Consigli

Come detrarre l'acquisto di immobili ristrutturati nel 730

Quando si acquista un immobile ristrutturato da un'impresa che poi lo rivende, è possibile detrarre dalle imposte una parte del 25% del prezzo pagato. Ecco quanto si ottiene, cosa si detrae e quali sono i documenti necessari.

Con il contributo esperto di:
20 marzo 2025
coppia seduta appoggiata al muro con casco protettivo in testa

L'acquisto di una casa che è stata ristrutturata da un'impresa è detraibile dalle imposte e si recupera il 50% del 25% del prezzo di vendita o assegnazione dell’immobile, che risulta dall’atto di acquisto o di assegnazione. L’importo massimo su cui calcolare il 25%è di 96.000 euro. A partire dal 1° gennaio 2025 la detrazione rimane al 50% solo per l’acquisto della propria abitazione principale mentre per tutti gli altri diventa del 36%.

Torna all'inizio

Dove va indicato l'acquisto nel 730

L’agevolazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che poi rivendono unità immobiliari.

La detrazione spetta a condizione che la vendita o l’assegnazione dell’immobile sia effettuata entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori. Per questo tipo di detrazione non è necessario pagare con bonifico bancario parlante.

La detrazione è riconosciuta agli acquirenti in base alla quota di proprietà dell’immobile entro un massimo complessivo di 96.000 euro. 

È possibile beneficiare della detrazione anche per gli importi versati in acconto, a condizione che venga stipulato un preliminare di vendita registrato presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente. Se gli acconti sono pagati in un anno diverso da quello in cui viene stipulato il rogito, si può far valere la detrazione degli importi versati in acconto nell’anno in cui sono stati pagati o in quello in cui viene stipulato il rogito.

Hanno diritto alla detrazione anche il nudo proprietario e il titolare di un diritto reali di godimento sull’immobile (uso, usufrutto, abitazione).

Torna all'inizio

Cosa si detrae per l'acquisto della casa ristrutturata?

L’acquisto di un immobile ristrutturato che rientra nelle casistiche appena viste, va indicato nel quadro Erighi da E41 a E43 compilando la colonna 4.

Situazioni a cui prestare attenzione:

  • l’agevolazione è relativa all’acquisto dell’immobile residenziale e non alla sola pertinenza: tuttavia, nel caso di atto unico di acquisto relativo ad appartamento e pertinenza, in cui non è specificato quanto sia il costo della pertinenza, si può beneficiare della detrazione sul costo complessivo entro il limite di 96.000 euro;
  • nel caso in cui con lo stesso atto vengano acquistate due unità immobiliari di tipo residenziale, il limite massimo di spesa va riferito a ogni singolo immobile;
  • la detrazione segue la quota di proprietà non la ripartizione del costo tra gli acquirenti;
  • il costo si considera comprensivo di Iva;
Torna all'inizio

Documenti da conservare

Ai fini del controllo occorre conservare l’atto di acquisto, assegnazione o preliminare di vendita registrato, da cui risultino le date di termine dei lavori e di assegnazione dell’immobile. Se l’atto non contiene le indicazioni riferite ai termini di ultimazione della ristrutturazione e al fatto che l’immobile sia parte di un edificio interamente ristrutturato, deve essere esibita da parte del contribuente una dichiarazione rilasciata dall’impresa di costruzione o dalla cooperativa edilizia che attesti queste condizioni.

Torna all'inizio

Domande frequenti

Ho firmato il rogito prima della fine dei lavori del condominio, posso iniziare a detrarre?

No, perché è necessaria l’ultimazione dei lavori riguardanti l’intero fabbricato, quindi la detrazione può essere fruita solo dall’anno di imposta in cui questi lavori siano stati terminati.  A partire da quell’anno si può iniziare a inserire in dichiarazione la prima rata, indicando come anno di sostenimento della spesa quello di ultimazione dei lavori sull’intero fabbricato.

Se vendo la casa prima di aver finito di detrarre le rate perdo l’agevolazione?

No, basta inserire nel rogito di vendita la volontà di mantenere la detrazione delle rate residue, viceversa l’agevolazione seguirebbe l’immobile e si trasferirebbe all’acquirente. In ogni caso è possibile scegliere di seguire questa strada per valorizzare la detrazione in sede di contrattazione del prezzo di vendita dell’immobile.

Torna all'inizio