Come detrarre i costi dell'agenzia immobiliare nel 730
Le spese sostenute per pagare l'agenzia per l'attività di intermediazione immobiliare sono detraibili nel 730, recuperando il 19% della spesa, per un massimo di mille euro a immobile. Attenzione però, vale solo per l'acquisto dell'abitazione principale. Vediamo insieme come.

Il costo dell'agenzia immobiliare è detraibile per il 19% su una spesa massima di 1.000 euro annui. Per ottenere la detrazione è fondamentale pagare con mezzi di pagamento tracciabili e che l'importo sia indicato nel rogito d'acquisto.
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La cifra spesa, per un massimo di mille euro va inserita nel quadro E nei righi da E8 a E10 con il codice 17.
Per poter ottenere la detrazione delle spese di agenzia è necessario conservare:
- la fattura emessa dal mediatore immobiliare per documentare la spesa sostenuta;
- la copia del rogito relativo alla compravendita dell’immobile.
Sono detraibili i compensi pagati ai soggetti che si sono occupati dell’intermediazione immobiliare (iscritti all’albo dei mediatori immobiliari, sono esclusi i mediatori creditizi) in occasione dell’acquisto (anche per l’acquisto del solo usufrutto) dell’abitazione principale.
La detrazione spetta esclusivamente all’acquirente dell’immobile. Il venditore dell’immobile, anche se ha venduto la propria abitazione principale pagando la provvigione all’intermediario, non può beneficiare dell’agevolazione.
Se l’acquisto è effettuato da più proprietari, la detrazione, sempre nel limite massimo di mille euro totali, deve essere ripartita tra i comproprietari in ragione delle percentuali di proprietà, anche se la fattura è intestata ad un solo comproprietario. In questo caso, meglio annotare in fattura la suddivisione e dare sempre copia della fattura a ogni contribuente che la usa per la detrazione.
Attenzione: se la fattura è:
- intestata a un solo proprietario, ma l’immobile è in comproprietà, devi integrare la fattura con i dati anagrafici del comproprietario mancante;
- cointestata al proprietario e a un altro soggetto, ma l’immobile è intestato a un solo proprietario, in fattura deve essere specificato che l’onere è stato sostenuto solo dal proprietario;
- intestata a un soggetto non proprietario, la spesa è indetraibile.
Cosa indicare nel rogito d'acquisto
Per poter detrarre la spesa acquirente e venditore devono dichiarare nel rogito d’acquisto:
- se si sono avvalsi di un mediatore e, in tal caso, fornirne i dati identificativi;
- il codice fiscale o la partita Iva del mediatore;
- il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione;
- il totale della spesa sostenuta per tale attività;
- le modalità di pagamento della spesa.
Generalmente tutti questi dati sono in possesso del notaio che redige l’atto: accertati però che vengano inseriti così da non perdere la detrazione.
Ho pagato l’agenzia ma non ho trovato casa, posso detrarre la spesa?
No, purtroppo se l’immobile non è stato acquistato e quindi non può essere utilizzato come abitazione principale, la detrazione non spetta per le provvigioni pagate all’agenzia immobiliare.
Ho pagato l’agenzia in sede di preliminare ma poi non è stato stipulato il contratto di acquisto, posso detrarre la spesa?
Anche in questo caso purtroppo no, se, a seguito della stipula del preliminare di vendita, viene pagato all’agenzia immobiliare il compenso dell’intermediazione, la spesa può essere portata in detrazione solo se si arriva all’acquisto dell’immobile.
Ho pagato l’intermediazione con il preliminare lo scorso anno, ma l’acquisto è avvenuto ora, quando posso inserire le spese nel 730?
Le spese per l’intermediazione possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la spesa è stata sostenuta, se il preliminare risulta regolarmente registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. Ovviamente, al preliminare deve seguire il rogito d’acquisto, altrimenti la detrazione inserita dovrà esser restituita o tramite la presentazione di una nuova dichiarazione dei redditi che corregge la precedente oppure assoggettando a tassazione separata l’importo per il quale si è fruito della detrazione nella successiva dichiarazione dei redditi.