Buongiorno,
alla fine dell’estate scorsa mi è stata rubata la borsa con i miei effetti personali, incluse le chiavi di casa. Da quell'episodio è nata in me la necessità di tutelare la mia sicurezza, in particolare durante la notte e nei momenti in cui sono fuori casa, soprattutto per proteggere il mio cane Teo, con cui vivo da sola.
In quel periodo, inoltre, leggevo articoli in cui si parlava di scassinatori che, non trovando oggetti di valore, per puro dispetto arrivavano a uccidere gli animali domestici. Non ho grandi beni da difendere, ma la mia priorità era chiaramente la salvaguardia personale e quella del mio cane, non degli oggetti materiali.
Avevo anche letto che il 2024 sarebbe stato l’ultimo anno utile per usufruire della detrazione fiscale del 50% per gli impianti di allarme, e ciò ha rafforzato la mia decisione di attivarmi per trovare una soluzione adatta.
Ho ricevuto via mail una pubblicità di Verisure che promuoveva uno sconto del 50% sull'installazione del loro impianto, pubblicizzato anche in diverse trasmissioni televisive. Così ho deciso di richiedere un preventivo.
A casa si sono presentati due incaricati: un ragazzo giovane e un suo istruttore. Ho spiegato fin da subito che ero interessata a un sistema di allarme, non a un servizio in abbonamento. Mi è stato risposto che l’abbonamento aveva un vincolo minimo di un anno, ma che successivamente sarebbero state proposte delle offerte, come spesso accade con altri fornitori di servizi. Tuttavia, mi è stato assicurato più volte che la permanenza sarebbe stata una scelta, non un obbligo.
Ho quindi ribadito più volte che volevo un sistema di allarme gestibile in autonomia tramite App, anche dopo la fine dell’abbonamento, per poter vedere in tempo reale le telecamere, attivare o disattivare l’allarme da remoto e monitorare la situazione in mia assenza. Ho inoltre sottolineato che era fondamentale la compatibilità con la presenza del cane, spiegando chiaramente le mie esigenze:
- Protezione personale durante la notte.
- Sicurezza del cane durante le mie assenze.
- Monitoraggio della casa durante i periodi di ferie.
- Mi è stato confermato che, una volta terminato l’abbonamento, avrei mantenuto la gestione da App, perdendo solo alcuni servizi della centrale operativa (SOS, invio guardie giurate, fumogeno, servizio fabbro, ecc.). Per il resto, avrei avuto un sistema di allarme pienamente funzionante, con la possibilità di attivarlo/disattivarlo e monitorarlo in autonomia, anche se in quel caso avrei dovuto contattare io stessa la polizia in caso di effrazione, mentre durante l’abbonamento questa gestione la fanno loro.
Ho anche chiesto specificatamente se il dispositivo installato fosse un commutatore telefonico e se un domani, non essendoci più la centrale operativa, potesse essere collegato a numeri di fiducia o di emergenza. Mi è stato detto che no, non era un commutatore telefonico, ma che avrei ricevuto notifiche via App e avrei potuto verificare l’accaduto tramite telecamere e sensori, decidendo in autonomia come intervenire.
Mi è stato anche detto sempre dai loro incaricati che i vecchi sistemi d’allarme non erano più a norma, che non si poteva lasciare suonare a lungo un allarme senza rischiare sanzioni, e che il loro sistema interveniva in maniera tempestiva. Anche il check di funzionamento dei sensori si fa tramite App.
Alla fine, mi è stato proposto un costo di circa 1500 euro, ma con lo sconto immediato se avessi firmato subito, sarebbe sceso a 700 euro per l’impianto (più un abbonamento fortemente scontato). A quel prezzo non avrei potuto acquistare un impianto equivalente sul mercato, e in più avrei potuto detrarre fiscalmente il 50% dei 700 euro. Così ho accettato.
Tuttavia, sin da subito ho riscontrato irregolarità: il prezzo dell’abbonamento che mi era stato comunicato verbalmente non corrispondeva a quello effettivo (è aumentato con l'aggiunta dei sensori, che però erano già stati discussi il giorno del preventivo). Ho fatto notare la scorrettezza, ma ho comunque proseguito, convinta che, dopo un anno, avrei potuto gestire tutto in autonomia, come più volte esplicitamente richiesto e garantito. Quindi la differenza di prezzo non avrebbe più inciso.
In seguito, ho scoperto che il sistema di allarme non è compatibile con la presenza del cane, nonostante mi fosse stato detto il contrario. I sensori interni fanno scattare continui falsi allarmi. Soluzione proposta? Disattivarli e usare solo l’allarme perimetrale. Ma io ho pagato anche per i sensori interni, sia costo di attivazione che relativi costi ogni mese nell'abbonamento. Anche qui me ne sono fatta una ragione.
Successivamente ho scoperto un’altra gravissima mancanza, la più importante: non ricevo alcuna notifica in tempo reale via app quando l’allarme suona. Lo scoprii grazie a una vicina che mi avvisò mentre ero fuori casa. Avevo chiesto chiarimenti già durante i 14 giorni validi per il recesso e mi era stato detto che probabilmente non avevo attivato i permessi di notifica sull’App. Falso. In realtà, la funzione non esiste: mi è stato detto successivamente, da un’operatrice, che l’App non invia alcuna notifica in tempo reale, né durante l’abbonamento. Né dopo.
E cosa succede quando termina l’abbonamento? La tua utenza sull’App viene disattivata completamente. Non posso accendere, spegnere, monitorare, ricevere notifiche, controllare i sensori né le telecamere. Nulla. Non ho modo di sapere neanche se l’allarme che attivo, mi sta realmente proteggendo o è malfunzionante. L’unico modo per spegnere l’allarme è essere fisicamente presenti e usare la chiavetta. Senza comunque sapere in alcun modo che sta suonando. L’impianto che denigravano, non a norma, è quello che poi alla fine mi hanno rifilato loro, finito l’abbonamento.
A oggi credo non esistono più allarmi non gestiti via App. Anche le semplici telecamere da 30 euro su Amazon si gestiscono con App. Mai avrei sospettato che potessero così palesemente mentire su questo punto.
L’operatrice con cui ho parlato ha ammesso che le informazioni ricevute in fase di vendita erano errate, ma ha giustificato l’accaduto affermando che “forse le è stato spiegato male”. Preciso che il venditore era affiancato da un loro incaricato con oltre 20 anni di esperienza, presentatosi come suo istruttore, quindi ritengo inaccettabile questa giustificazione. Non si tratta di una "spiegazione imprecisa", ma di informazioni false e fuorvianti, reiterate in più occasioni di fronte a domande puntuali, effettuate in diverse occasioni, una vera e propria frode commerciale.
Ad oggi, non sono stata ricontattata da alcun responsabile, come promesso dall'operatrice.
Riassumendo finito l’abbonamento mi disattivano l’utenza all’ APP e quindi:
- Non posso sapere se sta suonando o meno.
- Non posso controllare la casa in ferie o mentre lavoro.
- Non posso sapere se i sensori funzionano, e se l’allarme che attivo suonerà mai in caso di effrazione.
- Non ho alcun tipo di gestione da remoto.
- Senza abbonamento l’impianto è inutilizzabile.
Infine, ho scoperto che non ho neanche acquistato l’allarme, ma che è in comodato d’uso. Quindi i 700 euro (più altri 780 euro di abbonamento nel primo anno) non mi danno nemmeno la proprietà del dispositivo. Dovrei aggiungere altri 200 euro.
In sintesi:
- Mi è stato venduto un prodotto con caratteristiche false rispetto a quanto richiesto ed esplicitamente dichiarato.
- Sono stata privata della possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% su un sistema che avrei potuto acquistare altrove e corrispondente alle mie esigenze e di mia effettiva proprietà.
- Mi è stato garantito un utilizzo autonomo via App dopo l’abbonamento, cosa assolutamente non vera.
- Ho sostenuto spese per un sistema che non corrisponde in alcun modo alle mie esigenze dichiarate.
A fronte di quanto sopra esposto, non chiedo offerte o sconti, ma l’unica cosa legittima e dovuta: la gestione autonoma via App dell’impianto post abbonamento come dichiarato o totale rimborso. grazie