Tempi di attesa delle prestazioni sanitarie con il Servizio Sanitario Nazionale

Quanto devo aspettare per una visita o un esame prenotato tramite il Sistema Sanitario Nazionale? È possibile scegliere dove fare gli accertamenti? Per alcune prestazioni sono garantiti dei tempi d'attesa ben precisi. Ecco quali sono e tutto quello che devi sapere per non farti cogliere impreparato.
Servizio sanitario nazionale e prestazioni
Il Servizio Sanitario Nazionale fornisce a tutti i cittadini muniti di ricetta le prestazioni sanitarie necessarie:
- esami strumentali;
- visite specialistiche;
- trattamenti terapeutici;
- ricoveri per approfondimenti diagnostici;
- interventi chirurgici.
Per accedere alle prestazioni è possibile prenotare attraverso il CUP (il Centro Unico Prenotazioni che unisce le strutture pubbliche o private accreditate presenti sul territorio) oppure recandosi agli sportelli preposti, in farmacia o online. Al momento della prenotazione, l’operatore segnalerà la disponibilità della prestazione nelle singole strutture e i tempi in cui questa viene fornita. Ma quanto si deve aspettare per una visita o un esame? È possibile scegliere dove fare la visita o l’esame?
Dove trovo le informazioni sui tempi d’attesa? Sono affidabili?
Per verificare i tempi d’attesa è possibile accedere sul sito dell’Asl di residenza o direttamente nel sito degli ospedali, tenendo in considerazione che non sempre sono aggiornati.
Spesa finanziata dal ministero dello Sviluppo economico ai sensi del Decreto 6 agosto 2015.
Leggi anche il nostro approfondimento su e i nostri consigli su liste d'attesa e problemi con il Ssn: l'esperienza dei cittadini.
I tempi d'attesa
Il Servizio Sanitario Nazionale fornisce le prestazioni sanitarie nel rispetto del diritto alla salute dei singoli cittadini. I tempi previsti dovrebbero essere adeguati alle necessità mediche dei pazienti e garantire l’accesso a tutti con tempi ragionevoli.
A questo fine esiste un Piano nazionale di governo delle liste d’attesa, elaborato dall’Intesa tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano , che stabilisce le priorità e i tempi massimi per l’erogazione di esami, visite specialistiche, ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici da parte del Servizio Sanitario.
Le priorità temporali previste sono quattro, contraddistinte dalle lettere U, B, D e P. Il medico compilerà l’impegnativa e indicherà nel campo “priorità della prestazione” la lettera corrispondente all’urgenza della prestazione:
- lettera U: prestazioni “urgenti” a cui l’utente ha diritto entro 72 ore. In questi casi, la prescrizione avrà apposto il “bollino verde”. Attenzione: le prestazioni urgenti vanno prenotate entro 48 ore dalla data di prescrizione, altrimenti decade l’indicazione di urgenza.
- lettera B: prestazione da fornire in tempo “breve” (non più di 10 giorni). Va usata in situazioni in cui è necessario intervenire in tempi rapidi per evitare l’aggaravarsi delle condizioni del paziente.
- lettera D: prestazioni “differibili”, che, se fornite in tempi meno celeri, non pregiudicano la salute del paziente. Sono prestazioni di prima diagnosi, da erogare entro 30 o 60 giorni (a seconda che si tratti di visite o di esami diagnostici strumentali).
- lettera P: visite ed esami “programmati”, non urgenti. È il caso delle visite di controllo, per le quali la regola stabilisce un massimo di 180 giorni.
Se nella ricetta non sono indicati il sospetto diagnostico o la classe di priorità, la richiesta è collocata in classe P. Tra tutte le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale offre, ne sono state individuate 58 (43 a livello ambulatoriale e 15 in regime di ricovero) il cui tempo massimo d’attesa deve essere garantito al 90% dei cittadini che le richiedono.
Ecco l’elenco delle prestazioni per cui sono garantiti i tempi d’attesa:
VISITE SPECIALISTICHE (entro 30 giorni ) |
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VISITE SPECIALISTICHE (entro 30 giorni ) |
ESAMI STRUMENTALI (entro 60 giorni ) |
ALTRI ESAMI SPECIALISTICI (entro 60 giorni) |
DAY HOSPITAL | RICOVERO ORDINARIO |
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Visita cardiologica | Mammografia | Colonscopia | Chemioterapia | Interventi chirurgici tumore mammella |
Visita chirurgica vascolare | TC con e senza contrasto Torace | Sigmoidoscopia con endoscopio flessibile | Coronarografia | Interventi chirurgici tumore prostata |
Visita endocrinologica | TC con e senza contrasto Addome superiore | Esofagogastroduodenoscopia | Biopsia percutanea del fegato | Interventi chirurgici tumore colon retto |
Visita neurologica | TC con e senza contrasto Addome inferiore | Elettrocardiogramma | Emorroidectomia | Interventi chirurgici tumore dell'utero |
Visita oculistica | TC con e senza contrasto Addome completo | Elettrocardiogramma a dinamo (Holter) | Riparazione ernia inguinale | By pass aortocoronarico |
Visita ortopedica | TC con e senza contrasto Capo | Elettrocardiogramma da sforzo | Angioplastica coronarica | |
Visita ginecologica | TC con e senza contrasto Rachide e speco vertebrale | Audiometria | Endoarteriectomia carotidea | |
Visita otorinolaringoiatrica | TC con e senza contrasto Bacino | Spirometria | Intervento protesi anca | |
Visita urologica | RMN Cervello e tronco encefalico | Fondo oculare | Interventi chirurgici tumore al polmone | |
Visita dermatologica | RMN Pelvi, prostata e vescica | Elettromiografia | Tonsillectomia | |
Visita fisiatrica | RMN Muscoloscheletrica | |||
Visita gastroenterologica | RMN Colonna vertebrale | |||
Visita oncologica | Ecografia Capo e collo | |||
Visita pneumologica | Ecocolordoppler cardiaca | |||
Ecocolordoppler dei tronchi sovra aortici | ||||
Ecografia Addome | ||||
Ecografia Mammella | ||||
Ecografia Ostetrica-ginecologica |
Nel caso delle prestazioni erogate in regime di ricovero, le classi di priorità sono differenti:
- A - Ricovero entro 30 giorni, per i casi che possono aggravarsi rapidamente pregiudicando gravemente la salute del paziente.
- B - Ricovero entro 60 giorni, per i casi che presentano intenso dolore o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non tendono ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenze.
- C - Ricovero entro 180 giorni per i casi che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità, e che non tendono ad aggravarsi.
- D - Ricovero entro 12 mesi, destinato ai casi che non presentano dolore, disfunzione o disabilità.
Posso scegliere dove andare? E con quali tempi d’attesa?
Quando si prenota una visita o un esame viene offerta sempre la prima data disponibile vagliando le agende di tutte le strutture di pertinenza: in questo modo sono rispettati (almeno sulla carta) i tempi massimi (anche se Altroconsumo ha dimostrato che non è sempre così), ma non di scelta della struttura. Il cittadino può non accettare la proposta e scegliere un altro ambulatorio o ospedale, ma in tal caso perde il diritto al tempo massimo garantito. La visita o l’esame nell’ambulatorio o centro ospedaliero di preferenza sarà fissato al primo appuntamento disponibile.
Aree prioritarie
Le malattie del sistema cardiocircolatorio e i tumori sono le principali cause di morte in Italia. Parte di questi decessi potrebbe essere evitata anche attraverso interventi tempestivi nella diagnosi e nella cura. Pertanto è necessario che i tempi massimi d’attesa per ciascun piano diagnostico terapeutico non siano superiori a 30 giorni per la fase diagnostica e 30 giorni per l’inizio della terapia dal momento dell’indicazione clinica. Bisogna però precisare che il rispetto di questi tempi è garantito in linea teorica per il 90% dei cittadini. È quindi possibile che ad un cittadino venga offerto un appuntamento con tempi più lunghi. Qualora accada ciò, vi invitiamo a insistere per il rispetto dei tempi scrivendo direttamente all’Azienda sanitaria territoriale.
Posso prenotare una visita o un esame in una regione diversa da quella di residenza?
È possibile prenotare visite ed esami in una regione diversa da quella di residenza poichè la ricetta per prestazioni specialistiche e diagnostiche è valida su tutto il territorio nazionale. Una volta che si ha la ricetta del proprio medico di base, è sufficiente chiamare il CUP della regione in cui si desidera effettuare la visita.
Cosa faccio se il primo appuntamento è troppo lontano?
Altroconsumo ha già dimostrato che non sempre i tempi massimi sono rispettati. Nel caso in cui il primo appuntamento disponibile, in qualunque struttura, fosse superiore ai tempi che vi abbiamo indicato (30 giorni per le prime visite specialistiche e 60 giorni per gli esami diagnostici strumentali), il Servizio Sanitario è comunque tenuto a garantire la prestazione nel rispetto dei tempi regionali previsti ricorrendo a una prestazione in regime libero-professionale (intramoenia) a spese dell’azienda sanitaria locale, riservando al cittadino solo il pagamento del ticket. Lo prevede la legge (decreto legislativo n. 124 del 1998). Peccato che questa norma sia spesso ignorata e disattesa. Per richiedere il rispetto dei tempi è possibile compilare la lettera e inviarla all’URP dell’Azienda sanitaria di residenza.
Cosa fare se le liste sono bloccate o le prenotazioni sono sospese?
È vietato sospendere le attività di prenotazione delle prestazioni per cui sono previsti tempi massimi d’attesa. Le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano devono adottare le disposizioni per regolare i casi in cui la sospensione dell’erogazione delle prestazioni è ammessa perché legata a motivi tecnici. Il Ministero della Salute rileva semestralmente le eventuali sospensioni delle attività di erogazione delle prestazioni e rende disponibili i relativi risultati. Per richiedere il rispetto dei tempi è possibile compilare la lettera e inviarla all’URP dell’Azienda sanitaria di residenza.
Cosa fare se non si può prenotare telefonicamente?
È possibile talvolta effettuare le prenotazioni online, presso gli sportelli degli uffici preposti o in farmacia.
Dove trovo le informazioni sui tempi d’attesa? Sono affidabili?
Per verificare i tempi d’attesa è possibile accedere sul sito dell’Azienda sanitaria territoriale di residenza o direttamente nel sito degli ospedali, tenendo in considerazione che non sempre sono aggiornati.