pubblicizzato anche in diverse trasmissioni televisive. Così ho deciso di richiedere un preventivo. A casa si sono presentati due incaricati: un ragazzo giovane e un suo istruttore. Ho spiegato fin da subito che ero interessata a un sistema di allarme, non a un servizio in abbonamento. Mi è stato risposto che l’abbonamento aveva un vincolo minimo di un anno, ma che successivamente sarebbero state proposte delle offerte, come spesso accade con altri fornitori di servizi. Tuttavia, mi è stato assicurato più volte che la permanenza sarebbe stata una scelta, non un obbligo. Ho quindi ribadito più volte che volevo un sistema di allarme gestibile in autonomia tramite App, anche dopo la fine dell’abbonamento, per poter vedere in tempo reale le telecamere, attivare o disattivare l’allarme da remoto e monitorare la situazione in mia assenza. Ho inoltre sottolineato che era fondamentale la compatibilità con la presenza del cane, spiegando chiaramente le mie esigenze: - Protezione personale durante la notte. - Sicurezza del cane durante le mie assenze. - Monitoraggio della casa durante i periodi di ferie. - Mi è stato confermato che, una volta terminato l’abbonamento, avrei mantenuto la gestione da App, perdendo solo alcuni servizi della centrale operativa (SOS, invio guardie giurate, fumogeno, servizio fabbro, ecc.). Per il resto, avrei avuto un sistema di allarme pienamente funzionante, con la possibilità di attivarlo/disattivarlo e monitorarlo in autonomia, anche se in quel caso avrei dovuto contattare io stessa la polizia in caso di effrazione, mentre durante l’abbonamento questa gestione la fanno loro. Ho anche chiesto specificatamente se il dispositivo installato fosse un commutatore telefonico e se un domani, non essendoci più la centrale operativa, potesse essere collegato a numeri di fiducia o di emergenza. Mi è stato detto che no, non era un commutatore telefonico, ma che avrei ricevuto notifiche via App e avrei potuto verificare l’accaduto tramite telecamere e sensori, decidendo in autonomia come intervenire. Mi è stato anche detto sempre dai loro incaricati che i vecchi sistemi d’allarme non erano più a norma, che non si poteva lasciare suonare a lungo un allarme senza rischiare sanzioni, e che il loro sistema interveniva in maniera tempestiva. Anche il check di funzionamento dei sensori si fa tramite App. Alla fine, mi è stato proposto un costo di circa 1500 euro, ma con lo sconto immediato se avessi firmato subito, sarebbe sceso a 700 euro per l’impianto (più un abbonamento fortemente scontato). A quel prezzo non avrei potuto acquistare un impianto equivalente sul mercato, e in più avrei potuto detrarre fiscalmente il 50% dei 700 euro. Così ho accettato. Tuttavia, sin da subito ho riscontrato irregolarità: il prezzo dell’abbonamento che mi era stato comunicato verbalmente non corrispondeva a quello effettivo (è aumentato con l'aggiunta dei sensori, che però erano già stati discussi il giorno del preventivo). Ho fatto notare la scorrettezza, ma ho comunque proseguito, convinta che, dopo un anno, avrei potuto gestire tutto in autonomia, come più volte esplicitamente richiesto e garantito. Quindi la differenza di prezzo non avrebbe più inciso. In seguito, ho scoperto che il sistema di allarme non è compatibile con la presenza del cane, nonostante mi fosse stato detto il contrario. I sensori interni fanno scattare continui falsi allarmi. Soluzione proposta? Disattivarli e usare solo l’allarme perimetrale. Ma io ho pagato anche per i sensori interni, sia costo di attivazione che relativi costi ogni mese nell'abbonamento. Anche qui me ne sono fatta una ragione. Successivamente ho scoperto un’altra gravissima mancanza, la più importante: non ricevo alcuna notifica in tempo reale via app quando l’allarme suona. Lo scoprii grazie a una vicina che mi avvisò mentre ero fuori casa. Avevo chiesto chiarimenti già durante i 14 giorni validi per il recesso e mi era stato detto che probabilmente non avevo attivato i permessi di notifica sull’App. Falso. In realtà, la funzione non esiste: mi è stato detto successivamente, da un’operatrice, che l’App non invia alcuna notifica in tempo reale, né durante l’abbonamento. Né dopo. E cosa succede quando termina l’abbonamento? La tua utenza sull’App viene disattivata completamente. Non posso accendere, spegnere, monitorare, ricevere notifiche, controllare i sensori né le telecamere. Nulla. Non ho modo di sapere neanche se l’allarme che attivo, mi sta realmente proteggendo o è malfunzionante. L’unico modo per spegnere l’allarme è essere fisicamente presenti e usare la chiavetta. Senza comunque sapere in alcun modo che sta suonando. L’impianto che denigravano, non a norma, è quello che poi alla fine mi hanno rifilato loro, finito l’abbonamento. A oggi credo non esistono più allarmi non gestiti via App. Anche le semplici telecamere da 30 euro su Amazon si gestiscono con App. Mai avrei sospettato che potessero così palesemente mentire su questo punto. L’operatrice con cui ho parlato ha ammesso che le informazioni ricevute in fase di vendita erano errate, ma ha giustificato l’accaduto affermando che “forse le è stato spiegato male”. Preciso che il venditore era affiancato da un loro incaricato con oltre 20 anni di esperienza, presentatosi come suo istruttore, quindi ritengo inaccettabile questa giustificazione. Non si tratta di una "spiegazione imprecisa", ma di informazioni false e fuorvianti, reiterate in più occasioni di fronte a domande puntuali, effettuate in diverse occasioni, una vera e propria frode commerciale. Ad oggi, non sono stata ricontattata da alcun responsabile, come promesso dall'operatrice. Riassumendo finito l’abbonamento mi disattivano l’utenza all’ APP e quindi: - Non posso sapere se sta suonando o meno. - Non posso controllare la casa in ferie o mentre lavoro. - Non posso sapere se i sensori funzionano, e se l’allarme che attivo suonerà mai in caso di effrazione. - Non ho alcun tipo di gestione da remoto. - Senza abbonamento l’impianto è inutilizzabile. Infine, ho scoperto che non ho neanche acquistato l’allarme, ma che è in comodato d’uso. Quindi i 700 euro (più altri 780 euro di abbonamento nel primo anno) non mi danno nemmeno la proprietà del dispositivo. Dovrei aggiungere altri 200 euro. In sintesi: - Mi è stato venduto un prodotto con caratteristiche false rispetto a quanto richiesto ed esplicitamente dichiarato. - Sono stata privata della possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% su un sistema che avrei potuto acquistare altrove e corrispondente alle mie esigenze e di mia effettiva proprietà. - Mi è stato garantito un utilizzo autonomo via App dopo l’abbonamento, cosa assolutamente non vera. - Ho sostenuto spese per un sistema che non corrisponde in alcun modo alle mie esigenze dichiarate. A fronte di quanto sopra esposto, non chiedo offerte o sconti, ma l’unica cosa legittima e dovuta: la gestione autonoma via App dell’impianto post abbonamento come dichiarato o totale rimborso. grazie

Chiuso
A. G.
27/05/2025

Inadempienza contrattuale

Volevo segnalare inadempienza contrattuale da parte di Verisure. L'impianto che mi hanno venduto non funziona. I perimetrali hanno continui falsi allarmi (es. passaggio di gatto) che li rende pertanto inutilizzabili (inutile che vi dica che sono stato svegliato di notte da un falso scatto). L'azienda ha mandato il tecnico ma ovviamente non è servito a niente se non a perdere ulteriore tempo. Per questo motivo devo tenerli spenti nonostante stia pagando e abbia pagato. Chiedo pertanto la risoluzione del contratto con rimborso dell'intero costo dell'impianto da me sostenuto nonché di parte del canone mensile pagato fin'ora e riferibile ai perimetrali. In caso contrario sarò costretto ad andare per vie legali.

Risolto
M. P.
27/05/2025

Fatturazione errata

Oggetto: Reclamo per errata fatturazione e gestione contratto – Cliente Verisure Spettabile Verisure Italia S.r.l., sono cliente Verisure da tempo, inizialmente tramite la mia azienda (società in nome collettivo). A seguito del trasferimento dell’impianto presso la mia abitazione privata, ho richiesto – nel mese di marzo 2025 – la voltura del contratto a mio nome come privato. Nel frattempo, il canone del mese di marzo è stato regolarmente pagato dall’azienda. Tuttavia, in data 20 marzo, a seguito della voltura, un vostro operatore, con evidente imperizia, ha provveduto all’emissione di una nuova fattura relativa alla parte residua del mese (dal 20 al 31 marzo) per un importo di € 31,20. Tale importo risultava già compreso e dunque saldato nel canone aziendale di marzo. Nonostante abbia segnalato prontamente il disguido, e pur di evitare problematiche ulteriori, ho comunque provveduto a pagare anche questa seconda fattura. Nel mese di maggio, è stata emessa regolarmente la nuova fattura del canone mensile, pari a € 88,56. Non avendo ricevuto alcuna nota di credito né alcun rimborso per l’importo indebitamente fatturato in marzo, ho proceduto – con comunicazione formale tramite PEC – a compensare il debito, versando il saldo al netto della somma già versata, ovvero € 51,14, in data 6 maggio (di cui ho allegato copia della contabile). Nonostante ciò, continuo a ricevere solleciti di pagamento per un importo non dovuto, accompagnati dalla minaccia di sospensione del servizio. Questo comportamento risulta inaccettabile e denota una scarsa attenzione al cliente, sia nelle risposte fornite dal servizio clienti, sia nella gestione complessiva del mio contratto. Inoltre, pur avendo effettuato la voltura a utente privato, mi è stato mantenuto un piano tariffario business, con canone superiore rispetto a quello residenziale, e non mi è stato aggiornato l’impianto, tecnologicamente superato. Solo a seguito di un mio reclamo formale presentato all’associazione dei consumatori Altroconsumo, queste anomalie sono state parzialmente corrette. Con la presente, chiedo: 1. L’immediato storno dell’importo di € 31,20 o la sua registrazione come credito a mio favore. 2. L’interruzione dei solleciti di pagamento illegittimi. 3. Un riscontro formale a questa comunicazione. 4. La verifica che il mio contratto sia correttamente inquadrato come utenza privata, con le relative condizioni economiche e tecniche aggiornate. Mauro Piumini Codice cliente Verisure 2788910

Risolto

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